| |
clicca qui
clicca
qui
araruana clicca qui
clicca qui
ara claropta

Ara dal ciuffo
Ararauna
A
questo genere appartengono : A. hyacinthinus, A.Glaucus e A.Leari, tutte
protette in Appendice 1 nella Convenzione di Washington. Sono pappagalli di
grossa mole che possono raggiungere notevoli dimensioni.e tutte provengono
dal sud America. Facciamo riferimento,alla scheda dell'A,hyacinthinus E'
diffusa in Brasile e Bolivia. In Brasile la troviamo nel sud del paese, ma
anche negli stati di Bahia, Goìas, Minas Gerais e Mato Grosso.In Bolivia è
presente nella parte occidentale nello stato di Santa Cruz. In natura,vive
in piccoli gruppi, nelle paludi, nelle foreste e nei palmeti. Si nutre di
frutta, semi e noci.
E' il
genere più apprezzato e diffuso.E' ritenuto, da appassionati e
collezionisti, come il più bello. Molto intelligenti, non hanno comunque le
doti imitatorie dei generi Amazzonia e Psittacus. La loro diffusione
comprende gli stati del sud e del centro America con 13 specie e diverse
sottospecie. In natura, volatili essenzialmente arboricoli, vivono nelle
foreste equatoriali dell'America, centrale e meridionale. Nidificano sugli
alberi più alti e vecchi, dove è più facile ricavare un nido nel tronco.
Depongono 2 o 3 uova e la cova è effettuata dalla sola femmina per un
periodo di circa 21/30 giorni, mentre il maschio si occupa del nutrimento
della sua compagna. I nuovi nati, sono allevati con la massima cura
eprotezione da parte dei genitori ed iniziano a lasciare il nido verso il
terzo mese di vita. 
Alimenti
Un elemento
da non sottovalutare nell'allevamento dei pappagalli è l'alimentazione.
Conoscere i nostri amici e i loro bisogni è la base di una convivenza
felice. Chi possiede un cane o un gatto, conosce l'enorme varietà di
prodotti più o meno buoni presenti sul mercato. Si và dalle carni di prima
scelta a un' infinità di pellettati ( i biscottini per capirci ) di tutte
le case. Orientarsi in questo caso diventa più semplice, se non altro perchè
i prodotti in questione sono provati e riprovati da un'infinità di persone.
I pellettati, oltre all'indiscutibile pregio di essere un alimento completo,
hanno molti altri vantaggi rispetto agli altri alimenti. primo frà questi
è sicuramente la pulizia. Chi li usa, soprattutto le persone che possiedono
gatti, avrà notato la quantità minore di sporco intorno alla ciotola e stò
parlando di gatti, figuriamoci per i pappagalli !! Per saperne di più, vi
rimando alla pagina articolo.
Per quanto riguarda le case produttrici di pellettati, la Harrison's è
quella che metterei al primo posto. E' un prodotto che costa qualcosa in più
rispetto agli altri, ma c'è da considerare che gli ingredienti provengono
da coltivazioni biologiche e che il costo giornaliero è di poco superiore
alla media. ( Se volete maggiori informazioni sulla Harrison's, scrivetemi
). Al secondo posto, metterei la Hagen, ma il pellettato non è ancora
importato in Italia e la cosa ridicola è che SOLO per i pappagalli, mentre
per i cani e i gatti c'é già !!! Entrando in un negozio di animali (
a parte qualche rara isola felice ) qualsiasi che sia abbastanza fornito,
noteremo subito una parte dedicata agli uccelli. Quello che troveremo
saranno vari tipi di miscele composte da semi vari e per i pappagalli, semi
di girasole e qualche miscela Premium. Pastoncini e biscotti all'uovo per i
canarini ecc.. Insomma, una vera miseria rispetto al resto. A parte le
gabbie che solitamente vengono proposte, in molti casi, piccole e brutte e i
giochi per pappagalli che sono praticamente assenti, i prodotti alimentari
in vendita per i pappagalli, orientano i clienti verso una alimentazione
difficile da gestire, primo perchè bilanciare una dieta a base di semi,
frutta, verdura ecc... è complicato e nelle migliori ipotesi diventa dopo
un po' faticoso, con la conseguenza di un abbandono dei buoni propositi e
secondo perchè in molti casi le persone pensano che le miscele di semi
siano il cibo da servire ai propri volatili. Adesso, però, non avete scuse.
Girando nel Web potrete farvi un'idea della quantità di prodotti esistenti
per dare una vita sempre migliore ai nostri amici.
