29 Febbraio 2004. Ad inizio mese il Bologna era a soli sei punti dalla "zona uefa", ma sono bastate tre sole partite a ridimensionare i rossoblù, che vedono riavvicinarsi pericolosamente squadre che si sono messe letteralmente a correre. Il Lecce di Chevanton continua a vincere in trasferta ed in casa sconfigge il Modena nello scontro diretto, dopo essersi preso il lusso di fermare il Milan in gita nel Salento; il fresco Empoli di Rocchi guadagna terreno; persino il Perugia, ancora a digiuno di vittorie fino a 15 giorni fa, ne coglie due consecutive espugnando Reggio Calabria e strapazzando il malcapitato Bologna (4 a 2). Per nostra fortuna Siena, Reggina e Modena sono in fase di stallo, e fa fatica lo stesso Brescia, che però va a vincere a San Siro su un'Inter in caduta libera, scavalcando i rossoblù e guidando il gruppo delle squadre in lotta per non retrocedere.
Classifica dopo 20 giornate, campionato 2003/2004, zona CENTRO E BASSA CLASSIFICA
Udinese
30 (zona uefa)
Sampdoria 29
Chievo 25
Bologna 24
Brescia 23
Siena 21
Reggina 21
Modena 21
Lecce 18
Empoli 16
Perugia 11
Ancona 5
Classifica dopo 23 giornate, campionato 2003/2004, zona RETROCESSIONE
Brescia 27
Bologna 25
Lecce 25
Modena 23
Siena 22
Reggina 22
Empoli 20
Perugia 17
Ancona 6
Oggi, dunque, il Bologna è a tre punti dalla "zona retrocessione", o meglio, dalla zona dello spareggio per non retrocedere con la sesta di serie B. La sconfitta di Perugia è netta e meritata, ma nel finale di gara ben 3 rigori sono stati assegnati agli umbri, nella stessa settimana in cui sono partite le perquisizioni in tutte le sedi delle società professionistiche, a seguito della denuncia di Gazzoni sul cosiddetto "doping amministrativo", indagine che già ha subito le solite ingerenze del Presidente del Consiglio, ancora una volta coinvolto direttamente ed in prima persona, come ormai succede per ogni dinamica giudiziaria ed economica di questo strano Paese.
Ma non voglio fare dietrologie, perché questo Bologna, dopo la bella vittoria di Udine, anche se maturata quella volta grazie a qualche decisione arbitrale che ci ha agevolato, si è un po' imballato, a partire dal pareggio casalingo con il Modena, dopo una partita strana, nella quale abbiamo subito un'espulsione, poi abbiamo segnato, poi ci hanno raggiunto nel secondo tempo e potevamo anche perdere. La partita successiva era contro la Juve, ma "casualmente" mancavano due perni del nostro centrocampo: appunto Colucci, espulso da De Santis per un fallo di mano volontario (era già stato ammonito) quanto meno con un po' di eccesso di zelo, mentre l'altro era Pecchia, ammonito nel primo tempo contro il Modena (era diffidato) nell'unico fallo speso in tutta la partita ... La Juve ha poi espugnato di misura il Dall'Ara, senza troppo impegno, ma di fronte ad un Bologna poco volitivo. Infine la trasferta di Perugia.
In mezzo a tutto ciò ci sta Nakata, che ha disputato tre gare deludenti: la prima forse condizionata dall'attesa per il volo intercontinentale che lo avrebbe portato in Giappone per un'amichevole infrasettimanale con la nazionale, mentre con la Juve forse era stanco per la partita, il viaggio e il fuso orario. Ci sta un Locatelli che non trova la condizione giusta per imporre il suo valore. Ci sta un Signori che al momento sembra il "nonno" del Beppe che conoscevamo. Ci sta il volenteroso Tare che ci ha illuso con i due goal "consecutivi" contro Lecce e Chievo, dando la scusa a Gazzoni di evitare di mettersi ancora una volta le mani in tasca per prendere un attaccante, poi in questi giorni si riparla di Spinesi, ma se ne potrà ragionare solo dal prossimo campionato, che potrebbe anche essere quello di B.... Ci sta che Colucci, colonna del centrocampo, fra espulsione, squalifica e malanno fisico in tre gare ha giocato 25 minuti. Ci sta che Zaccardo continua nella sua pessima stagione, poi ci si mette anche Moretti, così puoi prendere 4 goal a Perugia, con il terzo rigore sbagliato al 92° che ci salva dal pokerissimo.
Ma ci sta anche un calendario non agevole, anche se due di queste tre partite erano decisamente abbordabili, situazione che perdurerà per qualche settimana, visto che abbiamo ancora da affrontare Lazio, Sampdoria e Roma, e ci sta che le squadre impelagate negli ultimi tre posti (oltre a quello dell'Ancona) che valgono la retrocessione, che fino a poche settimane fa viaggiavano nella media di 0,6 punti a partita, hanno messo il turbo, ed ora la media retrocessione si è avvicinata pesantemente ad 1 punto a partita, cosicché, visto che empiricamente si può dire che questa media tende ad alzarsi ancora nelle ultime 10 giornate, probabilmente 38 punti non saranno più sufficienti per dormire sonni tranquilli, e quindi al Bologna ne mancano almeno una quindicina per salvarsi.
Il Bologna sta per iniziare un nuovo campionato, una specie di "final eight" per salvarsi, nella quale le ultime tre vanno giù: per ora sono Perugia ed Empoli, mentre una fra Reggina e Siena spareggerebbe con la sesta di B. Credo che Reggina, Siena e lo stesso Modena si riprenderanno da questo momento negativo, e deve farlo anche il Bologna. Ne ha la possibilità perché tante avversarie dovranno passare dal Dall'Ara, dunque dalle gare casalinghe dipenderà il nostro cammino. Brescia, Siena, Lecce e Reggina saranno gli scontri diretti che giocheremo davanti al nostro pubblico, mentre in trasferta ci sarà solo la gara di Empoli, oltre che quella di Ancona, che però è fuori dai giochi.
E' proprio il caso di dire: FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU'.