Mattina di luce improvvisa
che rompe il grigio monotono
d'autunno inoltrato.
Turbinio di foglie ingiallite
su strade solcate da gente
infreddolita in cappotti e sciarpe.
Nel cielo l'azzurro irreale,
senza nuvole a dipingere
uno sfondo da cartolina.
Ammantato di neve,
il massiccio del Rosa
paventa la sua mole silente.
Mi fermo e penso:
che bella č la vita.
Merita d'essere cantata!
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