Grigio metallizzato
E' ferma all'angolo,
una tra le tante
ma non uguale alle altre,
che riconosco al volo.
E la guardo da fuori,
la immagino dentro
con te seduta da sola,
che aspetti in silenzio
che il cellulare suoni.
Ti guardo uscire,
fissarmi negli occhi.
Mi inondi la mente
aspetti ed ascolti
gli irrefrenabili rintocchi
del mio cuore.
Ti voglio baciare,
stringere, possedere,
immagino di amarti,
al portellone inchiodarti,
le mani passarti
tra i capelli folti,
occhi negli occhi,
respiri interrotti.
Ma torno a pensare
a quell'auto parcheggiata,
forse è la tua, forse è un'altra,
non posso aspettare.
Mi piacerebbe aver tempo
per vederti uscire in strada
ma è ora che vada,
che è ormai sera
e anche se è caldo
io sento freddo:
non è primavera,
non è estate,
ma un gelido inverno,
di imposte sbattute dal vento.
Mi infilo nel letto,
mi costringo a pensare
che è solo un'altra notte
in cui poterti sognare.
Alessandro del Gaudio
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