Testimonianze dei volontari
Luca
Bosnia
Ancora una volta
Paura di stancarsi. Incredulità nel vedere ciò che è successo. Ogni aspettativa si è ribaltata, ogni mia certezza cancellata. Per questo ringrazio la Bosnia, per essere, grazie alla sua gente, così complessa, così dannatamente mista e complicata da capire, così distrutta, così specchio di ciò che noi siamo o non vorremmo essere. con affetto, ad un'amica ostile.
Anna e i suoi viaggi di fantasia
Mi ritrovai dopo
lunghissime e intensissime giornate passate a girovolare per ragusa
vecchia et nova, e dopo ancora più lunghissime e intensissime giornate
passate a giocolare con pueri che altra lingua favellano, mi ritrovai, in
un mezzo locomotore ruotamunito che con gran scoppio se move, ferma in
mezzo a bufera, insieme a giovani e verificanti volontari che di
nonsochecazzo andavan verificando. Io me medesima anna della marcha
superiora, di viaggi andavo vaneggiando, et di giouochi et di responsabili
di quella selavaggia terra che genti d'italiana favella chiaman BOSNIA.
Presa da deliri da febbron causati, non mi accorsi di esser sballottata da
strano movemento, mi ritrovai, dopo un momento, in su la barcha che con
gran ondeggiamento se move. Qui, colpita in pieno olfatto da
sovrabbondante putia de pede e dall'oscurità che dal mare veniva, caddi
come corpo morto cade, e dippiù non dimandare. Restai in siddetto stato
comatoso fino al giorno che dopo quello arriva, e proprio nell'ora in cui
apollo con lo carro in su lo cielo il grande astro porta a spasso, sentivo
io una grande brezza che sempre da sto cazzo de mare saliva. L'occhio
vitreo aprii e mi accorsi di ritrovarmi in su lo ponte, indove vi è gran
ondeggiamento e gran rincoglionimento de la matina. Presa da gran
turbamento per tutti li casi che fino a quel punto mi erano accorsi,
cominciai a dimandare il perchè di tutto questo inutil transitare. E
dimandai,dimandai, dimandai così forte che una voce da lu etere pronunziò
lu nome mio
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!
lo sgomento salì, e pure il vitreo occhio mio, e questo è ciò che vidi
in su lu cielo e che gran palpitazione e gran tripudio de lu core mi creò
LU DIRECTORE DE LA SKOLA DE MATUZICI!!!!!!!
contornato da nubi sulfuree et smeraldine, tutto tempestato de ori et
rubini di ogni fattezza che dalle terre d'oriente porta il navigante,
irriadiato da lumi scintillanti, con li capelli de brillantini e li occhi
de mascara, ridendo di benevolenza con una mano andava porgendommi una
tazza de caffè de la turchia e nell'altra un riquadro de porfido come
quelli che si è soliti usare per lu vialetto de casa....OH GIOIA IMMENSA,
O TRIPUDIO DE LU ANIMO MIO OH GRAN PARCO CHE NE LU PARCO FAI IL PORCO,
OOOHHH!!!
quando dalla gran felicitanza rinvenni, il gran turbamento de lu
transitare me riprese e con esso la diarrea del viaggiatore. Colta da
siddetto malumore, verso la fattanza ritta in su lo cielo me rivolsi, e
con gran pianto in te lu core e gran crampo in te lu stomacho favellai:
-Oh signore de li Bubi, che tutta la fetta jug de Doboj amabilmente
governi, dimmi tu, che per certo lo sai, il perché di tutto questo
errare! Perché tutto questo transitare da la curriera che lo croato
autista move con gran mattanza, al locomotore che con gran scoppio avanza,
fino alla barcha indove me prende il mal de panza? Si tu lo sai, dillo
anche a noi, che in su lo mare vomitiamo! DILLO, PARLA, FAVELLA, e che caz!
Lu gran signore zitto stava, ciondolone in su lu trono de nubi e argento,
ma quando la speranza già se ne andava da lu core mio, vidi che nel
sembiante
de lu directore qualcosa cambiava....la bocca apriva e qualcosa andava
pronunciando........ANAAAAAA!!! SIAMO IN ANCONAAAAA!!!!era la carmela che
favellava, comparsa dal nulla presso lu fianco meo. De lu directore in
cielo solo la nube restava, e un rigagnolo di caffè.......e lu
cubetto????? BONK! è andato in su lo muretto!