2003: UN ANNO DA DIMENTICARE

PER IL BOLOGNA FC 1909

31 Dicembre 2003. Fine anno, tempo di Bilanci.

Per il nostro grande Bologna, i conti non tornano proprio, e qualcuno ha già battezzato il 2003 come "annus orribilis" (scusate eventuali errori di latino, non ho studi classici alle spalle). Questa definizione è suffragata dalla statistica sottostante, che non necessita di ulteriori commenti.

Ranking del Bologna FC 1909, nell'anno 2003

campionato/specifica partite punti vinte pareggi perse goal fatti goal subiti
2002/2003 in casa 10 9 2 3 5 11 16
2002/2003 in trasferta 9 5 1 2 6 9 20
2002/2003 totale gare 19 14 3 5 11 20 36
2003/2004 in casa 7 8 2 2 3 9 13
2003/2004 in trasferta 7 3 0 3 4 3 8
2003/2004 totale gare 14 11 2 5 7 12 21
2003 totale gare 33 25 5 10 18 32 57

Bisogna dunque voltar pagina in fretta, perché se il rendimento nella scorsa stagione era da retrocessione piena, se non fosse stato per il "fieno messo in cascina" nel 2002, non molto diversa è la situazione di questo campionato, che ci vede per ora "salvi" solo perché ampliandosi il divario fra "squadre forti e squadre deboli" ci troviamo in compagnia di diverse altre squadre nelle stesse nostre condizioni, cioè con un rendimento inferiore o pari ad un punto a partita, che solitamente a fine stagione significa retrocessione sicura (34 punti).

Classifica dopo 14 giornate, campionato 2002/2003, zona retrocessione

Modena 16
Siena 15 (una gara in meno)
Reggina 14
Brescia 13
Bologna 11
Perugia e Lecce 9
Empoli 6
Ancona 4

Fondamentale sarà la prima gara del 2004, che vedrà l'agguerrito Empoli all'ultima spiaggia sotto le due torri a cercare di ottenere almeno un punto, con il Bologna che dovrà invece bissare il successo di qualche settimana fa contro l'Ancona, perché quest'anno i rossoblù riescono a far punti solo con le piccole.

Un Bologna che ha cercato già di reagire ad un'annata decisamente negativa, come pochi potevano immaginarsi, nonostante tutti oggi giurino di aver sempre affermato che questo è il peggior Bologna dell'era Gazzoni. Come ho già avuto occasione di scrivere, invece molti opinionisti si erano profusi a tessere l'elogio, l'estate scorsa, alla campagna acquisti estiva, o meglio, più che acquisti, nuovi arrivi. Le dolorose ed importanti partenze di Cruz e Castellini da sole non bastano a giustificare questa debacle, che ripeto, ha visto nelle ultime gare i rossoblù reagire, a partire dalla rocambolesca vittoria contro l'Ancona e i tre brutti ma importanti pareggi a reti inviolate ottenute nei campi delle dirette concorrenti, Brescia, Reggina e Siena.

Abbiamo già detto di come sia stato importante il rientro di Nervo e Signori, nonostante quest'ultimo spesso sembri una controfigura di se stesso. Con la coppia Colucci ed Amoroso si è data una raffazzonata al centrocampo, finalmente presentabile, quanto meno come filtro, mentre si è di fatto rinunciato alle prestazioni di Guly, il più deludente del gruppo, anche se Moretti sulla fascia non è certo un fulmine di guerra. La difesa rimane il vero punto debole, ed anche nella sconfitta interna contro l'Inter, la staticità del reparto difensivo ha compromesso una gara che ha visto forse il più bel Bologna stagionale, anche se un po' sfortunato (due legni all'attivo). Ma si è vista anche un'Inter capace di affondare in ogni momento, sfruttando l'arma dello scatto e della velocità dei suoi attaccanti, con un Cruz che non ha voluto infierire sui suoi tifosi di ieri segnando un goal, ma determinante comunque per far segnare i propri compagni.

Ma è tempo di rimettere mano a questa squadra. Innanzitutto la notizia più importante è il possibile recupero di Tomas Locatelli, un giocatore di sicuro talento, amante del divertimento, ma deboluccio fisicamente. Un autentico fuoriclasse, come fu a suo tempo Fabio Poli, ma altrettanto fragile e dunque un difficile punto di riferimento per chi ha bisogno di certezze. In secondo luogo occorre valutare la situazione dei giocatori che più di altri finora hanno deluso, e sul banco degli imputati ci sono sicuramente Guly e Dalla Bona, oltre ad almeno un paio di elementi del reparto difensivo, come Troise e Gamberini, che ad oggi non valgono la categoria. Infine occorre mettere mano all'attacco, mettendo in discussione una delle due torri, Rossini e Tare. A dire il vero l'albanese è sembrato il meno peggio, ma proprio per questo può essere pedina di scambio per poterci garantire qualche nuovo arrivo.

Le voci che si sono rincorse nelle scorse settimane sono state molteplici. In queste ore si sta concretizzando l'ipotesi suggestiva di Hidetoshi Nakata, che potrebbe prendere in mano il centrocampo rossoblù, inventando e duettando con i vari Locatelli o Signori di turno. E' evidente che alcuni giocatori dovranno cedere un po' di spazio all'arrivo del giapponese, in particolare gente come Pecchia e Bellucci. Sulla fascia sinistra è ventilata l'ipotesi di Bachini o di Castellini del Torino, entrambe interessanti, mentre per la difesa si sta parlando di un rientro di nientemeno che Marcello Castellini, vista anche la crisi di Parmalat. Per l'attacco, infine, sono circolati diversi nomi, anche se in cima alla lista dei desideri c'è il "bomber" Spinesi in forza al Bari in serie B. In alternativa si è parlato di Chiesa, Maniero (vecchio pallino) e Marazzina. Insomma, sembra che Gazzoni e soci facciano sul serio.

A proposito dell'azionista di maggioranza, finalmente sta alzando la voce rispetto al sistema calcio, che è quanto di più ingiusto e lontano dallo sport vero ci sia in circolazione. Come nel nostro bel Paese, nell'ambito dello sport nazionale trionfano le furberie ed il non rispetto delle più elementari norme di comportamento e giustizia sostanziale. Il campionato è falsato, ma non solo da quest'anno. Vi sono società per cui valgono determinate regole e altre per cui non valgono. Società che falliscono e spariscono, altre che vengono salvate. La mercificazione del mondo del pallone ha raggiunto livelli veramente intollerabili, e si è passati dalla grande ingiustizia determinata dal fatto che vince chi ha più soldi, all'ancor più inaccettabile situazione attuale, dove vince chi sa più far tornare i conti ... e non aggiungo altro, perché se si dovesse giocare un campionato in regola, solo il Bologna ed un altro paio di squadre potrebbero partecipare, e finalmente finiremmo nelle prime tre in classifica ...

Speriamo che il 2004 porti una diminuzione dell'attenzione dell'italiano a questo fenomeno del calcio, erroneamente definito sport, rivolgendosi altrove, per esempio il baseball ...

Buon anno.


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