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Premessa
Sull'onda lunga del Sessantotto la società italiana, europea, occidentale ha visto profonde mutazioni dei propri costumi, nel cui quadro si è verificata l'emancipazione di alcuni soggetti "deboli". Tra di questi brillano le persone con orientamento sessuale differente da quello maggioritario, cioè i gay, le lesbiche, i bisessuali, i transessuali (GLBT), il cui percorso di liberazione è stato fulmineo. Nel corso di tre decenni milioni di cittadini hanno preso coscienza di sé e dei propri diritti, riunendosi in movimenti, associazioni, coordinamenti che negli anni hanno accresciuto la propria influenza, portando alla luce un mondo di emarginazione di cui nessuno aveva avuto il coraggio di occuparsi. Là dove il contesto culturale e sociale lo ha permesso, le istituzioni hanno introdotto un corpus di leggi che combattono da un lato l'omofobia e dall'altro garantiscono diritti agli individui e alle coppie glbt. Nell'ambito dell'Unione Europea, sono inoltre stati sanciti questi diritti, che dovranno essere garantiti all'interno di ogni nazione aderente. In un paese come l'Italia, fortemente condizionata dall'oscurantismo cattolico, il tutto sta avvenendo con maggior lentezza, a causa di diffusi pregiudizi all'interno della società, che si rispecchiano trasversalmente nel quadro dei partiti.
Per sostenere i principi sanciti dall'Unione Europea, per sensibilizzare i compagni e le compagne del nostro partito, il PdCI, per promuovere al suo interno un fronte contro i deliri reazionari dell'attuale governo, ci adoperiamo alla costruzione di un coordinamento omosessuale che agisca organicamente al partito stesso. Nostro obiettivo è quello di operare, come scritto sopra, da un lato orientandoci verso le istituzioni, cui chiediamo maggior impegno, là dove possibile, per fissare in legge i diritti che attualmente sono solamente principi largamente riconosciuti, dall'altro interfacciandoci con la società, in cooperazione con altre realtà associative e partitiche che si occupano di tematiche glbtt, affinché siano superati i pregiudizi latenti in larghi strati della popolazione e si riconoscano le differenze di orientamento sessuale come ricchezze per la società.
Questo coordinamento prende il nome di Pasolini, per ricordare un compagno che non ebbe paura a scontrarsi con la rigida morale dell'Italia degli anni Cinquanta e Sessanta, che permise un (lento) risveglio delle coscienze dei cittadini anche sulle tematiche glbtt e che morì in circostanze misteriose, come molti altri glbtt prima e dopo di lui.
Auspichiamo che sia vicino il giorno in cui il contesto sarà tale da non richiedere più l'esistenza di coordinamenti o associazioni di questo genere. Quel giorno milioni di cittadini saranno completamente liberi; quel giorno la società sarà più libera e ricca.
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