18.05.03. Parte con qualche difficoltà Kats Maeda in gara 1, contro il neo arrivo della Pallfinger, il bravo panamense Alvaro Hernandez. Nei primi tre inning, a fronte dei nove corridori nove dell'Italeri passati al box senza il minimo danno per i reggiani, e con troppi K a loro carico, il giapponese rispondeva concedendo valide e lanci talvolta scontrollati, anche se spesso classificati come palle mancate, oltre ai soliti colpiti. Al terzo inning entrava il vantaggio dei reggiani, grazie ad una valida di Saccò, avanzato appunto per ... palla mancata e mandato a casa da Nunez, senza intaccare il pgl di Maeda.
Al quarto inning, secondo K consecutivo per il nostro leadoff, decimo uomo che lascia indenne il panamense, che però viene "sverginato" per la prima volta in Italia dal solito Dallospedale che sblocca l'Italeri con una valida interna. Il singolo del Dallo è stato propedeutico per il sorpasso dell'Italeri, grazie a due punti mandati a casa dal capitano (anche Liverziani era in base, per ball), Lele Frignani, che quando conta si fa trovare quasi sempre. Al sesto era ancora il Dallo a partire per primo ed a colpire subito Hernandez con un'altra valida, seguita da un singolo "batti e corri" di Liverziani, mentre Antigua batteva a sua volta, e valeva un punto, imitato da Solano, dopo il K questa volta subito da Frignani, ma Liverziani era out a casa base. Base intenzionale a Matteucci (temutissimo dai reggiani) e basi piene, situazione sfruttata da Dall'Olio, che faceva entrare altri due punti, frutto delle corse di Antigua e Solano. 5 a 1, anche perché Robert Fontana subiva la terza eliminazione consecutiva. Ma l'Italeri volava .....
Maeda comunque, fra un K e l'altro, continuava a soffrire e spesso i reggiani chiudevano gli inning con uomini rimasti in base, fino alla seconda metà del sesto inning, quando entrava il secondo punto della Pallfinger, causato da un errore di Ricki Matteucci (quindi niente pgl), schierato per l'occasione in prima base, dopo il forfait di Sheldon, infortunatosi leggermente in gara 3 con Nettuno, che lasciava la terza nelle sapienti mani di Matteo Dall'Olio. Nonostante le persistenti difficoltà di Maeda la ripresa si concludeva senza ulteriori danni. Ma per Mazzotti era sufficiente per chiudere anzitempo la partita del pitcher giapponese.
La partita scivolava via rapida, con Hernandez che faticava a contenere il temibile attacco biancoblù (7 a 2 all'ottavo con punti mandati a casa da Solano e Matteucci, 8 a 2 al nono, sul rilievo, con una volata di sacrificio di Dallospedale, mvp a mio avviso, e le valide dei baby Breveglieri e Monari), e con l'Italeri che - da grande squadra - controllava agevolmente la gara, dopo averla vinta nella parte centrale, con un paio di inning molto ben giocati. Fabio Milano si confermava in ottima forma, chiudendo la partita senza patemi e dispensando i soliti strikeout (7 in 3 inning, ma 6 ai primi 8 battitori affrontati!), grazie ad un braccio sempre più potente, ma anche capace di lavorare di cesello, dipingendo sinuose curve che sempre più spesso mettono a sedere i battitori avversari, senza distinguere fra i forti e i deboli. Ne approfitto di questo buon momento, per "cantare" le gesta di un pitcher - fra i miei preferiti - che spesso è un po' sottovalutato, e l'anno scorso molto ... sfigato.
Gara 2 iniziava maluccio, con Saccardi, in base per errore di Fontana, che sbloccava il risultato su doppio di Nunez. L'Italeri, ben contenuta da Mariani, pareggiava solo al terzo inning con Dall'Olio che si giovava di un errore difensivo dei reggiani, che però ritornavano subito in vantaggio, con lo stesso schema Saccardi - Nunez. Il quarto inning è anche questa volta fatale ai reggiani, con Mariani che improvvisamente cede, riempiendo le basi con 4 ball a Frignani, valida di Solano e colpendo Matteucci, poi due basi ball consecutive a Dall'Olio e Fontana significavano il sorpasso biancoblù, facendo entrare due punti forzati. A quel punto Mariani era rilevato da Salsi, ma incontrava subito un doppio di Rigoli, che puliva le basi per il 6 a 2, senza eliminati, poi toccava a Dallospedale battere per il definitivo 7 a 2, visto che Liverziani, Antigua e Frignani si facevano eliminare dal rilievo reggiano.
