2002: DAVVERO UN BUON ANNO, BOLOGNA

27.12.02. Nel formulare gli auguri di buone feste non si può che auspicare che il Bologna ripeta i risultati del 2002. Non tanto per il piazzamento finale del campionato scorso, con la beffa dell'ultima giornata e l'Intertoto, che ci ha visti eliminati anche qua solo all'ultima partita, quanto per i risultati in sé stessi ottenuti nelle partite ufficiali di campionato giocati nell'anno solare.

Il Bologna chiude il 2002, dopo il grande pareggio in casa della lanciatissima Lazio di Mancini, con 27 punti in classifica in quindici partite (lo scorso anno gioivamo per aver ottenuto gli stessi punti alla fine del girone d'andata, cioè dopo 17 gare) che valgono il sesto posto in solitario (zona uefa) ad appena 6 punti dalle prime (ed alla ripresa ne affronteremo una al Dall'Ara, il Milan ...).

Sette vittorie in casa su sette partite, con 14 gol fatti e 3 subiti; 6 pareggi ed appena 2 sconfitte in trasferta, anche quest'anno punto debole dei rossoblù; seconda miglior difesa del campionato con appena 11 reti subite (Milan primo con 10); Cruz quinto nella classifica marcatori, con 8 reti tutte segnate in casa, frutto di tre doppiette (due decisive con Roma e Parma).

Nel totale del 2002, sommando il campionato scorso a questo, notiamo che il Bologna è la sesta squadra del campionato con 55 punti, davanti a Parma (+3) e Chievo (+4) e dietro solo alle 5 "grandi" (Juve, Inter, Milan, Lazio e Roma). Di questi 55 punti, ben 43 sono stati ottenuti al Dall'Ara, frutto di 14 vittorie, un pareggio (decimati contro il Venezia) ed una sola (ingiusta e roccambolesca) sconfitta che fruttò la salvezza del Piacenza. Occorre scomodare il mitico Civ per dire che questo rendimento casalingo, valutato in un anno solare, è un record per il Bologna (e forse non solo ...) ???

Bologna - Brescia 2-1, Bologna - Chievo 3-1, Bologna - Venezia 1-1, Bologna - Inter 2-1, Bologna - Verona 2-1, Bologna - Milan 2-0, Bologna - Lecce 4-3, Bologna - Piacenza 1-2, Bologna - Lazio 2-0, e poi, Bologna - Roma 2-1, Bologna - Piacenza 1-0, Boloogna - Brescia 3-0, Bologna - Como 1-0, Bologna - Perugia 2-1, Bologna - Modena 3-0, Bologna - Parma 2-1. Penso che questa sequenza si commenti da sé, ma vale la pena sottolineare come in queste 16 partite il Bologna sia sempre andato a segno, mentre 6 volte gli avversari non ne sono stati in grado; il risultato più ricorrente (sei volte) è il 2-1, ma spiccano anche alcuni 2-0 importanti, come quello contro Lazio e Milan, oltre al 3-1 contro il Chievo dei miracoli ed i 3-0 di questa stagione, forse un po' troppo severi, al Modena e al Brescia. Due sole le vittorie 1-0 a sfatare anche alcune male lingue che insistono un po' troppo sulla cinicità dei rossoblù, anche se è vero almeno in parte, e quattro le circostanze in cui il Bologna esce dal Dall'Ara con appena un gol all'attivo.

Chiudiamo un 2002 molto positivo per il Bologna, che ormai non perde in campionato da diverse settimane, cogliendo importanti successi casalinghi e rimediando ottimi pareggi in trasferta: onorevoli, come contro la Lazio, o addirittura stretti ai rossoblù, come quelli con la Juve e con il Chievo. Questa realtà chiede dignità e rispetto da parte di tutto l'ambiente degli addetti ai lavori a livello nazionale, che spesso la sottovalutano e la liquidano con alcuni aggettivi poco lusinghieri come "squadra ostica", quando alcune squadre ben più titolate come la Roma stanno offrendo prove veramente indecenti, ed anche il gioco dell'Inter non brilli per la sua spettacolarità. 

Una squadra il Bologna che, come ho già avuto occasione di scrivere, quest'anno unisce il suo spirito battagliero ad una certa qual abbondanza, sia in termini qualitativi che quantitativi, del parco giocatori, dunque candidandosi per davvero ad un posto in prima fila per la prossima stagione europea. Purtroppo abbiamo totalmente sottovalutato l'impegno di coppa Italia, che poteva essere una porta d'accesso privilegiata per la uefa, ma in fondo i vicentini sono sempre stati una bestia nera per la coppa tricolore.

Mi sento infine di fare i complimenti a mister Guidolin, perché di fronte a tali risultati non può non esserci anche lo zampino dell'allenatore, rispetto al quale, comunque, continuo a nutrire tutte le mie riserve del caso, anche se i risultati ottenuti contribuiscono a renderlo più simpatico ... Rimango comunque fedele a Renzaccio, al quale auguro naturalmente di salvare il Toro.


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