Fra
tutti i pappagalli di medie e grandi dimensioni, il Cenerino (Psittacus
Erithacus) o Giaco, è una delle specie più apprezzate da moltissimi
appassionati. Il motivo è che il Cenerino, probabilmente, fra tutti, è il
più intelligente e sicuramente il miglior imitatore della voce umana. A
questo bisogna aggiungere che, nella maggior parte dei casi, il Giaco si
discosta dalle altre specie che hanno complessivamente un carattere più
docile rispetto al suo e tra le altre cose, è dotato di una notevole
personalità. Esistono tre sottospecie; P.erithacus erithacus, la più
comune e quella più commerciata. Lungo 32 / 35 centimetri, aspetto
elegante, corpo prevalentemente grigio con diverse tonalità, i tarsi e
l'addome sono biancastri, mentre le ali sono di un grigio scuro. La coda è
rosso scarlatto. P.e.princeps, ha le stesse caratteristiche e si differenzia
dal primo solo per il colore grigio che è leggermente più scuro.
P.e.timneh ha una lunghezza massima di 28/30 centimetri, il piumaggio è
grigio scuro e uniformee la coda è marrone scuro. Il Cenerino proviene
dall'Africa centro-occidentale, dalle isole Fernando Po e Principe, nel
golfo di Guinea, nella parte ovest del Kenia e a nord della Tanzania. In
natura, lo troviamo nelle foreste pluviali, nelle boscaglie e nelle foreste
costiere di Mangrovie. Queste zone sono abbastanza intricate ed
inaccessibili, ottime per la naturale difesa che creano da eventuali
predatori. Si nutrono di frutta, germogli e frutta. A volte si
spostano sulle coltivazioni di mais facendo delle vere e proprie razzie.
Vivono in branchi, che lasciano solo nel periodo degli amori lo stesso di
quello delle pioggie. Le uova, generalmente due o tre, vengono covate per
circa un mese dalla femmina, mentre il maschio pensa al nutrimento della
compagna e alla difesa del nido.
I Cacatua
sono originari dell'Australia e delle isole del sud pacifico e sono
caratterizzati dal vistoso ciuffo di penne erettili il cui colore varia a
seconda della sottospecie. Una polvere protettiva ricopre il loro piumaggio
rendendolo particolarmente soffice. In molte sottospecie i maschi hanno gli
occhi neri o marrone scuro ,mentre le femmine li hanno più chiari. I
Cacatua sono intelligenti, affettuosi e sono eccellenti arrampicatori. Essi
hanno una notevole potenza vocale e, visto che sono dei brontoloni e si
lagnano spesso, tutto ciò dovrà essere considerato prima dell'acquisto.
Non sono molto abili ad imitare la voce umana (escluse alcune sottospecie),
ma prediligono i giochi di abilità e di astuzia e adorano scimmiottare
alcuni gesti. Di solito i Cacatua sono monogami e si affezionano al loro
proprietario come se fosse il loro compagno.Tra tutte le specie di
pappagalli , i Cacatua hanno bisogno di più coccole ed attenzioni, ma la
loro naturale curiosità ed intelligenza fa di loro dei fantastici animali
da compagnia.

Le sue
dimensioni vanno dai 25 ai 40 centimetri. Ha un piumaggio in prevalenza di
un bel colore verde brillante con bordature gialle sul capo, sulle guance e
sulle ali. Due di questa specie, si differenziano dalla colorazione della
fronte delle quali una è azzurra da cui prende il nome (vengono comunemente
chiamate : A.fronte gialla e A.fronte azzurra ) e presenta bordature rosse e
blu sulle ali. E' la specie piu nota del suo Genere che ne comprende molte
altre e che poco si discostano nella morfologia e nelle abitudini. Sono
diffuse nelle regioni americane con foreste tropicali, in particolare nel
bacino del Rio delle Amazzoni. Sono riuniti in stormi, stazionano sugli
alberi e sono degli eccellenti arrampicatori. Sono molto socievoli e restano
in gruppo anche nel periodo della riproduzione, nidificando nelle cavità
degli alberi dove deporranno 4 o anche 6 uova che verranno covate per un
periodo di circa 30 giorni. Il completo svezzamento avviene con l'abbandono
del nido dopo circa due mesi dalla schiusa. Possono raggiungere gli ottanta
anni di età. Il numero di questi uccelli presenti in natura è
sensibilmente diminuito, a causa del continuo prelievo e la distruzione
delle foreste tropicali. Per questo motivo, le specie ncommerciate, sono
poche (e comunque accompagnate dal CITES) poiche poste sotto protezione
A
questo genere appartengono : A. hyacinthinus, A.Glaucus e A.Leari, tutte
protette in Appendice 1 nella Convenzione di Washington. Sono pappagalli di
grossa mole che possono raggiungere notevoli dimensioni.e tutte provengono
dal sud America. Facciamo riferimento,alla scheda dell'A,hyacinthinus E'
diffusa in Brasile e Bolivia. In Brasile la troviamo nel sud del paese, ma
anche negli stati di Bahia, Goìas, Minas Gerais e Mato Grosso.In Bolivia è
presente nella parte occidentale nello stato di Santa Cruz. In natura,vive
in piccoli gruppi, nelle paludi, nelle foreste e nei palmeti. Si nutre di
frutta, semi e noci.