Nella seconda parte dell'inning Newmann continuava a soffrire, subendo il punto del 3 a 7, a dire il vero per un errore di Dall'Olio, dopo un doppio di Ori, ma era nel quinto inning, dopo che la Pallfinger aveva sostituito Salsi con Fermo (scelta discutibile alla fine, ma serviva a preservare Salsi per gara 3), che Danny mostrava decisamente di essere in giornata negativa, subendo altri 3 punti, per il momentaneo 6 a 7, frutto delle valide di Saccardi, Saccò, Squarcia e Perracino, oltre ad una base per ball ed un colpito, oltretutto la ripresa si chiudeva con tre uomini reggiani rimasti in base!
L'Italeri fiutava il pericolo ed allungava al sesto inning, con una battuta in doppio gioco di Antigua a basi piene (6 a 8), mentre nella seconda parte dell'inning entrava Corradini per una perfetta salvezza: in quattro riprese concedeva appena due valide, senza subire punti ed ottenendo 4 strikeouts. L'Italeri allungava fino al 6 a 11 finale, grazie ad un balk più un altro punto battuto a casa da Rigoli al 7°, ed il punto finale battuto a casa da Solano all'ottava ripresa, quando Bidi Landuzzi esordiva segnando in questo campionato, fra la soddisfazione dei tifosi presenti e non presenti, dopo che era entrato per correre al posto di Liverziani. Dunque, anche in gara 2 era determinante la prestazione del rilievo, nella fattispecie Riccardo Corradini.
In gara 3 partiva molto bene Cretis, in discontinuità con le partite precedenti, eliminando nei primi tre inning 9 dei 10 battitori affrontati (solo Carrozza batteva un singolo a destra). Per contro l'attacco Italeri andava subito in vantaggio, grazie a un singolo del solito Dallospedale, più una rubata rivelatasi fondamentale per correre poi a casa su un singolo di Antigua, ma il risultato rimaneva immutato fino al quarto inning, con un'Italeri sprecona di fronte ad un comunque ottimo Zambelli: in quattro inning 6 valide e 6 uomini rimasti in base, a fronte di un misero punticino.
Il quarto inning era quello del pareggio reggiano, grazie a un doppio di Brea e ad un singolo di Saccò più errore di Solano, ma Cretis non dava l'impressione di disunirsi, anche perché al quinto inning eliminava tre battitori su tre affrontati. Al sesto l'Italeri tornava in vantaggio, grazie ad un singolo di Newmann (che aveva rilevato un Breveglieri deludente) dopo una valida di Frignani e Fontana in base per interferenza. L'Italeri lasciava anche questa volta 3 uomini in base, e pagava caro, visto che nella seconda parte dell'inning interveniva l'improvvisa crisi di Cretis che, dopo il primo out su Saccardi, subiva in successione i tripli di Brea, Carrozza ed il singolo di Nunez per il 3 a 2 a favore dei padroni di casa. A quel punto Mazzotti richiamava Rolly, inserendo per la seconda volta nel weekend superman Milano, e Fabione, dopo aver risolto rapidamente la pratica 6° inning, arrivava quasi intonso fino alla fine, vincendo la partita, con una valida, nessuna base ball, nessun punto, e altri 6 strikeouts da aggiungere alla collezione (13 in 6.2 inning giocati nel weekend), ma soprattutto la soddisfazione di guidare la classifica dei lanciatori, perché adesso Fabione è il pitcher con la migliore media pgl del torneo.
Con un pitcher di questo stampo è stato poi un gioco da ragazzi per l'attacco biancoblù realizzare il punto del pareggio (7° inning su volata di sacrificio di Lele Frignani) e dell'allungo definitivo (2 punti battuti a casa da Rigoli e Liverziani) per soffertissimo 5 a 3 finale.
