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KAKARIKI
Cyanoranphus Novazelandiae
di Franco Mancuso

Italiano: Kakariki dal pileo rosso
Inglese: Red-fronted Parakeet
Tedesco: Ziegensittich
Il kakariki è sicuramente il parrocchetto a cui
sono più affezionato.Nel mio allevamento vive una femmina di dieci anni
nata dalla mia prima coppia che ho sopranominato "LA PAZZA" a
cui sono molto affezionato nonostante sia cieca da un occhio. Da allora
sono passati tanti parrocchetti nel mio allevamento ma "LA
PAZZA" è sempre presente ed ogni anno mi regala numerosi
discendenti.
Il kakariki è infatti un parrocchetto molto
robusto, poco esigente in fatto di alimentazione e alloggio e che si
riproduce con estrema facilità. A mio parere è il parrocchetto ideale
per i principianti, soprattutto da quando sono apparse diverse mutazioni
di piumaggio.
I due sessi sono simili con un piumaggio quasi
totalmente verde a parte il petto, l'addome e il sottocoda che si
presentano di una tonalità giallo verde. La sua caratteristica
principale è rappresentata dalla fronte, la corona e le redini che sono
di un rosso brillante.Le remiganti primarie sono blu intenso.
La femmina si riconosce abbastanza facilmente dal
maschio per il becco e la testa molto meno massicci anti che solo il
maschio ha blu
Lunghezza:
27 centimetri
Distribuzione:
Nuova Zelanda
Dieta naturale:
fiori, nettare, frutta, bacche, semi ed insetti.
Alimentazione:
miscela di semi per piccoli parrocchetti con pochissimo girasole piccolo
e molta scagliola; indispensabili frutta e verdure (carota, pera, mela,
mais, ecc.); pastoncino proteico per l'allevamento dei
piccoli.Personalmente metto a disposizione dei riproduttori un pastone
fatto in casa addizionato di semi bolliti e frutta.Osso di seppia (o
blocchetti di sali minerali), grit e acqua fresca sempre a disposizione.
NOTA BENE: i kakariki hanno la necessità
fisiologica di fare il bagno ogni qual volta lo gradiscono e almeno una
volta al giorno, in caso contrario vanno incontro a deplumazione e
"secchezza" della piuma.
Allevamento
in cattività: Ormai ben stabilizzati in
cattività, i soggetti disponibli sul mercato sono tutti nati in
allevamento in quanto il kakariki è inserito in appendice I del
C.I.T.E.S.
La riproduzione presenta poche difficoltà anche
in contenitori poco spaziosi tipo gabbie da cova di 120 x 50 x 50. Onde
evitare che i soggetti ingrassino troppo, bisognerebbe, però,
alloggiare i riproduttori fuori dal periodo riproduttivo in ampie
voliere per permettere loro un salutare moto.
Sono parrocchetti tendenzialmente molto
confidenti verso l'uomo e con il tempo, possono arrivare a mangiare
dalle mani dell'allevatore;risultano molto robusti e resistenti alle
malattie anche se, per l'abitudine di razzolare sul terreno vanno spesso
incontro ad infestazioni di vermi e quindi occerre provvedere a regolari
sverminazioni.
Resistono a temperature minime glaciali senza mostrare alcun segno di
sofferenza, anzi non è raro che facciano il bagno a temperature
prossime allo zero.
La riproduzione principale comincia in primavera ma, se alloggiati in
ambienti riscaldati e ben illuminati per almeno 14 ore la giorno, si
riproducono tutto l'anno.
Depongono da 4 a 10 uova, solitamente 8 ad intervalli tra 24 e 48 ore ed
iniziano ad incubare dal secondo uovo.
Incubazione 21 - 24 giorni; i piccoli sono
nutriti nel nido,dalla femmina imbeccata dal maschio, per quattro - sei
settimane ed i giovani che escono dal nido sono normalmente indipendenti
dopo una settimana -dieci giorni dall'involo.
A questo punto, è consigliabile separarli dai genitori che, pur non
essendo assolutamente aggrssivi iniziaranno una nuova covata.
I giovani sono maturi sessualmente intorno ai 10
mesi- un anno, età alla quale iniziano a riprodursi regolarmente (i
maschi qualche volta sono fecondi già a quattro mesi) ma, normalmente,
diventano buoni allevatori solo al secondo anno di vita.
Nido
:
Non hanno nessuna particolare necessità di nidi
e accettano di buon grado qualunque contenitore gli si presenti.
Personalmente utilizzo nidi di base 27x27 cm e di altezza 30 con un foro
diingresso di 6 cm, per evitare sovraffollamenti nei nidi (non è raro
in soggetti di 3 anni e più avere covate di 8-10 piccoli.
Sul fondo del nido dispongo uno strato di 2-3 cm
di truciolo di legno che la femmina sistemerà secondo le proprie
esigenze.
MUTAZIONI DI
COLORE DEL KAKARIKI
Non esistono molte mutazioni di colore del
kakariki anche se attualmente stanno facendosi vive alcune nuove
varianti quali la FALLOW e la Lacewing.
MUTAZIONI
MUTAZIONE CYNNAMON
Foto by Stan Dumke
La mutazione cynnamon è la prima mutazione apparsa nel
kakariki.Consiste in una perdita parziale delle eu-melanine che provocano la
schiarita generale del piumaggio.Il risultato è un soggetto diluito con le
remiganti blu chiare e gli occhi arancioni. Il rosso rimane inalterato.
MUTAZIONE PEZZATA
Foto by Stan Dumke
La
mutazione pezzata è molto appariscente in quanto alcune zone del piumaggio
assumono una tonalità giallo oro. E' il precusore dellla muazione gialla in
quanto esistono soggetti fino al 90% del piumaggio giallo. I portatori di giallo
sono difficilmente distinguibili dai pezzati semplici ma solitamente la
pezzatura si estende anche ai piedi che risultano rosa e grigi.Ultimamente sono
apparsi anche dei mutati cynnamon pezzati gialli che sono i precursori della
mutazione "lacewing".
MUTAZIONE GIALLA
La
mutazione gialla è probabilmente la più affascinante e spettacolare. Il verde
si trasforma in giallo dorato, il blu in bianco mentre le parti rosse rimangono
inalterate.Questa non è una vera e propria mutazione, ma piuttosto
un'aberrazione portata alla massima estensione. Si tratta infatti di un pezzato
giallo la cui pezzatura sostituisce tutto il verde.
MUTAZIONE
LUTINA
I soggetti sono praticamente identici ai gialli ma
presentano gli occhi rosso rubino e il giallo solitamente è meno dorato.La
mutazione è recessiva ma esiste una varianta in cui la mutazione pur se all'apprenza
identica è dominante.
MUTAZIONE FALLOW
Foto by Stan Dumke

La mutazione fallow è apparsa solo recentemente e
consiste in una perdita parziale sia delle eu-melanine che delle feo-melanine.Il
risultato è un soggetto più diluito del cynnamon con le remiganti blu grigie e
gli occhi rossi. Il rosso rimane inalterato.
MUTAZIONE LACEWING
La mutazione lacewing è la più recente e consiste in
un soggetto più diluito del fallow (quasi giallo) con le remiganti
grigio-chiare e gli occhi rossi. Il rosso rimane inalterato.

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