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Gli alfabeti gestuali

Un alfabeto gestuale nasce dall'esigenza di potersi esprimere senza le parole; sfrutta le capacità del corpo umano di esprimere concetti utilizzando la gestualità e le espressioni.

E' pertanto scorretto pensare di "conoscere il linguaggio dei sordomuti" semplicemente imparandosi qualche gesto. Il linguaggio gestuale non si limita a gesti fatti con le mani, ma può contare su innumerevoli sfumature fatte con l'espressione del viso, con la velocità o lentezza dell'esecuzione dei gesti, con la mimica di tutto il corpo, con l'espressione labiale (parlare senza usare la voce, in modo che si possa "leggere le labbra").

Faccio questa doverosa premessa per evitare fraintendimenti, perchè sia chiaro che l'obiettivo è solo quello di mostrare alcuni modi di esprimersi; del resto, essendo impossibile comunicare a gesti su una pagina web, ci limiteremo a quello che si può disegnare.

Ecco dunque alcuni modi di esprimersi usando le mani o i gesti.

Il primo metodo è tipicamente gestuale; si utilizza tutto il corpo e le espressioni per comunicare alcuni concetti complessi.

Altri metodi per esprimersi usano posizioni o gesti delle mani per formare un vero e proprio alfabeto.Il primo utilizza segni convenzionali che "chi parla" fa sulla mano di "chi ascolta". E' molto usato da chi, oltre ad avere la sfortuna di essere non udente, ha anche difficoltà o assenza di vista. In questo caso, il contatto è il modo più immediato per comunicare.

Come indicato nella figura, il modo più rapido per dire "si" è quello di battere due volte con le dita sul palmo; per dire "no" o per cancellare un errore, basta sfregare sul palmo come se si cancellasse con una gomma.

Un altro modo è chiamato "alfabeto a blocchi"; chi "parla" disegna sul palmo di chi "ascolta", in modo chiaro e largo, le lettere maiuscole dell'alfabeto, seguendo i percorsi indicati nella figura.

Colgo l'occasione per una curiosità. Alcuni popoli, come per esempio i Tuaregh del deserto sahariano, utilizzano un loro alfabeto "muto" fatto sulle mani; pare che lo utilizzino per scambiarsi messaggi senza essere sentiti, per motivi di segretezza durante scambi commerciali, o per motivi militari, o anche nelle relazioni amorose. Anche i fenici utilizzavano per scopi commerciali un alfabeto muto, un idioma per iniziati i cui simboli erano conosciuti in tutto il Mediterraneo. Questo linguaggio permetteva scambi commerciali fra persone di diversi idiomi, nascondendo contemporaneamente i dettagli della trattativa. Nel caso dei tuaregh, tuttavia, lo scopo non è quello di utilizzare un idioma muto universale, ma solo di nascondere le proprie intenzioni. Proprio per questo, anche adesso che questo modo di esprimersi è stato "rivelato", resta ancora il dubbio che qualcosa sia stato tenuto ancora in ombra...

Un altro tipo di alfabeto, che non richiede contatto fra le mani ( e che quindi possono usare solo le persone vedenti ) è rappresentato nella prossima figura. Si noti come esiste comunque un segno particolare per esprimere il concetto più importante di tutti...

Esiste anche una versione a due mani dell'alfabeto:

In alcuni casi usa il braille sulla mano, disponendo i "punti" con le dita. Questo succede soprattutto nel caso dei non vedenti con problemi di udito o muti. Brevemente, quindi, farò un accenno sull'alfabeto Braille, anche se di per sè non è affatto un alfabeto gestuale.

L'alfabeto Braille

Ogni carattere è formato disponendo alcuni punti in rilievo, basandosi su una matrice di sei punti numerati:

Se non fosse chiaro, stazionate col mouse sulle figure, e comparirà la disposizione dei punti sulla matrice.

punto 1

A

punti 1 2

B

punti 1 4

C

punti 1 4 5

D

punti 1 5

E

punti 1 2 4

F

punti 1 2 4 5

G

punti 1 2 5

H

punti 2 4

I

punti 2 4 5

J

punti 1 3

K

punti 1 2 3

L

punti 1 3 4

M

punti 1 3 4 5

N

punti 1 3 5

O

punti 1 2 3 4

P

punti 1 2 3 4 5

Q

punti 1  2 3 5

R

punti 2 3 4

S

punti 2 3 4 5

T

punti 1 3 6

U

punti 1 2 3 6

V

punti 2 4 5 6

W

punti 1 3 4 6

X

punti 1 3 4 5 6

Y

punti 1 3 5 6

Z

punti 2 3 5

!

punti 2 3 6

?

punto 2

,

punti 2 5 6

.

punti 3 6

-

punto 3

'

punto 6

Maiusc.

I numeri si esprimono con le prime lettere dell'alfabeto, in modo simile al semaforico, precedute da un simbolo opportuno. Praticamente, per scrivere "28.6" si scrive
NUMERO BH.F (punti 3 4 5 6   punti 1 2punti 1 2 5 punti 2 5 6punti 1 2 4).

punti 3 4 5 6

#

punto 1 (A)

1

punti 1 2 (B)

2

punti 1 4 (C)

3

punti 1 3 4 (D)

4

punti 1 4 (E)

5

punti 1 2 4 (F)

6

punti 1 2 4 5 (G)

7

punti 1 2 5 (H)

8

punti 2 4 (I)

9

punti 2 4 5 (J)

0