ALLA
PROCURA DELLA REPUBBLICA
DI VIGEVANO
SEDE
ESPOSTO
I
sottoscritti Carlo Monguzzi, Consigliere Regionale, Massimo Depaoli
e Gianluigi Vecchi, ambientalisti della Provincia di Pavia, tutti
appartenenti alla LEGAMBIENTE LOMBARDIA espongono quanto segue:
I
Comuni della Lomellina, come tutti i Comuni della Provincia di
Pavia (tranne poche eccezioni), non rispettano le normative vigenti
in tema di raccolta differenziata; è dal 30/07/97 che la
Provincia di Pavia è inadempiente e fuori legge rispetto
alla L.R. 21/93 art. 7 comma b, che impone il raggiungimento del
25% di raccolta differenziata intesa come obiettivo per tutti
i Comuni. Ma anche come media provinciale, la Provincia di Pavia
si colloca allultimo posto tra le Provincie lombarde per
percentuali di raccolta differenziata realizzata (vedi allegato
n.1).
In Lomellina sono operanti, tra gli altri, due impianti che trattano
rifiuti:
il primo della ditta Ecotras Srl autorizzato con D.G.R. n. VI/41723
del 26/2/99 alla realizzazione del centro di stoccaggio,
trattamento e valorizzazione di rifiuti speciali non pericolosi
con produzione e stoccaggio di materiale avente caratteristiche
di CDR in impianto sito in Comune di Albonese (Pv).
Il secondo della ditta Lomellina Energia Srl autorizzato con D.G.R.
n. VI/24004 del 13/1/97 per lesercizio di un impianto
a contenuto innovativo per lo smaltimento, il trattamento, il
recupero e valorizzazione energetica, di RSU e RSAU, sito in Parona
(PV), località Cavo dei dossi, Cascina Scocchellina.
In data 17 novembre 2000 con D.G.R. n. VII/2132, la ditta Ecotras
è stata autorizzata dalla Regione Lombardia allampliamento
quantitativo della potenzialità dellimpianto da 27.000
tonnellate annue a 60.000 tonnellate annue, e la ditta Lomellina
Energia, undici giorni dopo, in data 28/11/2000, con D.G.R. n.
VII/2362, è stata autorizzata allampliamento quantitativo
della potenzialità dellimpianto da 146.000 tonnellate
a 200.000 tonnellate annue (vedi allegato n.2).
Si fa presente che quindi in Lomellina, nei due impianti, è
stato autorizzato il trattamento complessivo di 260.000 tonnellate
annue di rifiuti, pari alla produzione totale annua, compresa
la raccolta differenziata, di rifiuti della intera Provincia di
Pavia che nel 1998 ha prodotto 266.568 tons e nel 1999 ha prodotto
248.751 tons di rifiuti.
E nostra convinzione che limpianto di Parona, il più
importante della Lomellina , abbia necessità per funzionare
in modo redditizio di sempre maggiori quantitativi di rifiuti;
da questa esigenza, in contrasto con una impostazione ecologica
ma anche con la normativa vigente e con il buon senso, ne deriva:
La mancanza di una politica di rispetto della legge vigente in
materia di riduzione della produzione dei rifiuti e di raccolta
differenziata finalizzata al riciclaggio di materiali in Lomellina
da parte del CLIR e della Provincia di Pavia;
Che addirittura, secondo le nostre informazioni non confermate,
la poca raccolta differenziata effettuata comunque dai cittadini
nei Comuni della Lomellina e che riguardano principalmente carta
e plastica, invece di essere inviata a riciclaggio venga bruciata
nellinceneritore di Parona; (allegato n. 3)
Che le stesse convenzioni che legano per 20 anni i Comuni al CLIR
e allobbligo di smaltimento dei propri rifiuti al termoutilizzatore
di Parona certo non incentivano la raccolta differenziata in quanto
i Comuni pagano a quantitativo fisso non riducibile, una tariffa
che in futuro rischia di essere più elevata rispetto agli
altri Comuni della Provincia.
Ma anche con questa politica di non rispetto dellambiente
e della salute dei cittadini e in gran parte in contrasto con
la legge vigente non si riescono a raggiungere i quantitativi
di rifiuti necessari alla piena potenzialità dellimpianto
di Parona.
Per questo da tempo si hanno notizie di importazione di rifiuti
da altre Regioni/Provincie allimpianto di Parona; importazioni
del resto in parte confermate da dichiarazioni dellAmministratore
delegato di Lomellina Energia, Ing. Andrea Fava e del Sindaco
di Parona Silvano Colli.( allegato n. 4)
Le importazioni di rifiuti dovrebbero riguardare le Regioni Lazio,
Ditta Gesenu di Frosinone, ma anche le Regioni Piemonte ( Provincie
di Novara, Vercelli, e Alessandria) e la Regione Emilia Romagna.
Si fa presente che, limportazione di rifiuti da zone lontane
dal bacino territoriale di riferimento per un impianto, è
questione delicatissima per i potenziali risvolti di traffici
illegali ed abusivi che fanno saltare ogni pianificazione e rendono
difficili i controlli incrociati, ma anche per le ripercussioni
ambientali e sanitarie in quanto la concentrazione di smaltimenti
di rifiuti non correttamente pianificati e programmati, giustificati
dallerroneo e/o eccessivo dimensionamento dellimpianto
rispetto alle reali esigenze locali, comprometterebbe il territorio
della Lomellina oggi principalmente a vocazione agricola e ancora
salvaguardato.
