Story e artwork: Tsutomu Nihei |
Titolo originale: Id. |
Prima pubblicazione: 1986 |
Serializzazione: Afternoon |
Casa Editrice: Kodansha |
Pubblicazione italiana: Planet Manga 2001 |
Genere: Shounen/Fantascienza |
Maybe on Earth, Maybe in the future” è la misteriosa frase introduttiva di questo manga fantascientifico. Il protagonista si muove in un futuro cupo e devastato, alla ricerca di esseri umani non contaminati, e della rete dei geni terminali, all'interno di una costruzione gigantesca strutturata su migliaia di livelli. Ognuno di essi nasconde orrori infiniti: mutanti, robot impazziti, mostri. E' in un viaggio allucinato ed angosciante, durante il quale incontra una grande varietà di esseri viventi, che si sono adattati e hanno sviluppato dei microsistemi in cui cercano di sopravvivere e una quantità incredibile di esseri artificiali, fatti di silicio, i quali tentano di ostacolare l'impresa del protagonista. Un’opera angosciante e decadente anche nel tratto grafico, oppressivo e tetro, giocato sul contrasto tra giganteschi spazi silenziosi e le minuscole figure degli esseri viventi.
Personaggi:
Killy: il protagonista della vicenda, un essere umano dall'origine oscura che percorre i vari livelli della megastruttura alla ricerca della rete dei geni terminali, armato solo di una potente pistola.
Tsubo: è una scienziata che accompagna Killy nel suo allucinante viaggio.
Governatori: misteriosi esseri artificiali che sembrano avere il compito di proteggere le colonie di umani presenti nella megastruttura. Pare che ubbidiscano agli ordini di degli uomini in possesso della rete dei geni terminali. In molte occasioni vengono in aiuto di Killy e Tsubo, difendendoli dalle safeguard.
Safeguard: sono esseri di silicio che attaccano Killy per motivi misteriosi, sembra che vogliano impedire al protagonista di venire in possesso della rete dei geni terminali e nello stesso tempo fanno di tutto per impadronirsene essi stessi. Distruggono chiunque non possieda la rete in quanto "occupanti abusivi"
Costruttori: immensi esseri artificiali che hanno il compito di riparare i danni della megastruttura.