E
chi si sarebbe aspettato un challenge del genere? Nonostante ne parlassimo
da parecchi mesi, mi ero immaginata a mio modo questo “evento”,
ma sicuramente non me l’aspettavo così…Che dire? Beh,
che sicuramente lo rifarei non un’altra volta, ma cento!
L’agitazione mi aveva invasa a tal punto che alle 4 di sabato mattina
ero già sveglia…e mandavo messaggini ( che genio chi li ha inventati!)
alla ricerca di qualcuno che mi tranquillizzasse…ma io mi chiedo: ma
quel sabato ero così rintronata da non arrivare a capire che alle 4
di mattina tutti dormono e che nessuno mi avrebbe risposto? Evidentemente si…
Prima di uscire, prendo tutti i portafortuna…arriva Isa…e partiamo
verso Castenedolo dove ci aspettano Giulio & il Teach (per chi non lo sapesse
Christian)…saliamo sulla Giulio’s mobile e arriviamo ad un paesino
(oddio non mi ricordo il nome…ehm…tra Civine e Gussago…vabbè,
ma tanto che importa?). Io & Isa, speriamo di non partire per prime…ma
che cavolo…ho portato tre portafortuna e neanche uno funziona?beh, l’avrete
capito…ci siamo partite per prime…che panico…la prima tappa
l’abbiamo trovata sulla cartina ma, non sappiamo da dove iniziare…allora
che facciamo? Aspettiamo la seconda coppia! Due ragazzi…ci affidiamo
a loro…ma non ci degnano di uno sguardo e viaggiano alla grande al punto
che non riusciamo neppure più a vederli…bene…bell’inizio…se
gli ultimi saranno i primi, i primi saranno gli ultimi? Speriamo di no! Beh,dopo
aver aggirato almeno quattro volte la montagna,affidandoci alla sorte e non
più alla cartina ci ritroviamo sulla diritta via che prima era smarrita…Prima
tappa: olè!sospiro di sollievo…dobbiamo svuotare completamente
lo zaino ( che simpatici…) e cercare l’ago in un pagliaio,tra gli
starnuti e le risate…la superiamo e procediamo nel nostro cammino...seconda
tappa: percorso Hebert (si scrive così?),rotolandoci per bene nella
terra e più che scout sembriamo marines…ripartiamo…ma tre
monti di fila non sono simpatici…soprattutto se sono parecchio ripidi…per
fortuna lungo il tragitto possiamo ammirare un panorama stupendo:il lago…poi
ecco quattro persone: una ci fa la foto,l’altra fa la prova a due ragazzi
davanti a noi e poi due individui che hanno una faccia già vista…ma
chi sono quei due loschi individui? Ma…il Teach e Giulio…prova
di pronto soccorso…ci aspetta un quiz…e noi da brave infermierine
lo facciamo tutto giusto…ma vieni! Prova bonus: mi fingo svenuta e Isa
deve soccorrermi…grande Isa,mi salva anche questa volta…poi riprendiamo
il cammino e finalmente incontriamo la prima discesa di tutta la giornata e
prese bene viaggiamo a passo spedito…oramai ci aspetta solo la quarta
prova…l’ultima di sabato…ma,è lontanissima! Beh,ma
chi ci ferma…tra tornanti e paesini arriviamo e ci aspetta pionieristica…oh
oh…dobbiamo costruire una panca con le legature,ma il punto è che
ci sono delle proporzioni da fare…ehm…ehm…mate non è il
mio forte…e a quanto pare neppure di Isa…che fare? Non preoccupatevi…quando
non si sa che fare,c’è sempre qualcuno che ragiona ad alta voce
e in pratica ti suggerisce inconsapevolmente la soluzione…poi ci cimentiamo
nella prova bonus…incastri…Bene!
Ora ci aspetta solo la meta…ma…inizia a piovere e una signora ci
chiede dove dobbiamo andare: Santa Maria del Giogo…ci risponde: “Ragazze,è ancora
tanta la strada…”,grazie per l’informazione e il conforto…per
fortuna io & Isa,ugole d’oro,ci rifugiamo nel canto,e dietro di noi
Emiliano & Roby del Manerbio 1° intonano “Madonna degli Scout”…sigh,sigh… cantate
quel che volete ma non quella canzone!Beh arriviamo al rifugio e ci aspetta
un bicchiere di tè bollente…e c’è anche un volto
non nuovo,che sorride quando ci vede…e ti credo che sorride,lui è asciutto,pulito
e non sudato…è il capo reparto... nonché Francesco (non
so perché,ma fatico a chiamarlo col suo nome…mi viene più naturale
chiamarlo Ballista!).
Fortunatamente non ci fanno costruire il rifugio di sopravvivenza dove avremmo
dovuto dormire…il rifugio è per i boys! E per una volta dico che è giusto
così…gli uomini dicono sempre che le donne devono stare in casa…bene!prendiamo
la palla al balzo:noi in casa a dormire voi nel rifugio di sopravvivenza al
freddo e al gelo!
