Il mio nome è Melime Winterson Rhovànion …. E tuttavia prima di giungere al Granducato ero soltanto Melime Winterson, figlia di Alhana Winterson e di Kornell il Vecchio,anche se posso dire di non aver mai conosciuto mio padre, che mia madre abbandonò quando ero ancora in fasce, portandomi con sé.
Sono cresciuta nel distretto di Aquilonia, dove ho passato un’adolescenza tranquilla, nutrendo la mia passione per l’Arte delle varie e favolose storie portate tra le mie sperdute montagne da menestrelli erranti, a cui offrivo ospitalità nella mia casa materna.
Un menestrello in particolare tornava assiduamente a visitare la nostra dimora…il suo nome era Glynn, e devo a lui la mia passione per la magia,per molti motivi. Egli era solito raccontarmi storie di famosi usufruitori, seduto accanto al focolare mentre io ascoltavo incantata, dimentica dei giochi e delle occupazioni che sarebbero stati tipici della mia età. Raccontava episodi eroici, di famosi maghi che combattevano con le loro arti per il prevalere delle forze del Bene, del Male e dell’Equilibrio…ma la mia attitudine verso il lato positivo mi spingeva a chiedergli di narrarmi più e più volte le gesta di Usufruitori dalle Vesti Bianche, cosa che egli faceva di buon grado, mostrandomi una benevolenza davvero insolita.
Soltanto molto più avanti con gli anni scoprii che Glynn altri non era che il mio nonno materno, che veniva a trovarmi di nascosto da mio padre, e che era egli stesso un potente Mago Bianco. Per questo motivo egli alimentò e guidò la mia inclinazione con i suoi racconti e inoltre mi mise a conoscenza dell’ubicazione di una Torre dell’Alta Magia nel Granducato, spiegandomi come durante la guerra dei santi sul pianeta Krynn, i tre dei della magia fossero scesi al granducato per cercare creature che potessero ascoltare i loro insegnamenti,e come lì avessero deciso di creare una Torre.
Questa notizia diede una nuova direzione alla mia vita.
La prima serena stagione della mia vita era infatti destinata a finire, con l’invasione della mia città da parte di popolazioni barbare. Devastarono i campi e trucidarono le famiglie, contando tra le vittime anche mia madre, senza che io potessi fare nulla per evitarlo.
Rimasta senza una casa e una famiglia, peregrinai a lungo per raggiungere al Granducato, per poter chiedere di essere ammessa allo studio della Magia…..arrivai in questa cittadina nel bel mezzo della lotta contro Honorius, l’acerrimo nemico del Granducato…di nuovo constatai la mia impotenza nel difendere la città e le persone a me care .
Ho intrapreso il cammino della Magia sotto la guida del Maestro Edgewood, e in questa strada persevero, seguendo i dettami di Luri.