Riferimento episodio della Sindone:
Dal Poema dell'Uomo-Dio commento del prof. Ferri pagina 344,345 volume
nono:
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Roma 15 settembre 1965.
Io sottoscritto Lorenzo Ferri, attesto in piena coscienza quanto segue:
Nell'anno 1949, durante il concorso per le porte di San Pietro in Roma,
conobbi per mezzo di un Padre la signorina Maria Valtorta abitante in via
Antonio Fratti n 11 nella città di Viareggio.
Già studioso appassionato della S.Sindone di Torino e ricercatore delle
vere fattezze di Nostro Signore Gesù Cristo, non essendo stato possibile
ricostruire detto Volto per circa 30 anni, riuscii attraverso la
descrizione della suddetta signorina Maria Valtorta non solo a
perfezionare detto Volto ma ad avere una conferma stessa, dagli studi
scientifici, da me condotti senza pari sul telo. Un anno dopo, seguitando
i miei studi per ricostruire il corpo di N.S. trovai che il braccio
sinistro era più corto di 4 centimetri di quello destro. Perplesso per
questa anomalia, dopo avere consultato medici di fama, venimmo alla
conclusione che N.S. avesse subito una slogatura intenzionale o casuale.
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Interrogata da me la Valtorta sorrise e mi lesse un brano della sua opera
dove era descritta nei minimi dettagli detta slogatura, scritto che
risaliva a 4 anni prima.
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[...]

Sulla Sindone è irrefutabile la presenza del chiodo della mano sinistra
non sul polso, come hanno sempre creduto gli studiosi
(forse contro il Vangelo: vedi Giovanni 20,24-29), ma sulla palma. Quanto
alla destra, è logico supporre che sia stata inchiodata al polso come
d'uso; ma non si vede perché è coperta dall'altra mano. Maria Valtorta
dimostra il perché di questa diversità.
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Molto altro ci sarebbe da aggiungere ma è singolare che si esprimano
negativamenete sugli scritti della Valtorta _sempre_ coloro che non li
hanno letti, o letti solo in parte ...