Il Melzì Scientifico - Nani
- Náni, antr. Esseri organizzati, la cui statura è molto al di sotto di quella ordinaria della propria razza. Come ne' tempi passati, alle Corti reali ed imperiali, vi era l'uso di tener dei nani, per farsene trastullo: così gli Orientali ebbero fama di produrne, per così dire, artificialm., per venderne. Greci e Rom. imitarono i Persiani in questa barbara costumanza. Le donne rom. pagavano a caro prezzo i nani, de' quali valevansi in diverse circostanze.
Nel M. Evo, ed anche dopo, i nani furono molto in voga: servivano da buffoni alle Corti; portavano i messaggi dei cavalieri, e facevano da paggi ai castellani. Nel castello di Gonzaga a Mantova vedesi ancora l'appartamento dei nani.
Omero celebra il combattim. tra i pigmei e le grù. Erodoto parla di pigmei, esistenti 4 sec. av. C. L'asserto del cel. st. fu pienam. confermato da Stanley, dopo che questi prevenne a scoprire un popolo di nani, nella foresa dell'Aruvimi. « Il carattere (dice Stanley) nobile e fiero di queste tribù nane porta tutta l'impronta della loro antichità ». Anni sono, venne trovato, nei Pamir, un pop. di nani. Come i giganti, i nani sono anomalie fisiologiche.
- Nani Felice Gasparo, b. Ambasciat. e storiog. della Repubb. di Venezia. Scrisse una St. della Repubb. veneta. 1616 † 1678.
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