PI GRECO


AUTORE: Daniele Dettori (foxmulder84@interfree.it)
GENERE: Case File
NDA: I personaggi di Fox Mulder e di Dana Scully appartengono a Chris Carter. ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti, esistite o accadute e' puramente casuale e privo di ogni scopo di lucro. Un ringraziamento a Roberto Chili per avermi fornito alcuni chiarimenti.


Mulder e Scully arrivarono al Washington D.C. Zoo intorno alle 9.00 del mattino.
-Insomma Mulder, si può sapere cosa è ssuccesso?- chiese lei quasi spazientita -Sei passato a casa mia mezz'ora fa, mi hai buttato giù dal letto senza nessuna spiegazione e mi hai trascinato allo zoo cittadino per di più nel giorno di riposo che da tanto aspettavamo-
-Un vero agente dell'FBI non conosce sooste- rispose lui sorridendo in un modo che la sua collega conosceva molto bene. Mulder frenò nel parcheggio dello zoo e, dopo aver parcheggiato e chiuso a chiave l'automobile, si recò, affianco a Scully, all'entrata del grande parco.
Un uomo robusto, con una folta barba nera e dei lunghi capelli in parte nascosti da un berretto dei Chicago Bulls, andò loro incontro.
-Quello è il direttore dello zoo, mi haa contattato lui chiedendomi di venire al più presto- disse Mulder guardando la collega per un attimo, poi voltò subito la sguardo verso l'uomo sempre più vicino.
-Salve- esordì quest'ultimo -Voi dovetee essere gli agenti speciali Mulder e Scully, mio cugino lavora all'FBI e mi ha consigliato di rivolgermi a voi due, stanno accadendo cose assurde qui dentro.
-Già, a cominciare dal prezzo del bigliietto, 30 dollari mi sembra un furto- esclamò Mulder leggendo il listino dei prezzi sul chiosco accanto a lui
-Perchè ci ha convocati signor...- prosseguì Scully
-Smithson, Luke Smithson- si presentò ll'uomo chinando il capo
-Come vi dicevo sta succedendo qualcosaa di strano da un po' di tempo ormai, ma venite a vedere di persona-.
Scully seguì l'uomo insieme a Mulder che si guardò intorno realizzando che lo zoo doveva disporre di molto denaro dato che c'erano abbastanza persone fin dalle 9.00 del mattino.
-Ecco qua, guardate- Smithson tolse un telo che copriva quattro gabbie non molto grandi e agli occhi dei due agenti si presentò uno spettacolo terrificante! All'interno delle reti giacevano cinque salamandre prive di vita e qualcuna anche in parte decomposta. Scully girò il capo, Mulder fissò qualche secondo la gabbia poi seguì la sua collega e inspirò profondamente.
-Cosa c'è di strano?- chiese Scully -Inn tutti gli zoo gli animali muoiono- l'uomo non tardò a rispondere
-Già, ma qui ne muore uno al giorno ormmai da cinque giorni e non avete ancora visto tutto-. L'uomo fece per ricoprire le gabbie ma Mulder lo bloccò
-Aspetti un attimo- disse -Guarda Scullly, nella zampa destra di questa salamandra si intravede un solco e si direbbe anche molto profondo...-
-Mulder- lo bloccò Scully -In qualità ddi medico posso affermare in tutta tranquillità che quel solco che tu vedi è una ferita rimarginata ormai da tempo e non può essere stata certo lei a causare la morte dell'animale-
-Tu che mi dici Scully?- chiese Mulder<
-Io dico che le condizioni igieniche inn questo zoo possono non essere le più adeguate e gli animali possono essere morti per una qualche epidemia sviluppatasi di recente-.
-Venite con me- la interruppe il diretttore -Dovete vedere ancora qualcosa-.
I due agenti lo seguirono e Mulder notò una gabbia con una salamandra ancora viva, sopra una mensola isolata dalle altre.
-Quella salamandra era dov'è adesso quaando le altre sono morte?- chiese l'agente
-Si- rispose Smithson -Avevamo paura chhe troppe gabbie una sull'altra si rovesciassero-.
Dopo pochi passi il terzetto arrivò ad un'enorme vasca momentaneamente chiusa al pubblico: al suo interno vi erano degli uomini intenti a legare un ippopotamo con una corda per poi trasportarlo al di fuori.
-Vedete?- disse Luke -E' successo stanootte e non abbiamo il minimo indizio, inizialmente pensavamo fosse l'opera di vandali, ma ora... giorno dopo giorno qualcuno uccide gli animali e noi dovremo chiudere lo zoo-.
-Ha fatto fare tutti i rilievi necessarri?- chiese Scully
-Certo, non è risultato niente- risposee secco l'uomo. Mulder si avvicinò all'animale ormai depositato a terra, ci girò intorno osservandolo attentamente e notò un solco simile a quello della salamandra. Un solco a forma di PI GRECO.
-Si può sapere da chi ha fatto fare le analisi?- chiese Mulder.
-Dai miei uomini- rispose Smithson un ppo' disorientato.
-Chiami un buon veterinario direttore, e faccia fare un'autopsia a quell'ippopotamo: scoprirà che sarebbero stati molto meglio i vandali-.
-Mulder!- Scully si rivolse al collega nella speranza di ottenere qualche spiegazione, ma lui le passò accanto chinandosi verso di lei -Se non altro non abbiamo pagato il biglietto, Scully-.


