Il Melzì Scientifico - Archimede
- Archimède, b. Il più cel. matem. e mec. dell'antichità. Nacque a Siracusa; che difese contro il gener. rom. Marcello, di cui bruciò le navi mercè gli specchi ustori. La sua teoria della leva fu la base della Statica. Egli solea ripetere: « Datemi un punto d'appoggio e vi solleverò la Terra. » Inventò la Sfera (macchina planetaria), la coclea (vite d'Archimede), la carrucola mobile, i bozzelli, le catapulte, le baliste, ec. Fissò il principio del'idrostatica, detto Principio d'Archimede: Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso all'alto uguale al peso del volume del liquido spostato. v. Eureka. Presa Siracusa d'assalto, fu ucciso da un soldato rom., il quale, ignorando chi fosse quel Grande, si sdegnò di non poter cavargli di bocca il nome suo, assorto com'era nella soluzione d'un problema. Nel 1908, si scoprì l'op. sua geom. « Del Metodo » sull'applicaz. della meccanica a problemi geom. 287 &dagger 212 av. C.
Questa versione digitale preparata da Martin Guy <martin@voyanet.org>