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Fonte: http://www.contracostatimes.com/mld/cctimes/
Data: 09.03.04
La scansione laser cattura ogni angolo dei siti archeologici.
Immaginate uno strumento con zampe mobili tipo ragno, collegato ad un grande cubo che spara un raggio laser verde.
Il raggio scansiona il Teatro Orinda, quindi rimanda indietro l’immagine su un computer portatile.
Non si tratta di Guerre Stellari. Il laser non farà bruciare le cose né le dividerà in fettine.
Invece, un raggio della camera Cyrax prenderà un’immagine dell’edificio, registrandone tutti gli aspetti, dalle sue dimensioni, fino ad ogni minima spaccatura o fessura.
La tecnologia scansiona un edificio, o una proprietà, qualsiasi cosa, e produce un’identica immagine tridimensionale fino al dettaglio di un quarto di pollice in ogni angolo. Se qualcosa dovesse mai accadere al teatro, potrebbe essere ricostruito esattamente nella stessa condizione in cui si trova adesso. Perfino le imperfezioni come le spaccature potrebbero essere riprodotte.
“E’ così preciso” ha dichiarato Ben Kacyra, il creatore del sistema. “E’ chirurgico”.
La Cyra Technologies ha iniziato a sviluppare il sistema nel 1992. La compagnia è stata la prima a comprendere come rendere la camera portatile e rendere l’occhio del laser sicuro. La strumentazione inoltre è in grado di scansionare accuratamente oggetti molto grandi.
Lo sviluppo della macchina è stato attuato a seguito dell’acquisizione della compagna dalla Leach Geosystems, una società svizzera, tre anni or sono. Ma perfino quando la Cyra Technologies non era ancora esistente, Kacyra e sua moglie, Barbara, avevano una particolare passione per la tecnologia e volevano servire ad un proposito notevole.
“Vogliamo dimostrare al mondo che non è solo per tecnici” ha dichiarato Ben Kacyra. “Può essere usato anche con finalità di conservazione”.
I Kacyra stanno lavorando sull’uso della tecnologia per documentare siti storici e archeologici a rischio. I dati registrati offrirebbero informazioni dettagliate di panorami unici e di meraviglie architettoniche. I dati potrebbero poi essere conservati presso università, musei o altri archivi e rese accessibili al pubblico via Internet.
Una volta sul Web, chiunque, da un architetto ad un archeologo ad uno studente della scuola superiore che svolge una ricerca, poterebbe avere accesso alle informazioni.
“Si potrà accedere ai dati in 3-D ed essere in grado di comprendere come le strade fossero disegnate in modo architettonico ai giorni dell’antico impero romano” ha dichiarato Barbara Kacyra.
Al momento, la Kacyra Family Foundation una fondazione senza scopo di lucro creata da Barbara e Ben, ha iniziato il programma pilota Cyark, il nome del sito Web su cui sperano di poter mettere a disposizione le informazioni appena disponibili.
Il programma comprende tre siti del patrimonio artistico a rischio, allo studio da parte degli studenti dell’Università di Berkeley e dell’Università di Ferrara in Italia.
Gli studenti di Ferrara stanno scansionando porzioni di Pompei, la città sepolta nel 79 d.C. dall’eruzione del Monte Vesuvio. Altri studiosi esaminano un sito a Deadwood, S.D., “una città di cowboy” secondo Ben Kacyra, inserita nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.
A Tambo Colorado, Perù, gli studenti dell’Università di Berkeley hanno iniziato a registrare ed archiviare dati su una società che eresse le strutture di fango.
John Ristevski, uno studente del dottorato di architettura alla Berkeley, recentemente tornato da Tambo Colorado, dove ha trascorso quattro settimane a scansionare 250 milioni di punti di riferimento con la camera Cyrax.
“Ciò fa una grande differenza in termini di preservazione” ha dichiarato Ristevski della nuova tecnologia. “E’ lo strumento perfetto”.
Tornando al Teatro Orinda, con la sua ampia tenda visibile dalla Highway 24, un gruppo di studenti di architettura della California scansiona un esempio di una presentazione ad Orinda nelle prossime settimane.
Qui, i Kacyras mostreranno le immagini in 3-D per rappresentanti delle università e le società di investimenti che potrebbero essere interessati ad investire nella tecnologia o aiutare a finanziare il progetto di preservazione.
Il sistema costa tra 100,000 e 120,000 $ all’acquisto, ma può essere concesso in leasing per circa 3,000$ al mese.
I Kacyras dicono che il loro obbiettivo è scansionare ogni sito del patrimonio dell’umanità sulla Terra ed offrire le informazioni relative sul sito web di Cyark.
“Ci auguriamo che (il sito) possa mostrare al mondo quel che può essere fatto con la tecnologia” ha dichiarato Ben Kacyra. “Ci auguriamo che un giorno Cyark diventi anch’esso patrimonio del mondo”.