Per questo limportazione di rifiuti da altre Regioni/Provincie
è regolata da specifiche normative che prevedono la stipula
di specifici accordi di programma tra le Regioni interessate e/o
le Provincie. In caso di CDR (ovviamente certificato da analisi
comprovanti la corretta composizione chimica e merceologica ai
sensi del DM 05/02/98 e da controlli rigorosi), è necessaria
specifica notifica (prevista dalla procedura semplificata ai sensi
degli articoli 31 e 33 del decreto Ronchi) alla Provincia competente
corredata da analisi del rifiuto e quantità smaltite, inviata
almeno 90 giorni prima dallinizio attività.
Vista la delicatezza della questione su queste importazioni sono
state presentate due interpellanze; una alla Regione Lombardia
e una alla Provincia di Pavia, le Istituzioni preposte a vario
titolo allautorizzazione e al controllo dei rifiuti, proprio
per avere assicurazioni che siano stati assolti tutti gli adempimenti
di legge affinchè le eventuali importazioni non risultino
abusive e illegali (allegato n. 5).
Ad
oggi non abbiamo avuto alcuna risposta e alcuna chiarificazione
che riguardino:
Il
perché in Lomellina i Comuni e il CLIR non attuino la raccolta
differenziata a norma delle leggi vigenti;
Documentazioni
attestanti leffettivo destino delle frazioni ottenute con
la raccolta differenziata attuata comunque dai Comuni della Lomellina
che, secondo nostre informazioni, vengono termodistrutte nellimpianto
di Parona invece di essere inviate a riciclaggio, ovvero recupero
di materia, come da normativa vigente e come ottemperato anche
in altri Comuni e Provincie lombarde;
Lesistenza
e il protrarsi di importazioni di rifiuti o di CDR da altre Regioni/Provincie
allimpianto di Parona
Lassolvimento
da parte degli Enti gestori degli adempimenti di legge in caso
di importazione di rifiuti da altre Regioni/Provincie agli impianti
lomellini, specie allimpianto di Parona, e specificatamente:
Accordo di programma tra le Regioni e/o le Provincie interessate
alla movimentazione dei rifiuti;
In caso di importazione di CDR o di altri rifiuti la notifica,
da parte dellimpianto ricevente, alla Provincia competente,
almeno 90 giorni prima dellinizio attività, corredata
da analisi del rifiuto e quantità smaltibili.
Dalla
mancanza di risposte chiare e trasparenti alle nostre domande
intese ad ottenere anche in Lomellina un sistema moderno ed innovativo
di trattamento dei rifiuti a partire dalla raccolta differenziata
e dal riciclaggio e di corretto funzionamento degli impianti esistenti,
nasce la necessità di questo esposto, che ci sembra significativo
in quanto evidenzia la possibile esistenza di attività
viziate da irregolarità che possono causare rilevanti danni
ambientali e alla salute dei cittadini.
Distinti
saluti
Carlo
Monguzzi
Massimo Depaoli
Gianluigi Vecchi
In caso di archiviazione , Vi chiediamo gentilmente di esserne
informati.
Carlo Monguzzi
Via Fabio Filzi, 29, 20124 Milano
Tel: 02/67482232; fax 02/67482848.
ALLA REGIONE LOMBARDIA
ASSESSORATO RISORSE IDRICHE E
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
C.A Assessore Dottor Maurizio Bernardo
C.A Dottor P. Alli
ALLA
PROVINCIA DI PAVIA
ASSESSORATO AMBIENTE
C.A. Assessore Dottor Dario Invernizzi
C.A. Dottor Baratti
Pavia 22 gennaio 2001
Oggetto:
segnalazione da parte di Legambiente provincia di Pavia
Con la presente Vi inviamo due segnalazioni.
La
prima riguarda notizie di stampa che parlano di importazioni di
rifiuti all'impianto di Parona provenienti da altre Regioni/Province.
La presente per chiederVi se l'Ente gestore l'impianto di Parona
ha assolto a tutti gli adempimenti di legge previsti per l'importazione
di rifiuti e specificatamente;
Se, dopo la comunicazione della volontà di importare rifiuti
all'impianto di Parona, è stato sottoscritto l'accordo
di programma tra le Regioni e/o le Province interessate;
Se, in caso di importazione di CDR (ovviamente certificato e rispondente
alle caratteristiche previste dal DM 05/02/98) è stata
effettuata la notifica, almeno 90 giorni prima dell'inizio attività,
corredata da analisi del rifiuto e quantità smaltibili.
La
seconda riguarda l'effettivo destino delle frazioni ottenute dalla
raccolta differenziata attuata, anche se in modo non rispettoso
dell'art.7 comma b della LR21/93, comunque dai Comuni della Lomellina.
Con documentazione attestante, vorremmo rassicurare i cittadini
che la raccolta differenziata viene avviata a riciclaggio, ovvero
a recupero di materia, come da normativa vigente, e non termodistrutta
nell'impianto di Parona.
Ringraziando
anticipatamente
porgiamo distinti saluti
Carlo
Monguzzi
Massimo Depaoli
Gianluigi Vecchi