E' il
genere più apprezzato e diffuso.E' ritenuto, da appassionati e
collezionisti, come il più bello. Molto intelligenti, non hanno comunque le
doti imitatorie dei generi Amazzonia e Psittacus. La loro diffusione
comprende gli stati del sud e del centro America con 13 specie e diverse
sottospecie. In natura, volatili essenzialmente arboricoli, vivono nelle
foreste equatoriali dell'America, centrale e meridionale. Nidificano sugli
alberi più alti e vecchi, dove è più facile ricavare un nido nel tronco.
Depongono 2 o 3 uova e la cova è effettuata dalla sola femmina per un
periodo di circa 21/30 giorni, mentre il maschio si occupa del nutrimento
della sua compagna. I nuovi nati, sono allevati con la massima cura
eprotezione da parte dei genitori ed iniziano a lasciare il nido verso il
terzo mese di vita.
|
Nome
comune:
Pappagallo
Cenerino, Jacò
Nome
scientifico:
Psittacus erithacus
Famiglia:
Psittacidi
Piumaggio:
grigio
cenere, con diverse tonalità, coda rosso vermiglio, becco
nero e occhio giallo e nero(adulti).
Taglia:
33/36 cm. , 340 grammi .
Habitat:
foreste africane(Gabon) .Vita in cattività: può raggiungere
i 40/50 anni .
Riproduzione:
raggiunge la maturità sessuale tra i 4/5 anni, depongono da 2 a 4
uova che schiudono in 28/30 gg. , i pullus escono dal nido intorno
alle 13/15 settimane di vita ( in cattività coincide circa con lo
svezzamento ).
Sottospecie:
timneh, di taglia più piccola presenta una coda dal caratteristico
color aceto dalla quale prende il suo nome volgare "cenerino coda
aceto" anche il becco presenta la parte sopra mandibolare di
colore differente che può variare dal biancastro al marrone
rossastro.
Descrizione:
L'uccello uomo, venne chiamato per la sua capacità di formulare frasi
sensate, e forse anche per la straordinaria eleganza non solo del suo
piumaggio; sfumature di grigi si alternano nelle piume a seconda della
parte del corpo in cui si trovano, donando un effetto rilievo mo' di
paiettes, i suoi grandi occhi, neri nei piccoli, grigio/azzurri tra il
I° e II° anno di vita diventano giallo oro in età adulta
contrastando nettamente sulla tempia bianca candida contornata da
perle fatte di piuma.
Un membro della famiglia, può essere tranquillamente considerato
grazie alla sua straordinaria intelligenza e capacità
d'apprendimento. Questo pappagallo possiede certamente il cervello più
sviluppato di tutti i suoi simili, pesa circa 8 grammi su 350 grammi
circa che pesa l'animale intero, questo gli permette di avere una
memoria formidabile, riconosce gesti e suoni, chiama distintamente
ogni membro della famiglia compreso gli altri animali, ma bisogna
veramente viverci con il Cenerino per comprenderne le doti ed i
comportamenti, per riuscire a comunicarci, certo perché al contrario
di altre specie forse più appariscenti "Jaco" non ripete in
continuazione parole, come un bimbo impara da solo, memorizza,
capisce, ripete e a volte si corregge, lui parla se interpellato, se
interessato al discorso e soprattutto se si sente amato e considerato.
Hanno scritto sulle sue virtù, Buffon noto naturalista "Non ha
soltanto molta facilità nell'imitare la voce dell'uomo, ma anzi
sembra che ne senta il desiderio, ciò che manifesta con l'attenzione,
con lo sforzo reiterato nel ripetere, col ripassare la lezione da
solo, a mezza voce". Il Levaillant parla di un cenerino che
"obbediva al padrone, gli portava la berretta da notte e le
pantofole e chiamava la serva e ripeteva intere frasi.Racconta il
Brehm di un cenerino "Non parlava che l'olandese, ma ben presto
imparò anche il tedesco ed il francese. Tale era la sua intelligenza
che a volte costruiva da sé frasi che non gli erano mai state dette.
Sapeva inserire nelle frasi olandesi parole tedesche quando l'olandese
gli mancava". E cosa dire delle sue capacità affettive. Scrive
Wood di un cenerino che "divenne un tenero protettore per dei
piccoli di fringuello abbandonati a causa delle sue cure dai genitori
e quando i piccoli volarono via si dedicò a delle capinere, questa
volta portandosele nella gabbia per non farle volare più via".

