RINGRAZIAMENTI: ringrazio soprattutto la mia prof d’inglese.
Questa ff è nata da un compito che la prof aveva assegnato. Originalmente era
scritta completamente in inglese, ma siccome non è mai stata corretta ho deciso
di riscrivela in italiano.
Spoiler: nel racconto si fa riferimento ad un caso
disegnato nella rivista ufficiale della serie mai trasmesso in TV
Note: chi non capisse chi sia l’assassino, non
preoccupatevi, non lo so neanch’io chi sia!
Commenti: sì grazie!
Belli brutti, non mi interessa basta che scrivete! babs_scully@yahoo.it
Georgetown, Washington
6:30 pm
10/13/1997
Jenny lo sapeva. Erano alcuni giorni che lo sentiva, ma la rivelazione le
venne una domenica sera. Il suo sguardo si posò sullo specchio e lì le apparve
quella figura. Non era come le Sacre scritture lo descrivevano, era brutto,
orribile; ma lei lo adorava. Erano ormai sei anni che venerava quella creatura
e finalmente le apparve. Il cuore della ragazza iniziò a battere più forte, ma
non era per la paura, ma per l’emozione. Alla fine Jenny poteva vederlo.
Georgetown, Washington
1:00 pm
10/14/1997
<<Una ragazza, 17 anni, trovata morta nel bagno. Non abbiamo prove
per il movente. Cosa ne pensi?>>
<<Sei sicuro che non si sia suicidata?>>
<<Sicuro come i tuoi occhi sono chiari! Sono blu, giusto?>>
<<Ma non eri daltonico???>>
<<Evvai! Ci ho azzeccato!!!!!!!!!- esultò Mulder agitando il pugno in
segno di vittoria- È questa la ragione del tuo soprannome, vero?>>
La donna inarcò il sopracciglio sinistro, mise una ciocca dei capelli rosso
tiziano dietro l’orecchio e poi:
<<Sarà megio concentrarsi sul caso!>>
Dopo questo veloce scambio di battute, i due arrivarono con la loro
macchina davanti la casa di Jenny. Uscirono e bussarono alla porta della
villetta.
<<Buongiorno signora, so che non è un buon momento, ma dobbiamo farle
alcune domande circa sua figlia>> disse Scully mostrando il distintivo
alla doona.
<<Prego, entrate pure.>>
<<Ci dica signora cosa è successo ieri sera.>>
<<Ecco, ieri sera eravamo sole in casa, io ero al computer, e Jenny
decise di farsi un bagno. 45 minuti dopo, lei non era ancora uscita, così sono
andata a vedere se stava bene, e…>> la donna interruppe il racconto. Le
lacrime che le scendevano sulle guance da quando aveva iniziato a parlare, ora
scendevano sempre più copiose.
Gli agenti non poterono fare altro se non lasciare la donna nel suo dolore.
I due tornarono al J. Edgar Hoover building per studiare il caso, ma il
vicedirettore Skinner li chiamò nel suo ufficio.
<<Agenti Mulder e Scully, per questo caso sarete affiancati da un
altro agente, il suo nome è Natas, Lucy Natas. È un’esperta di satanismo. Vi
potrà aiutre molto.>>
<<Con tutto il rispetto signore, penso che potremmo cavarcela anche
da soli!>>
<<Agente Mulder, non so se mi ha capito, ma voi dovete investigare
con questo agente, conosce il modus operandi dell’assassino!>>
<<Faremo del nostro meglio per trovare l’assassino, signore. Non si
preoccupi.>> disse Scully chiudendo il discorso prima che Mulder potesse
replicare. Quando i due furono fuori dall’ufficio, Mulder disse:
<<Scully, non voglio lavorare con una persona che può spiare il
nostro lavoro!>>
<<ma Scully non rispose, stava pensando a Jenny, voleva trovare
l’assassino a tutti i costi.
<<Mulder, voglio trovare l’assassino e vorrei fare l’autopsia sul
cadavere della ragazza.>>
<<Anch’i ovoglio trovare l’assassino.>> dopo che Mulder disse
questo, Scully andò all’ospedale di Washington per fare l’autopsia su Jenny.
Georgetown Hospital
4:00 pm
10/14/1997
Scully accese il registratore.
<<Jenny Lowless, 17 anni, dall’esame esterno si nota un grande buco
sulla parte sinistra del petto, probabilmente la causa della morte. Ora procedo
con l’incisione ad “Y”… Oh mio Dio! Questa ragazza… non ha… non ha organi
vitali!?! Come può essere possibile?!?>>
Due ore dopo, Scully aveva finito l’autopsia. Aveva scoperto che Jenny
aveva un piccolo buco nel cranio in corrispondenza con il “marrone”, associato
alla “ghiandola pineale”. Mulder chiamava questo buco: IL TERZO OCCHIO.
Nel frattempo, Mulder andò nel suo ufficio negli scantinati dell’F.B.I.
dove incontrò una donna, una bella donna, più vecchia e più alta di Scully. I
suoi occhi erano neri come i suoi capelli che le arrivavano alle spalle.
<<Suppongo che lei sia l’agente Natas.>>
<<Esatto! Vedo che l’hanno informata. Vorrei specificare che di
solito lavoro da sola, ma questo caso è stato affidato alla sua unità perciò mi
devo adattare.>>
Dieci minuti dopo, l’agente Scully arrivò nell’ufficio per informare il suo
collega sui risultati dell’autopsia.
