Catania, 10 Gennaio 1936.XIV° |
Ho ricevuto la lettera della E.V. in data 7 gennaio corrente anno. Uniformandomi al profondo sentimento di disciplina, che nutro verso i miei superiori, obbedisco alla ingiunzione di astenermi da ulteriori atti amministrativi riguardo ai due quarti annessi alla Chiesa della quale sono Rettore.
Richiamando rispettosamente l'attenzione dell'E.V. sulla inesattezza degli apprezzamenti generici contenuti nella lettera, e dovuti certamente a inesatte informazioni, dovere di lealtà filiale m'impone di esprimere tuttavia all'E.V. la mia serena coscienza di non meritare il minimo rimprovero.
Quanto agli accenni della mia gestione non posso presentare altri documenti dato che questi già si trovano presso l'E.V. come successore del Cardinale Nava. Ma qualora l'E.V. me lo richieda, posso su ogni singolo punto del memoriale fornire schiarimenti e dare tutti quegli elementi necessari per suffragare il mio asserto.
Per quanto concerne il mio diritto patrimoniale sull'immobile da me costruito e del quale non si fa cenno nella lettera pervenutami, dato che l'E.V. ha nominato un suo legale a questo scopo, consenta che io a mezzo del legale possa trattare con lui la mera questione giuridica.
Prostrato al bacio del Sacro Anello, mi protesto
dell'E.V. ILL.MA E REV.MA
Ubbidentissimo