|
|
Nome
comune:
Pappagallo Ecletto
Nome
scientifico:
Eclectus roratus roratus
Piumaggio:
è il pappagallo con il più evidente dimorfismo sessuale , si possono
riconoscere i maschi dalle femmine sin dalla 4/5 settimana di vita. La
femmina ha colore rosso vivo su tutto il corpo fatta eccezione per le
ali che hanno tonalità bordeaux, di colore blu un collare sotto la
nuca ed il ventre, la coda rossa a sfumature gialle sulla parte
terminale, il becco nero negli esemplari adulti nei giovani è
screziato di giallo. Totalmente differente, il maschio è verde
brillante su tutto il corpo ha piume azzurre sulle ali all'altezza
delle spalle mentre sui fianchi ha una barratura di colore rosso
vivo,la coda grigio verde,all'estremità è sfumata di giallo, il
becco molto più grosso che nella femmina è nero sulla mandibola
inferiore mentre quella superiore è giallo arancio e nei giovani ha
screziature brune. In entrambi i sessi gli occhi sono neri con
contorno giallo, più aranciato nel maschio.
Taglia:
35/37 cm. , 400-500 grammi.
Habitat:
Australia Nuova Guinea a seconda delle specie isole Solomon, Sumba.
Vita in cattività: se ben tenuto ed alimentato,può vivere
discretamente a lungo sino ai 40 anni.
Riproduzione:
la femmina raggiunge la maturità sessuale prima del maschio
intorno ai 2-3 anni anche se in alcuni casi si sono riprodotti
prima del 2° anno di vita vengono deposti 2 uova che schiudono dopo
28 giorni, particolare curioso è la quasi specializzazione nel
mettere al mondo maschi o femmine a seconda delle coppie. Lo
svezzamento dura circa 13 settimane e non e raro che intorno alle 8
settimane si rifiutino di mangiare,una delle cause potrebbe essere una
deficienza di vit.A.
|
Sottospecie:
ne esistono 4, le differenze si manifestano soprattutto nelle
femmine;E.r.voesmaeri,(Molucche) la coda presenta piumaggio giallo
molto evidente cosi come il sottocoda e giallo;E.r.Cornelia, è
completamente rossa ad eccezione per le remiganti blue e la coda rosso
ingiallito,le sue dimensioni sono minori rispetto alle
sopracitate;E.r.riedeli, come la Cornelia con coda e sottocoda
gialli,il maschio ha la punta della coda gialla; E.r.polychloros, la
femmina ha il blu più vivo delle altre sp. e le remiganti sono verdi
(chloros), l'iride è blue anche il maschio e differente dagli altri,
il verde è più giallognolo i margini esterni delle piume esterne
della coda sono blue con testremità gialla.
Descrizione:
è sicuramente un pappagallo da ammirare per i suoi colori grazie
anche al dimorfismo,in grado di imparare a imitare qualche parola o
rumore, la sua voce forte ed acuta è sicuramente poco ammirevole.
L'apporto di vitamina A è fondamentale nella dieta di questo
pappagallo, che deve essere ricca di frutta matura
(pesche,uva,melograno,mela e tante altre), verdura
(finocchio,insalata,cicoria etc) e nonostante la mole è sicuramente
più indicata una miscela di semi per pappagallini che per pappagalli,
apprezza miglio spighe di panico mais verde o bollito oltre a
pastoncino all'uovo arricchito con peperoncino.
Differentemente da Cenerini e Cacatoa ha bisogno di poter volare molto
e di conseguenza se lo rivuole tenere come animale domestico bisognerà
mettere a sua disposizione una voliera esterna (2,5 mt.)od un locale
dove poter volare senza pericoli(vetri spigoli etc.).
Se allevato a mano, con possibilità di effettuare dei voli ed in
salute, si può tentarne la riproduzione anche in casa in un gabbione
( lungo mt. 1,5x1x1).
|
|
Nome
comune: pappagallo
di jarden'
Nome
scientifico:
Poicephalus gulielmi
Piumaggio:
Verde su tutto il corpo presenta parti arancio sulla fronte sulle
spalle e sulle zampe,sulle alli e sul dorso le piume sono bicolore
verde chiaro e verde scuro che alla luce del sole sembrano prendere le
sembianze del fogliame delle foreste.Il suo possente becco è nero
nella mandibola inferiore mentre quella superiore varia da nero a
carnicino ,negli esemplari giovani non vi è la colorazione arancio,
che compare in pubertà la fronte è marrone scuro con striature
verdi.Le zampe sono nerastre mentre l'occhio ha l'iride arancio .
Taglia:
28 cm., peso 250 grammi .
Habitat:
dalla Tanzania allo Zaire, Uganda sino al Congo,vive nelle foreste di
ginepro,o sulle acacie ai bordi delle savane in gruppi più o meno
numerosi a seconda della disponibilità di cibo,si cibano di
semi,frutti e probabilmente anche insetti.
Vita
in cattività:
non è molto comune, in europa generalmente lo si trova solo presso
allevamenti o collezionisti difficilmente come animale
domestico,sicuramente può vivere più di 15 anni.