<<Scully, questa è l’agente Natas.>>
<<Felice di conoscerla>> disse Scully stringendo la mano della
donna, poi continuò rivolgendosi ad entrambi:
<<Jenny è morta per… non lo so. Non aveva organi vitali e sangue. Non
ho potuto trarre conclusioni, bisognerà aspettare l’esame
tossicologico.>>
<<Nient’altro?>> domandò Natas.
<<Sì, c’è ancora una cosa, la ragazza aveva un buco nel
cranio>> disse Scully scambiando uno sguardo d’intesa con Mulder.
<<mi sono persa qualcosa?>> chiese la nuova collega vedendo lo
sguardo d’intesa dei due.
<<Io e l’agente Scully abbiamo già indagato su un caso in cui le
persone venivano trovate con “il terzo occhio” ma sfortunatamente l’assassino è
morto cadendo da un ponte.>>
<<In effetti, la ragazza aveva il terzo occhio, ma sulla fronte aveva
una cicatrice molto vecchia. Io posso solo dire che gli organi interni sono
stati asportati post-mortem.>>
<<Ora è troppo tardi per discutere. Riprenderemo questo discorso
domani. Andremo nella sua scuola a parlare con i suoi amici.>>
<<Ok! Ci troviamo domani alle 9 alla Georgetown High School.>>
10/15/1997
8:00 am
Mulder passò a prendere Scully e insieme andarono sul luogo
dell’appuntamento con Natas. Il trio andò a parlare con gli amici e i
professori della vittima. Scoprirono che Jenny era un’anima solitaria. Non si
confidava con nessuno, ma quando qualcuno le chiedeva un favore, non si tirava
mai indietro.
Ormai era ora di pranzo, e gli agenti andarono a mangiare nella mensa
scolastica.
Stavano parlando delle ultime scoperte, quando una ragazza si avvicino loro
e gli disse che lei conosceva Jenny molto meglio di chiunque altro. Rivelò loro
che Jenny non era atea come diceva, ma, non lo confessava neanche a sé stessa,
era una seguace di Satana. La ragazza aggiunse che Jenny aveva comprato un
pentacolo rovesciato, simbolo del demonio.
Georgetown, Washington
Scena del delitto
10/16/1997
8:00 am
Gli agenti si recarono sul luogo di un nuovo delitto. Questa volta il morto
era un uomo di mezz’età trovato morto sul divano da una vicina di appartamento.
I tre agenti trovarono vicino al corpo una scodella colma di sangue, un
pentacolo rovesciato e uno specchio. Scully, vagando per l’appartamento, trovò
varie iconografie rovesciate rappresentanti la Sacra Famiglia e due bicchieri
sul tavolo della cucina. Lucy mise i due bicchieri nel sacchetto delle prove
dicendo che li avrebbe portati lei alla Scientifica. Scully pensava che il
killer fosse un fanatico religioso che puniva chiunque tradiva la religione;
Mulder invece credeva che l’assassino fosse Satana in persona. Mentre i due
agenti si scambiavano le opinioni, Natas portò in laboratorio i bicchieri e poi
andò alla libreria per trovare qualche informazione sul rito che pensava l’uomo
stesse facendo prima di essere ucciso.
10/20/1997
Qualche giorno dopo, arrivarono tutti i risultati dalla Scientifica, fatta
eccezione per quelli sui bicchieri. Mulder e Scully scoprirono che la loro collega, dopo aver portato i
bicchieri, era andata a riprenderli dicendo che non erano più necesasri.
Gli agenti decisero di incontrare natas, ma quel giorno, sfortunatamente,
non risultava in ufficio; così si recarono a casa sua. La donna si spiegò
dicendo di non aver fatto una cosa del genere e che, probabilmente, qualcuno si
era fatta passare per lei. Quando uscirono dalla casa, Scully confidò a Mulder
che non credeva in Natas, e che sarebbe rimasta per spiarla. Pochi minuti dopo
che che Mulder se ne era andato, una donna uscì dalla casa di Lucy. Scully non
riuscì a riconoscerla a causa degli occhiali scuri e di un grosso foulard che
le coprivano il viso, però pensando fosse la sua collega, ne approfittò per
entrare in casa a cercare i bicchieri. Nella casa trovò solo molti medicinali,
registrati sotto il nome di Lived Natas. Scully decise di prenderne una scatola
e tornare nel suo ufficio per farlo esaminare e per trovare qualche
informazione sulle due donne.
Dallo schedario risultò esistere nessuna Lived Natas, ma guardando sotto
Lucy Natas, Scully scoprì che la donna era un agente dell’F.B.I. da 10 anni e
che era stata sospesa qualche anno addietro a causa di uso di droghe, ed era
stata reintegrata solo recentemente. La confezione di medicinali risultò
contenere un potente psicofarmaco. Mulder telefonò a scully sul suo telefono
portatile per dirle che c’era stato un altro omicidio. Scully riferì al collega
quello che aveva scoperto.
Siccome l’ultimo omicidio era avvenuto vicino alla casa dell’agente Natas,
decisero di andare a trovare nuovamente la collega.
Mulder bussò alla porta, ma nessuno rispose. Improvvisamente, si sentì un
rumore di vetri rotti provenire dall’interno della casa. I due tirarono fuori
le loro pistole di ordinanza, sfondarono la porta ed entrarono.
Dal diario di Dana Katherine Scully
Ricordo solo il fuoco, eravamo all’inferno. Io e Mulder ci svegliammo all’ospedale e l’unica cosa che siamo riusciti a dirci è quanto siamo stati fortunati ad uscire vivi da quella casa.
Nota finale: leggete Lived Natas al contrario e avrete
il vostro colpevole!Idea dell’ultimo momento a causa della quale ho dovuto
cambiare il nome dell’agente che in origine si chiamava Alyssa Lucca.