Mangiamo e ciciariamo (bresciano puro), poi ci aspetta la messa…peccato
che è mezzanotte e barcolliamo, e tra l’altro viene rincarata
la dose di “Madonna degli scout”…poi tutti a nanna! La prima
giornata,è stata faticosa…sinceramente non me l’aspettavo
così…la cosa più bella è stata sicuramente vedere
la meta che si avvicina e che ci stai arrivando con le tue gambe,con le tue
forze,con il tuo zaino pesante che sembra un macigno che vuole ti schiacciare
a terra, con tutta la grinta e la determinazione che c’è in te…è fantastico
cantare,quando tutto tace perché senti solo la gioia dentro di te e
la condividi con un amico o un amica…e in quel momento senti le gambe
che come per magia vanno avanti da sole…
Il risveglio della domenica mattina è stato allietato da una tromba
che suonava “al chiaror del mattin”…pioggia e vento come
in un diluvio universale…mancava solo l’arca di Noè! Colazione
a base di tè caldo e biscotti, poi decidiamo di partire subito e per
fortuna che facciamo questa saggia scelta…montagne ancora più alte
del giorno precedente…ci ritroviamo in cresta, tra le rocce, il fango,
l’erba alta, pioggia a raffica che per qualche istante sembra si stia
mutando in grandine, vento e nebbia…Siamo stremate, ci fermiamo due minutini
in un campo parecchio ripido, mi giro e vedo Isa a braccia aperte, intorno
a lei c’è solo nebbia, pioggia, vento…ci vorrebbe una foto…in
quel momento mi ricorda tanto Heidi, mancano solo Nebbia (che, di fatto c’è,ma
non è il cane!),Peter e il nonno…è veramente bello quel
momento…poi ci ritroviamo quasi per caso alla prima prova della domenica:osservazione,quanti
rocchetti avete visto durante il cammino? “Sinceramente quello è stato
l’ultimo dei nostri pensieri” dico tra me e me…io e Isa ci
consultiamo…ma anche lei a quanto pare ha avuto il mio stesso pensiero…non
ci resta che la sorte…che per la prima volta in due giorni è tiranna…beh
proseguiamo il nostro “viaggio”,salita e discesa,salita e discesa… discese
non molto divertenti,visto il parecchio fango…Isa è davanti a
me e scivola,si ritrova il fondoschiena marrone,ed è alquanto schifata…io
rido a crepapelle,mi sbilancio e volo per terra,anch’io nel fango…Ora
siamo la coppia perfetta,entrambe sporche,entrambe schifate…i ragazzi
dietro ridono ( e ti credo!)…Beh,alla seconda prova mentre aspettiamo
il nostro turno,qualcuno ci chiede come abbiamo fatto a sporcarci di fango
anche davanti sulle gambe…bella domanda!boh!poi ci cimentiamo nel pesare
un astuccio,se vi interessa pesava esattamente 410 grammi!continuiamo e finalmente
smette di piovere,facciamo lo spuntino mattutino…e arriviamo in un punto
dove ci saranno almeno altre cinque coppie che si consultano per decidere dove
andare,alla fine decidiamo e arriviamo tutti insieme alla terza prova,dove
ohibò,indovinate chi incontriamo? Il Teach e Ballista…prova di
topografia:azimut,come trovare il nord senza bussola e domandone da mille punti:quando
il sole nasce esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest?durante l’equinozio
o il solstizio? Il latino che non amo particolarmente,mi torna utile e rispondiamo
esatto…non possiamo non fare la prova bonus,che richiede l’azimut
di un punto…e a questa prova passiamo alla grande!oramai siamo agli sgoccioli
della domenica…ci aspetta solo una prova all’oratorio di Sale Marasino,che
raggiungiamo abbastanza velocemente,cantando,e mangiando…Là ci
aspetta per una di noi la discesa in corda doppia e per l’altra pennese…Isa
si cimenta nei nodi,io nella discesa…beh,all’inizio opteresti per
il suicidio piuttosto che scendere dalla parete,ma poi dopotutto quando arrivi
a metà dici:”altro che Messner che sponsorizza l’acqua Levissima,d’ora
in poi potrei farlo anche io!”.Ormai tutto è terminato…siamo
la prima coppia di ragazze arrivate,ci accomodiamo su una panchina e mangiamo…man
mano arrivano tutti,distrutti logicamente,ma come si siedono mostrano un sorriso
di soddisfazione...finalmente si riposa,nessuno ha le forze di alzarsi né di
reggere una conversazione sensata…ecco tutti i nostri compagni d’avventura,tutti
lì con noi…ci siamo proprio tutti,nessun disperso! Si termina
il challenge 2004 con il solito cerchio di chiusura che premia le coppie salite
sul podio…terzi a pari merito Pink Ladies (Roby & Emiliano del Manerbio
1°), e Pepe (Erika del Quinzano 1° & una ragazza del Bs 5), secondi
due ragazzi del Bs 5, e primi due ragazzi del Vobarno 1°(mai visti prima…)
che vincono una borraccia e un copri zaino…complimenti! Io & Isa,
nonché la mitica coppia “se dormo non piglio la Pesce”,
ci rimane comunque la gioia di aver partecipato ad un’esperienza nuova,
un’avventura diversa del solito…nonostante la pioggia, il freddo,
le vesciche e la fatica, siamo contente di aver superato anche quest’ennesima
prova…Che altro dire? Che la consiglierei a chiunque abbia voglia di
vivere davvero lo scoutismo …è troppo bello!
Paola
Lince Impegnata

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