Riproduzione: la maturità sessuale viene raggiunta intorno al terzo
anno di vita ,come altri pappagalli africani si accoppia in differenti
periodi dell'anno,la femmina depone da 2 a 3 uova che schiudono a 28
gg.circa i piccoli raggiungono lo svezzamento verso la 11' settimana.
Descrizione:
poco conosciuto e di non facile reperimento, questo pappagallo si è
dimostrato abile giocherellone, si muove con estrema disinvoltura sui
trespoli ed apprezza i giochi per pappagalli (corde anelli campane
etcc..) ,la sua voce non è gradevole anche se è in grado di poter
ripetere brevi e semplici melodie ed imparare qualche parola.
Nell'allevamento a mano le maggiori difficoltà (come in altri
poicephali) si incontrano al termine dello svezzamento, purtroppo
anche ad allevatori esperti può capitare di non riuscire a completare
l'opera, per questo motivo questo pappagallo più di altri(WPT
svezzamento) non deve mai essere acquistato ancora da svezzare
|
|
Nome
comune:
Ara dalle ali verdi
Nome
scientifico:
Ara chloroptera
Famiglia:
Psittacidi
Piumaggio:
colore rosso scuro, copritrici delle spalle e gran parte superiore
alle spalle verdi. Ali, groppone,
copritrici caudali e punta della coda azzurre. Guance nude color
carne, con linee rosse fatte da piccole penne. Becco superiore, color
corno con screziature grigie. Becco inferiore
grigio-nerastro. Occhi gialli, zampe grigie.
Taglia:
85/90
cm
Habitat:
foreste vergini, regioni orientali di Panama, Colombia, enezuela,
Brasile, nel nord e nell'est della Bolivia, Paraguay e nel nord
dell'Argentina.
Riproduzione:
raggiunge la maturità sessuale tra i 6/7 anni, depone di solito 2 o3
uova che schiudono in 28/30 gg. i piccoli lasciano il nido intorno
alle 16/18 settimane, in cattività 15/20 giorni più tardi.
Descrizione:
L'
ara ali verdi è uno dei più grandi rappresentanti dell'ordine dei
Psittaciformi, lontano dalla stagione degli amori vive in stormi che
volano assieme, da un albero all'altro, alla ricerca di cibo,
rappresentato da frutti diversi, semi, bacche, e germogli verdi; questo ara gradisce anche le noci di cui frantuma il guscio grazie al
suo becco robustissimo. Raramente scende sul terreno per raccogliervi
i frutti caduti. In cattività l'ara può essere ospitata in grandi
voliere, (viste le sue dimensioni), le quali dovranno essere dotate di
una rete molto robusta. Un consiglio che possiamo dare a chi volesse
detenere soggetti di queste specie, e vero che sono animali molto
socievoli, si affezionano molto al proprietario, ma rimangono molto
rumorosi e il loro stridore acuto è molto sgradevole.Gli esemplari
ben addomesticati o nati in cattività possono essere tranquillamente
tenuti sul trespolo, a condizione che gli si permetta anche di volare.
Per cui prima di acquistare pappagalli di questo tipo, non trascurate
questi particolari.
|
|
Nome
comune:
Ararauna
Nome
scientifico: Ara
ararauna
Famiglia:
Psittacidi
Piumaggio:
le
parti superiori sono blu-turchese, le parti inferiori giallo-dorate.
La fronte e il vertice sono blu-verdastro. Le copritrici caudali
inferiori sono color giallo-azzurrino. Hanno un collare nero sotto la
faccia. Guance nude, bianche, con qualche riga di piume nere. Occhi
gialli, becco e zampe nere.
Taglia:
85/90 cm
Habitat:
foreste, savane, aperta campagna, nelle paludi e altre zone vicine
all'acqua. Dal Panama al Paraguay settentrionale.
Riproduzione:
raggiunge
la maturità sessuale tra i 6/7 anni, depone di solito 2 o3 uova nel
cavo degli alberi morti di palma; tempo d'incubazione 25-28 giorni i
piccoli lasciano il nido quando hanno circa tre-quattro mesi.
Descrizione:
L'ararauna tra tutte le are e la più amata ed allevata, grazie al suo
colore molto appariscente e accattivante. I giovani si addomesticano facilmente e apprendono ad
imitare diverse parole e rumori. Per queste loro caratteristiche gli
esemplari di questa specie sono allevati come animali da compagnia,
affezionandosi in maniera quasi morbosa al padrone e del suo affetto
sono gelosissime, non solo nei confronti degli estranei ma anche degli
altri membri della famiglia nutrono feroce antipatia contro le persone
che non gradiscono. Il loro temperamento è volubile, e sovente
stizzoso. All'estraneo che non abbia avuto modo di accertare l'umore
del volatile, è sconsigliabile mettersi alla portata del suo potente
becco. Le are non dimenticano mai né gentilezze ne sgarbi e in
quest'ultimo caso si vendicano non appena gli si presenta l'occasione.
|
|
Nome
comune:
Cacatua a ciuffo giallo
Nome
scientifico:
Cacatua sulphurea sulphurea
Famiglia:
Cacatuidi
Genere:
Cacatua
Piumaggio:
quasi la totalità del corpo è ricoperta da piume bianco candido
fatta eccezione per il ciuffo erettile che è di colore giallo intenso
mentre presenta delle sfumature più o meno accentuate sotto le ali,
sotto la coda e nella zona delle orecchie .Gli occhi sono neri per i
maschi mentre nelle femmine generalmente l'iride è marrone,becco e
zampe nero-grigio.
