Curitiba
è nata
intorno a questa chiesetta costruita da immigrati italiani. Quando dalla
campagna scendevano in città, i coloni erano soliti legare i cavalli a quella
fonte in mezzo alla piazza, divenuta presto il simbolo della città che stava
sorgendo.
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Questo
è l'antico teatro.
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Uno scorcio della
Curitiba antica.
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Un'altra vista della
parte vecchia della città. Quegli alberi detti "Pinheiras do Paraná"
sono il simbolo dello stato.
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I discendenti della
comunità italiana sono molto fieri delle loro origini. Ecco una mostra di
antichi attrezzi di lavoro.
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Nella stessa mostra anche
un'esposizione di foto dell' epoca della colonizzazione.
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Qui siamo nel centro della
città moderna. La Cattedrale.
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Dalla piazza parte lo
"struscio" che va verso il centro.
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Lo stupendo Palácio
Avenida, di certo un Brasile diverso.
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Il centro. Vedete un
pezzo di carta in terra?
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La città è attorniata
da magnifici parchi. Questo è il Jardim Botánico, con la sagoma della
caratteristica serra.
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Vista del parco del
Jardim Botánico con con sullo sfondo i grattacieli della città che fanno guardia.
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Per entrare nel parco
Barigui bisogna attraversare un ponte su un torrente.
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Si possono organizzare
anche piccole escursioni all'interno del parco per vedere esemplari della fauna
locale quali il capivara della foto, il più grande roditore al mondo, o
l'armadillo e numerose specie di uccelli.
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L'ingresso del parco
Tanguá.
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Questo parco è il
frutto della bonifica di una vecchia cava che era divenuta una discarica a cielo
aperto.
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Il portone d'entrata al
quartiere Santa Felicidade, il quartiere degli italiani.
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Il leone di S. Marco ci
da' il benvenuto.
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Santa Felicidade è il
quartiere tradizionalmente noto agli abitanti di Curitiba per la qualità della cucina.
Questo il Ristorante Treviso, il migliore a detta di molti.
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Il bel Ristorante Dom
Antonio.
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Il Ristorante
Madalosso, che vanta il maggior numero di coperti del mondo, citato nel Guinnes dei Primati.
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Il caratteristico
Ristorante Siciliano.
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Diffusissime anche le
churrascarias tipo "western", il soggetto della foto non sarebbe molto
d'accordo...
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L'interno di una tipica
churrascaria. Le macchie bianche che vedete non sono fantasmi, ma
camerieri. Mai visto nemmeno da noi personale così solerte.
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