Università degli studi “Suor Orsola
Benincasa”
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di laurea in Scienze delle Comunicazioni
Cattedra di Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa
Verifica
anno accademico 2004-2005
1. Secondo Colombo i media
sono:
- apparati socio-tecnici che svolgono una funzione
di mediazione nella comunicazione fra soggetti
- apparati socio-tecnici che permettono ai soggetti di
comunicare
- i principali agenti di socializzazione nella società
contemporanea
2. Lévy critica la teoria
determinista di McLuhan in quanto ritiene che:
- la tecnologia sia esterna alla società che la
precede e in seguito la ospita
- la cultura abbia un ruolo secondario, dal momento
che non agisce sulla tecnologia, ma si adatta a quest’ultima in un tempo
successivo
- l’azione della tecnologia non può essere
considerata esterna alla cultura, ma essa interagisce con una cultura che la
accoglie e la modifica al suo nascere
3. Il mainstream effect è:
- la grande capacità della televisione di produrre
divergenza per un larghissimo pubblico rispetto ai temi dominanti su cui
essa insiste
- la grande capacità della televisione di produrre
convergenza per un larghissimo pubblico attorno ai temi dominanti su cui
essa insiste
- la grande capacità della televisione di raggiungere
e fidelizzare un larghissimo pubblico
4. Secondo Adorno e
Horkheimer l’industria culturale è:
a.
una fabbrica del consenso che ha liquidato la funzione critica
della cultura, soffocandone la capacità di protesta contro le condizioni
dell’esistente
b.
l’insieme degli apparati di produzione, distribuzione e consumo
di beni culturali
c.
l’insieme di tutti i prodotti culturali con i quali oggi
l’individuo viene a contatto
5. Il diamante della Griswold
si compone di 4 punti:
- mondo sociale, prodotto culturale, universo
produttivo, universo del consumo
- mondo sociale, prodotto culturale, creatore,
ricevitore
- mondo sociale, oggetto culturale, creatore,
ricevitore
6. La diffamazione è:
- la diffusione incontrollata di notizie false
- la divulgazione di notizie lesive
dell’onorabilità, anche vere, ma di cui non è legittima la diffusione
- la divulgazione di notizie false lesive
dell’onorabilità
7. Il ruolo del giornalista di fronte a prese di
posizioni che contraddicono i valori essenziali della vita civile è quello di:
- assumere una posizione neutrale;
- descrivere e raccontare i fatti senza operare
giudizi di valore
- esercitare una funzione critica al fine di
evitare che siano normalizzate anche le tesi più aberranti
8. Il verosimile secondo Barthes è:
- una sorta di universale probabile, una generalità
che però ammette in qualche caso il contrario
- non quello che avviene generalmente, ma quello
che il pubblico crede possibile
- un racconto nel quale emergono esplicitamente le
motivazioni dei comportamenti dei personaggi
9. Una dimensione etica della narrazione:
- permette di comprendere meglio, con più
ricchezza, con più dettagli il mondo in cui siamo chiamati a vivere ed
eleva i nostri desideri verso una vita più nobile e più piena
- è incapace di gerarchizzare i valori e di
riconoscere quelli autentici rispetto a quelli falsi
- conduce ad analizzare le azioni che un soggetto
compie sulla base dell’esteriorità dei risultati
10. I testi pubblicitari:
- producono dal nulla e con forza infallibile discorsi
certamente veri
- elaborano immagini e oggetti che nulla hanno a che
vedere con qualche referente reale
- sono discorsi che esprimono una prospettiva sulla
realtà attraverso un linguaggio specifico