|
Articolo 1. E' costituito, all'interno del Partito dei Comunisti Italiani, il «Pasolini-Coordinamento Gay, Lesbiche, Bisessuali, Transessuali e Transgender dei Comunisti Italiani» che s'impegna, in applicazione di quanto espresso dallo Statuto del P.d.C.I., in un'azione politica e culturale volta all'affermazione dei diritti civili delle persone omosessuali, transessuali e transgender, per il riconoscimento e l'affermazione del diritto alla libertà d'espressione della propria identità personale ed alla valorizzazione della dignità d'ogni individuo, a prescindere dal suo orientamento sessuale, dalla sua identità di genere e da ogni altra forma d'espressione che caratterizza ogni individuo, in quanto persona libera in una società democratica. Articolo 2. Sono individuati per la realizzazione di una libera, completa e serena condizione omosessuale e transessuale i seguenti obiettivi:
l'aggregazione e l'organizzazione delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e transgender; la lotta contro il pregiudizio, il razzismo e l'omofobia mediante ogni attività volta a contrastare l'ignoranza e la disinformazione in materia d'orientamento sessuale ed identità di genere, per favorire in generale, una migliore conoscenza e condivisione di quei principi e valori che, per la loro diversità, rappresentano un patrimonio comune di tutta l'Umanità; la lotta per il riconoscimento giuridico delle convivenze civili, incluse quelle tra persone dello stesso sesso e l'impegno per l'abolizione reale e concreta d'ogni forma di discriminazione normativa relativa all'orientamento sessuale e all'identità di genere in applicazione dei principi della Costituzione Italiana e della Carta dei Diritti Europea l'affermazione del concetto di uno Stato veramente laico, democratico e pluralista libero da ingerenze religiose.
Articolo 3.
Al fine di realizzare gli obiettivi prefissati dall'art. 2 il coordinamento opererà per:
la promozione e il sostegno della visibilità individuale e di gruppo delle persone GLBTT (gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, transgender) favorendone l'aggregazione e la visibilità; tale attività verrà svolta in collaborazione con analoghi coordinamenti omosessuali e transessuali politici della sinistra, associazioni, circoli o realtà del movimento omosessuali e con ogni altra organizzazione che voglia condividere queste istanze.
Articolo 4.
Possono aderire al «Pasolini - Coordinamento Gay, Lesbiche, Bisessuali Transessuali e Transgender dei Comunisti Italiani» tutte le persone indipendentemente da età, sesso, identità e orientamento sessuale, razza, cittadinanza, religione, condizione sociale e individuale, gli iscritti al Partito dei Comunisti Italiani e tutti coloro che si riconoscono negli ideali della sinistra e vogliono contribuire a sviluppare ed approfondire le tematiche GLBTT. Per aderire formalmente al Pasolini è necessario una richiesta scritta; l'organizzazione interna è così composta: il/la portavoce nazionale del "Pasolini" viene nominato/a dal Dipartimento Diritti Civili del P.d.C.I. su proposta dell'assemblea degli aderenti. I portavoce regionali vengono nominati dal portavoce nazionale su proposta delle assemblee regionali degli aderenti. Il/la portavoce nazionale e i portavoce regionali rimangono incarica fino al Congresso del P.d.C.I. successivo alla loro nomina; coadiuvano con il/la portavoce nazionale tutti i portavoce regionali, i quali si riuniranno, su convocazione del portavoce nazionale al fine di delineare e programmare il lavoro che sarà sviluppato autonomamente nel rispetto delle diversità regionali dai ".Pasolini regionali". Il/la portavoce nazionale sarà coadiuvato/a altresì da una persona, da lui/lei nominata, che ha l'incarico di mantenere costanti contatti con il movimento glbtt nazionale. le assemblee regionali su proposta dei loro portavoce eleggono un gruppo di lavoro, col compito di coadiuvare i portavoce. Questo gruppo dovrà essere composto da un minimo di due, ad un massimo di cinque persone.
|
|