Taglia:
varia
dai 33/35 cm ,350/400 grammi.
Habitat:
isole dell'Indonesia a nelle pianure a ridosso delle boscaglie dove
vivono in grossi gruppi che spesso invadono i campi seminati come i
nostri piccioni,per questo motivo spesso sono oggetto di veri e propri
stermini da parte dei contadini.
Vita
in cattività:
la letteratura identifica i cacatua come i più longevi pappagalli (si
scrive di un soggetto che in piena salute aveva compiuto 120 anni
tramandato da più generazioni),comunque superano tranquillamente i 40
anni .
Riproduzione:
la maturità sessuale arriva tra i 4/5 anni, la femmina generalmente
tre giorni dopo l'accoppiamento inizia a deporre 2 uova in alcuni casi
3,la schiusa avviene dopo 28 giorni ,i piccoli lasciano il nido tra le
10/12 settimane .
Sottospecie:
esistono
diverse sottospecie,C.s.citrinocristata originario dell'isola di Sumba
ha le piume della cresta di color arancio; C.s.parvula isole di Nusa
Tenggara ,Comodo presenta le stesse caratteristiche del sulphurea ma
sulle orecchie il giallo è di tonalità pallida il becco ha
dimensioni più modeste; C.s.abbotti mare di Java simile al parvula ma
di maggiori dimensioni.
Descrizione:
è uno dei pappagalli maggiormente ricercato e tenuto in casa ,in
quanto oltre al candore piumaggio ed al ciuffo giallo tenuto spesso
eretto, si adatta bene alla vita domestica imitando abbastanza
facilmente parole e suoni, la sua voce è molto forte ed emette gridi
acuti (soprattutto se prelevato in natura) che i vicini dimostrano di
non apprezzare.
Non è un grande volatore, può vivere discretamente su un trespolo a
patto che gli si consenta sovente di muoversi liberamente per la casa
dove visto il grande potere distruttivo del suo becco va sempre
sorvegliato, se possibile sarebbe bene fornirgli un trespolo ad albero
con rami freschi da potere rosicchiare ed essere sostituiti
all'abbisogna.
Se lasciato solo è consigliabile riporlo in una gabbia o voliera ove
nelle giornate di pioggia estive può essere collocato all'esterno per
un a doccia che dimostra di apprezzare molto.
Anche se allevati a mano questi pappagalli dimostrano verso i diversi
membri della famiglia amore o odio con la stessa intensità, lo stesso
comportamento,(qualche allevatore lo ha sperimentato) purtroppo viene
a volte riservato dal maschio nei confronti della compagna anche dopo
anni di convivenza e accoppiamenti, in alcuni casi sino all'uccisione
della stessa.
|
|
Nome
comune:
you-you
Nome
scientifico: poicephalus
senegalus
Famiglia:
Psittacidi
Piumaggio:
colore verde, testa grigia, parti inferiori dal giallo all'arancio.
Parte anteriore del collo e superiore del petto verde. Occhi gialli,
becco e zampe grigie.
Taglia:
24 cm
Habitat:
foreste aperte, savane boscose dell'Africa Occidentale, Vivono isolati,
a coppie o piccoli gruppi di circa 20/30 esemplari.
Riproduzione:
nel periodo della riproduzione il maschio esegue una parata nuziale,
aprendo le ali a ventaglio e drizzando le penne dell'occipite e del
collo, emettendo una serie di versi particolari. In un tronco cavo la
femmina depone di solito 2/4 uova, che cova per 22 giorni. Durante
questo periodo il maschio rimane, in genere, posato molto vicino
all'ingresso del nido. I piccoli lasciano il nido all'età di 11
settimane.
Descrizione:
il
pappagallo del Senegal può essere allevato in voliera esterna, dove
vanno sistemati dei posatoi molto robusti, realizzati con rami di
quercia o di faggio. Per la nidificazione è consigliabile mettere a
disposizione della coppia un nido naturale (un tronco d'albero cavo),
anche se state ottenute nascite in nidi artificiali. I giovani allevati
a mano diventano molto (anche se timidi) amichevoli e possono imparare a
parlare, benché ciò richieda parecchio tempo. Questi pappagalli
possiedono un becco fortissimo e possono distruggere tutte le parti di
legno della voliera in breve tempo, perciò è d'obbligo che essa sia
costruita in metallo. L'alimentazione dello you-you è costituita da:
girasole, avena, noci e nocciole, mais, mele e carote, non disdegna
fichi e banane.
