Conoscere l'artista
Vito
Marrone,scultore e grafico,è nato a Mazzara del Vallo il 24 agosto '53;vive e
lavora a Roma. Ha conseguito il diploma presso il liceo artistico di Palermo e
successivamente ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Vito
Marrone è un artista della nuova generazione,tra i più seri e preparati.Ha
cercato di dare una risposta a questa sua passione
e vocazione sicura,sviluppando un naturale
temperamento e talento poetico e immaginativo con un tirocinio e una
ricerca severa e assai intensa,nel rapporto con i maestri incontrati alla
Accademia di Belle Arti di Roma,ma soprattutto con
la collaborazione e la frequentazione di grandi artisti,in particolare Pietro
Consagra,Umberto Mastroianni e A. Friscia,scelti per corrispondenza di
internazionalità,per la felice unione tra
mestiere e sensibilità,tra immaginazione e cultura,tra aderenza
ai moti spontanei e il senso delle motivazioni e il dominio poetico
della
forma:perché per Vito Marrone,ciò che conta è la libertà,questo spazio
che l'arte apre e dove si rinnova la magia della
vita.Le cose,gli oggetti,le figure,le immagini non sono più prigioniere di un
loro uso e significato,si trasfigurano nelle metamorfosi e nelle
luci,costruite di colore,in forme di sogno;divengono presenze di una propia
fantasia e realtà che si fa carico del nostro desiderio;raccoglie i frammenti
del nostro profondo,ritrova il contatto con la dimensione più antica e della
natura.Si fanno eco di un antica e sempre giovane memoria,di primavera
mediterranea alla quale di certo non è estranea la sua origine,il suo legame
con la terra di Sicilia dove è nato e che è l'invalicabile orizzonte della
sua sensibilità e della sua immaginazione.
Nascono
queste sue figurazioni fantastiche,presenze di sogno evocate nel ricordo di
Proserpina e della luce tenerissima delle primavere di Sicilia,che esprimono
l'altra parte della realtà,il bisogno di incantesimo e poesia per le quali
ogni quadro è una finestra aperta sulla natura e ogni scultura l'incarnazione
di una visione sospesa alla linea di luce che costituisce ogni individualità
come forma assoluta.
Visitate
la
per leggere la critica di Silvio Amelio da "Il ventaglio".