L'ufficio di Mulder appariva disordinato a chiunque ci entrasse, ciò nonostante l'agente ci si raccapezzava benissimo e sapeva subito dove andare a cercare. Fox entrò, posò la giacca su una sedia, aprì uno schedario accanto alla scrivania e ne estrasse un fascicolo che cominciò a leggere molto attentamente. Qualche minuto dopo Scully raggiunse il collega nel seminterrato e gli porse una tazza di caffè.
-L'ultima volta che qualcuno è stato coosì gentile con me, poi mi ha fatto lavare i piatti per una settimana rinfacciandomi il favore- Scully sorrise debolmente.
-Cos'hai scoperto riguardo a quegli aniimali?- chiese poi
-E' tutto qui dentro- rispose Mulder poorgendo il fascicolo alla collega, lei lo prese e cominciò a sfogliarlo lentamente
-E' un X FILE del 1948, Scully- cominciiò a raccontare -Anche in quell'anno ci furono misteriose morti di animali in un parco di Philadelphia e l'allora agente Peter Dawer scoprì che il responsabile era un ragno bianco estinto da secoli, che un gruppetto di fanatici del posto fece tornare in vita incrociando alcuni esemplari velenosi. Questo ragno morde la sua vittima procurandogli una ferita a forma di PI GRECO e vi innietta all'interno la sua saliva che si trasforma a sua volta in altri ragni creando così una catena senza fine. Questa stirpe mortale era sparita fino ad oggi e se la lasciassimo fare invaderebbe tutto il pianeta-.
-Mulder- ribattè Scully -Tu stai dando per scontato che si tratti di quei ragni, ma non ci sono prove certe della loro esistenza-
-Il PI GRECO presente sull'ippopotamo, il solco della salamandra, non ti sembrano prove sufficienti?-
-Possono essere semplici coincidenze, ee poi ho già sentito parlare dell'agente Dawer: fu sospeso dal servizio perchè era alcolizzato- Mulder infilò la mano in tasca e ne estrasse una bustina in plastica contenente il filo di una ragnatela
-E di questo cosa mi dici? L'ho trovatoo accanto all'ippopotamo e ti assicuro che non sono ubriaco, a meno che il caffè che mi hai portato non fosse corretto.


WASHINGTON D.C. ZOO
10.30 PM

Mulder e Scully varcarono la soglia dello zoo muniti di pile e pistola d'ordinanza -Meno male il direttore ha acconsentitoo a farci entrare dopo la chiusura al pubblico- disse Mulder -o non saremmo riusciti a fermarli-
-E' una vera fortuna, anche perchè quessta mattina ti sei dimenticato di salutare andando via- rispose Scully
-Beh, gli manderò un biglietto d'augurii per l'anno nuovo- scherzò l'agente.
Entrambi si diressero dapprima alla vasca dell'ippopotamo e in seguito alle gabbie delle salamandre dove Mulder notò che anche l'animale rimasto isolato dal resto del gruppo era morto. Anche Scully puntò la sua torcia sopra la gabbia e i due agenti videro un ragno bianco, delle dimensioni più o meno di un panino che usciva dalla bocca della salamndra con un PI GRECO tattuato sulla schiena. Mulder premette il grilletto una volta, due volte e l'animale scoppiò inondando i due agenti di un liquido verdognolo. Scully emise un lieve lamento e poi esclamò
-Speriamo almeno che sia finita-
-Per le nostre giacche senz'altro- risppose Mulder. Detto questo si diressero all'uscita dello zoo e Scully chiamò Smithson al cellulare.
-Sono l'agente Dana Scully, abbiamo preeso il responsabile dei decessi degli animali, si tratta di un ragno parassita... aspetti, le passo il mio collega-
-Signor Mulder- disse Smithson rivolto all'agente -Davvero non morirà più nessun animale nel mio zoo?- Scully aprì la macchina
-Se smetterete di dare i vostri mangimii senz'altro- rispose Fox
-passi nel mio ufficio domattina, le diiremo tutti i particolari, tuttavia le consiglio di bruciare immediatamente tutti gli animali uccisi per evitare che quell'essere si riproduca- -Provvederò domattina- concluse Luke -GGrazie di tutto!-.


WASHINGTON D.C. ZOO
7.30 AM

Due uomini con guanti da netturbino afferrarono una delle gabbie con le salamandre, altri due fecero lo stesso con un'altra gabbia, il signor Smithson, impalato in un angolo dirigeva i lavori
-Sbrigatevi, tra un'ora lo zoo aprirà ee poi devo passare da quelli dell'FBI-
-Stia tranquillo- rispose uno degli uommini, -Tra poco dentro queste gabbie ci sarà solo cenere... ahi!- esclamò improvvisamente, poi lasciò andare la gabbia che cadde a terra e si tolse il guanto: sulla sua mano vide un ragnetto bianco piccolissimo -Dannazione- esclamò, poi soffiò sul raagno che cadde a terra.
Nel punto dov'era l'animaletto vide una piccola ferita che gli ricordò i tempi in cui andava a scuola, più esattamente l'ora di matematica: la minuscola ferita aveva la forma di un PI GRECO.