Solo

Metal

-Children Of Bodom-

Follow The Reaper CD

Anno: 2000


Casa discografica: Spinefarm Records


Lista tracce:


    Follow The Reaper

    Bodom After Midnight

    Children Of Decadence

    Everytime I Die

    Mask Of Sanity

    Taste Of My Scythe

    Hate Me!

    Northern Comfort

    Kissing The Shadows


A distanza di un anno e mezzo dall'uscita dello splendido live "Tokio Warheads", in cui l'abilità e la tecnica dei componenti viene confermata dal vivo, esce il terzo studio album della band. La nuova fatica non delude, peccato solo per la svolta un po' troppo sul power, che va a scapito della potenza. Le tastiere hanno un ruolo sempre di maggior rilievo e Warman è più in forma che mai. Le influenze di gruppi heavy si sente eccome, primo fra tutti la Vergine di Ferro.
La title-track è d'impatto, come tutte le opener dei precedenti album, mentre "Bodom after midinight" è grandiosa, senz'altro tra le migliori che i fininci abbiano mai scritto; indimenticabile è anche "Children of decadence" che coglie in pieno il Bodom-style. Un plauso a parte per "Everytime I die", in cui per la prima volta in assoluto si rallentano vistosamente i tempi. Ma il risultato è vincente, il ritornello vi rimarrà stampato nella testa. Altro must è "Mask of sanity", aperta dalle tastiere e seguita a ripetizione da batteria e chitarre per un risultato più che piacevole. "Taste of my scythe" parte bene, ma non risulta così incisiva; si ritorna ad alti livelli con "Hate me!", già conosciuta perché singolo prima dell'uscita dell'allbum; per "Nothern Comfort" vale lo stesso discorso di "Taste of my scythe", che non porta niente di nuovo in casa COB; e come ogni song di chiusura della band, "Kissing the shadows" risulta essere un bellissimo brano, tra le più imponenti di questo "Follow the reaper". E per finire in bellezza, come bonus-track appare la cover di "Hellion" dei W.A.S.P., di cui Laiho è un grande fan.
Anche se inferiore a "Something wild" e "Hatebreeder" questo lavoro risulta essere ben fatto e non può mancare a chiunque apprezzi la band. Per il prossimo disco spero comunque che i COB sperimentino qualcosa di nuovo, magari uscendo dalla strada power imboccata per dar spazio a soluzioni più aggressive, visto che le potenzialità non mancano.

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