LO SPECCHIO DEI MEZZELFI           

  I Mezz’elfi o, come vengono abitualmente chiamati dagli Elfi, Mezz’umani sono il frutto
dell’unione di due razze e di due culture differenti: Umani ed Elfi. In genere, il Mezz’elfo eredita dalla razza Umana la curiosità, l'inventiva e l'ambizione; dall'Elfo, invece, la sensibilità e l'amore per la raffinatezza.  

I tratti fisici dei Mezz’elfi ricordano ambedue le razze di derivazione. Sono più aggraziati rispetto agli Uomini ma la loro bellezza è inferiore ai canoni Elfici.
Il fisico è più possente rispetto a quello Elfico mentre risulta più snello paragonato a quello Umano.
Hanno orecchie a punta e occhi del colore tipico degli Elfi (verde) e possono farsi crescere barba e baffi.
La loro vita media è molto più breve di quella di un Elfo ma di gran lunga più lunga rispetto a quella di un Uomo.
Dispongono di un'innata agilità e sono dotati di una vista superiore, se confrontata alla media Umana. Per questo sono abili nel maneggiare arco e frecce e tutte le armi a distanza.

Posseggono il dono della visione crepuscolare, ovvero la possibilità di vedere anche nella tenebre (in misura minore rispetto agli Elfi).
Come il loro genitore Elfo non necessitano di sonno per riparare alle fatiche quotidiane e si riposano in una sorta di meditazione.
Il carattere e la personalità del Mezz’elfo risentono della condizione meticcia a cui è destinata la razza.

A volte i Mezz’elfi non sono pienamente accettati dalle comunità Elfiche o Umane, questo li rende spesso tristi , introversi e amareggiati.
Questo accade poiché gli Uomini, benchè attratti, sono diffidenti verso di loro. In questa condizione di vita i Mezz’elfi devono far ricorso, sovente, a espedienti o furti e in seno a ciò sono visti con sospetto.

A volte sono frutto di una violenza e si teme che portino in sé le tracce del loro infelice concepimento, per questo sono trattati con circospezione , specialmente dagli Uomini.

Di solito gli Elfi considerano i Mezz’elfi inferiori a loro; possono tollerarne la presenza , ma li ritengono soltanto degli Uomini longevi , pur non arrivando ad espellerli non li fanno mai sentire a loro agio.
Pare che né gli Uomini né gli Elfi sappiano riconoscere le autentiche doti dei Mezz’elfi.
I più fortunati, e come accade nella maggioranza delle Comunità, sono ben accetti in entrambe le società , che li trovano particolarmente affascinanti. Ciò dipende in larga misura dalla personalità del singolo e dal tipo di gruppo con cui entra in contatto .

Tendenzialmente votati al bene, credono nell’amore e nell’amicizia ma sono consci delle difficoltà che si incontrano per trovarli. Per questo possono apparire scontrosi, lato caratteriale che alimentano come autodifesa e non per arroganza o presunzione.
La natura del Mezz’elfo lo porta a non sentirsi mai a casa, ad errare e a vagabondare. Quando vengono accettati dalle comunità, possono fermarsi anche per lunghi periodi, ricoprire cariche importanti ed essere considerati ottimi ambasciatori fra le due razze di derivazione (considerate le spiccate doti nell’arte oratoria), ma comunque difficilmente si sentono a proprio agio e incontrano maggiori difficoltà ad integrarsi perfettamente.

Sono in genere leali, fino all'estremo sacrificio, con gli Amici, freddi e determinati con i nemici.
Vivendo più a lungo degli Uomini i Mezz’elfi possono capire il punto di vista degli elfi , ma nel contempo, possono comprendere l’inspiegabile fretta di vivere degli uomini. Anche per questo si possono considerare buoni Ambasciatori.

Possono appartenere a qualsiasi classe ed avere personalità poliedriche. Sanno maneggiare le armi e, se addestrati, riescono a comprendere le arti magiche.
 
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