LA
PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE
I
Pappagalli risultano essere sensibili a numerose malattie
infettive ad eziologia batterica, virale, micotica o
parassitaria. La prevenzione delle malattie infettive in
patologia aviare è probabilmente ancora più importante che in
altri settori della veterinaria poiché molto spesso gli uccelli
manifestano i sintomi di una malattia solo nel momento in cui il
processo patologico è in uno stadio avanzato; l’istinto
naturale di un uccello malato nel “mascherare” la propria
malattia al fine di evitare l’aggressione da parte dei
predatori (i Pappagalli sono prede naturali di molti animali)
viene, infatti, mantenuto anche in cattività. In molti casi,
quindi, solo un occhio esperto può svelare precocemente un
processo patologico in atto in un Pappagallo, che, spesso, viene
sottoposto alla visita veterinaria quando le condizioni generali
sono già particolarmente critiche. La profilassi
igienico-sanitaria risulta essere particolarmente importante in
campo aviare dal momento che, a differenza di quanto avviene per
molti animali domestici, non esistono in commercio (o sono
difficilmente reperibili) sufficienti vaccini per prevenire le
principali malattie. E’ possibile, tuttavia, seguire degli
accorgimenti per prevenire le più comuni malattie infettive
degli Psittacidi. Di seguito vengono discussi i principali che,
sebbene siano destinati in particolare agli uccelli destinati
alla riproduzione (e quindi da introdurre o già presenti in un
allevamento), possono essere, in gran parte, applicati anche ai
“Pets”.
LA
QUARANTENA. Ogni Pappagallo di recente acquisizione dovrebbe
essere tenuto in isolamento per un periodo sufficientemente
lungo (almeno 4 settimane) in un locale diverso da quello che
ospita altri uccelli (sia che si tratti di un soggetto di
allevamento che di un “pet bird”). Per un Pappagallo,
infatti, non vi è niente di più pericoloso di un suo simile
malato. L’isolamento, inoltre, giova anche al nuovo acquisto
sia perché sottoposto ad un controllo maggiore sia perché in
assenza di altri uccelli non subirà lo stress dell’improvviso
inserimento in un nuovo gruppo. Gabbia, mangiatoie, beverini ed
altri accessori destinati al Pappagallo in isolamento non devono
assolutamente venire in contatto con altri uccelli, mentre le
operazioni di pulizia ed alimentazione del volatile in
quarantena devono essere sempre successive a quelle rivolte ad
altri uccelli presenti nella stessa abitazione o nel medesimo
allevamento.
ACCERTAMENTI
DIAGNOSTICI. Ogni Pappagallo in quarantena dovrebbe essere
sottoposto ad accurata visita veterinaria specialistica,
corredata da esame ematologico completo, esame microscopico
delle feci, esame batteriologico da un tampone cloacale e test
per la Chlamydia. I Pappagalli da destinare alla riproduzione
dovrebbero essere testati anche nei confronti del virus della
malattia del becco e delle penne (PBFD) e del Poliomavirus, al
momento i più temuti agenti patogeni per un allevamento di
Psittacidi. E’ auspicabile, tuttavia, che tali accertamenti
vengano eseguiti annualmente anche in allevamento, così come
sarebbe opportuno controllare almeno una volta all’anno il “Pet
Bird” anche in assenza di sintomi di malattia.
CONTATTO
CON ALTRI UCCELLI. Il contatto dei Pappagalli con volatili
di altre specie deve essere sempre evitato o ridotto al minimo.
Molti piccoli Passeriformi esotici (soprattutto
Estrildidi e Fringillidi) risultano essere infetti di frequente
da Salmonelle e da ceppi patogeni di Escherichia coli, mentre le
specie insettivore albergano normalmente nel loro
intestino altri Enterobatteri potenzialmente patogeni per gli
Psittacidi. Anche altri Psittaciformi possono, ovviamente,
trasmettere malattie perché malati o portatori sani.
E’ questo il caso più insidioso per un allevamento ed è in
particolare associato ad alcune malattie virali come la malattia
di Pacheco (spesso i Conuri della Patagonia ed i Conuri a testa
nera di cattura ne sono portatori), la malattia del becco e
delle penne (PBFD) e le infezioni da Poliomavirus e
Paramyxovirus. Le infezioni specie-specifiche, come ad esempio
le Coccidiosi, possono essere trasmesse solo da volatili della
stessa specie, ma non è da escludere che ciò possa avvenire
anche tra specie affini. Anche gli uccelli selvatici
possono risultare veicoli di agenti patogeni ed è opportuno,
per questo motivo, dotare l’allevamento di “reti
anti-passero”.
L’ALIMENTAZIONE.
Gli alimenti hanno duplice importanza nella prevenzione delle
malattie infettive. In primo luogo se contaminati da agenti
patogeni possono essi stessi essere vettori di malattie. E’ il
caso ad esempio delle miscele di semi e dei pastoni, spesso
rinvenute contaminati, in misura variabile, da E.coli od altri
Enterobatteri. D’altro canto una dieta sbilanciata nei propri
elementi nutritivi (generalmente per eccesso di semi grassi) può
condurre a gravi carenze vitaminiche, minerali od aminoacidiche.
In particolare la carenza di vitamina A predispone i volatili a
numerose malattie rendendo gli epiteli dei vari apparati più
facilmente vulnerabili dagli agenti patogeni. E’ questo il
caso sempre molto frequente di Pappagalli alimentati solo (o
prevalentemente) con semi di girasole. Un maggiore impiego di
alimenti estrusi ben bilanciati, come da tempo avviene in campo
canino o felino, potrebbe rappresentare una valida soluzione a
questi problemi.
L’ACQUA.
E’ di fondamentale importanza fornire ai Pappagalli acqua
fresca per tutto il giorno in contenitori puliti. L’acqua
stagnante può essere facilmente contaminata da vari agenti
patogeni (in particolare dallo Pseudomonas); da considerare la
possibilità di dotare l’allevamento di abbeveratoi automatici
a valvola direttamente collegati all’impianto idrico.
L’IGIENE
DELL’AMBIENTE E DEGLI ACCESSORI. L’importanza
della pulizia frequente sia delle gabbie che del locale di
allevamento è ovviamente comprensibile a tutti. Sarebbe
opportuno disporre di un numero doppio degli accessori
(beverini, mangiatoie, ecc.) delle gabbie al fine di poter
operare una sostituzione frequente di essi lasciando gli
accessori usati in soluzioni detergenti e disinfettanti per
almeno 24 ore. I posatoi, in legno naturale e non tossico, vanno
regolarmente sostituiti. Conviene sempre dotare il fondo delle
gabbie di griglie per limitare il contatto degli uccelli con le
proprie feci poiché molte malattie si trasmettano per via
oro-fecale. Dotare un allevamento di Psittacidi di gabbie
sospese permette di raggiungere ugualmente lo scopo,
semplificando, inoltre, le operazioni di pulizia.
INSETTI,
TOPI E RATTI. Molti insetti (specie le mosche) sono
potenziali vettori di agenti patogeni. Il locale di allevamento
dovrebbe possedere zanzariere (le zanzare, inoltre, possono
veicolare il virus del Vaiolo) per impedirne l’accesso. La
lotta ai roditori deve sempre essere intrapresa al più piccolo
segno di presenza di questi animali in allevamento; topi e ratti
possono trasmettere numerose malattie ai Pappagalli (in
particolare la Pseudotubercolosi), uccidere alcuni soggetti
(specie neonati o giovani) e contaminare i mangimi con le
proprie feci ed urine.
L’ALLEVATORE.
In alcuni casi è proprio l’essere umano il responsabile della
diffusione dell’infezione da un allevamento all’altro o da
un soggetto all’altro del proprio allevamento. E’ sempre
buona norma non toccare i volatili presenti in un altro
allevamento e lavarsi e disinfettarsi le mani prima di accedere
nel proprio. Sarebbe opportuno utilizzare indumenti (camice,
calzari, guanti, ecc.) da indossare unicamente quando si entra
nel locale d’allevamento. Conviene sempre isolare ogni
soggetto malato e, possibilmente, trasferirlo in altro ambiente.
Ricordarsi di accudire i malati solo dopo aver provveduto a
tutti quelli in buona salute. Non toccare, infine, direttamente
con le mani gli alimenti soprattutto se precedentemente si è
tenuto in mano un Pappagallo che potrebbe aver lasciato sulle
mani dell’allevatore le proprie feci che andranno a
contaminare l’intero sacco di mangime. Questa evenienza accade
in realtà molto più spesso di quanto si possa immaginare.
TRATTAMENTI
FARMACOLOGICI ERRATI. La consuetudine (in particolare di
alcuni allevatori) di somministrazione antibiotici in assenza di
alcuna patologia d’origine batterica accertata (le famigerate
“cure pre-cova”) è assolutamente da evitare.
L’antibiotico, infatti, non è un vaccino e non svolge alcuna
azione preventiva contro le malattie. Spesso, inoltre, viene
impiegato a dosaggi errati e per periodi di tempo non idonei per
cui è molto facile che si finisca per intossicare i volatili o
selezionare ceppi batterici resistenti che saranno poi molto
difficili da eliminare qualora la malattia si manifestasse in
allevamento. Gran parte dei farmaci antibiotici per uso
ornitologico, inoltre, sono costituiti da principi attivi di
antica generazione verso i quali molti ceppi batterci hanno oggi
sviluppato una notevole resistenza.
NIDI
 
|
|