Quale Italeri esce dal trittico di Reggio? Se possibile, una squadra ancor più forte, almeno sul monte di lancio. I tre partenti hanno molto sofferto l'attacco reggiano - che comunque non è affatto male - ma comunque ci può stare. Bisogna dire che non hanno "sbracato": in fondo Maeda ha chiuso con 0 pgl, Cretis con 2, lanciando benissimo per i primi 5 inning, l'unico veramente in difficoltà è parso Danny Newmann, ma sappiamo che una volta su cinque gli succede. Quello che è straordinario è l'estrema affidabilità dei nostri rilievi Milano e Corradini, dimostrata questa volta anche nei momenti di pericolo, con due salvezze ed una vittoria in questo trittico. In particolare il Fabione italoamericano è in splendida forma e fa gli straordinari, chiudendo due gare a trittico. A Reggio è stato addirittura il pitcher biancoblù con più inning giocati (6.2) e nello stesso tempo quello che ha subito meno valide (insieme a Corradini, che però ha lanciato 2.2 inning in meno). Dunque un monte di lancio veramente affidabile, il migliore a questo punto del campionato, viste anche le defezioni in casa nettunese ... e devono ancora esordire Marchini e Betto. La difesa ha mostrato qualche piccola crepa, ma ha anche l'attenuante di essere stata rimaneggiata, a causa del forfait del migliore fra i difensori, il terza base Sheldon. L'attacco ha girato più o meno come al solito, anzi con molta più regolarità del solito, senza però strafare - come al solito - in gara 3. Tanti uomini sono però rimasti sulle basi: 26 alla fine del trittico, dei quali 20 fra gara 2 e gara 3. E' stata sconfitta anche la cabala, infatti la vittoria di gara 3 era la numero 17 (su 18). Buona notizia, infine, la riapparizione di Bidi Landuzzi, propedeutica - ci auguriamo - ad un suo prossimo pieno utilizzo.
Reggio Emilia è stata forse la squadra che più ha messo in difficoltà finora la Fortitudo (lasciamo stare Nettuno in gara 1), grazie alla buona capacità dimostrata al box di battuta. E' la seconda volta che Reggio perde 3 a 0 (il precedente sul campo di Nettuno) ed è la seconda volta che perde gara 3, e non avrebbe rubato nulla se il trittico si fosse concluso per 2 a 1, nonostante la comunque sostanziale superiorità dell'Italeri, che mai come questa volta non è stata tanto superiorità fine a se stessa, ma superiorità da grande squadra che, finita in svantaggio oppure rimontata dopo un allungo che sembrava definitivo, riusciva comunque a concludere la gara a suo favore ed in tranquillità. Per finire con Reggio, sono convinto che questa squadra non meriti di essere invischiata nella lotta per non retrocedere, e credo che con l'arrivo di Hernandez si sia ulteriormente rafforzata, soprattutto nell'ottica degli scontri diretti.
Ora ci aspetta un interessante weekend al Falchi, con un'altra classicissima contro Rimini, uscita con le ossa rotte anche in questo weekend, ma in via di rafforzamento, e già venerdì molto probabilmente vi sarà l'esordio del nuovo fortissimo ricevitore. Si può dire che l'Italeri sta per affrontare il "ciclo della verità", ed alla fine del girone d'andata, dopo aver affrontato Rimini, Grosseto e Modena, si potrà capire davvero se questa squadra è destinata a dominare la regular season, come pare finora.
lanciatori
Gara | Giocatore | SPEC | IP | H | BB | K | ER |
1 | Maeda | WO | 6.0 | 7 | 0 | 6 | 0 |
1 | Milano | SA | 3.0 | 1 | 1 | 7 | 0 |
2 | Newmann | WO | 5.0 | 9 | 1 | 2 | 4 |
2 | Corradini | SA | 4.0 | 2 | 0 | 4 | 0 |
3 | Cretis | ST | 5.1 | 6 | 0 | 3 | 2 |
3 | Milano | WO | 3.2 | 1 | 0 | 6 | 0 |
statistiche lanciatori Italeri prime 18 gare
Giocatore | IP | WO/LO/SA | H | BB | K | ER | ERAVE |
Maeda | 45.0 | 5/0/0 | 34 | 13 | 58 | 7 | 1.40 |
Newmann | 39.0 | 6/0/0 | 31 | 12 | 31 | 10 | 2.31 |
Cretis | 36.2 | 4/0/0 | 37 | 5 | 24 | 13 | 3.19 |
Milano | 19.0 | 1/0/2 | 6 | 4 | 34 | 2 | 0.95 |
Corradini | 14.1 | 1/1/1 | 14 | 1 | 16 | 3 | 1.88 |
Sheldon | 2.0 | --- | 0 | 0 | 3 | 0 | 0.00 |
attacco
Giocatore | AB | H | Bave | RBI | Extrabasi | Altro |
Rigoli | 13 | 5 | 385 | 5 | 1 2b | 2 sb, 1 gwrbi |
Dallospedale | 14 | 4 | 286 | 2 | 2 sb, 1 sf | |
Liverziani | 9 | 3 | 333 | 1 | 1 2b | 1 sb |
Antigua | 14 | 2 | 143 | 2 | ||
Frignani | 12 | 3 | 250 | 3 | 1 sf, 1 gwrbi | |
Solano | 14 | 8 | 571 | 2 | 1 2b | 2 sb, 1 cs, 1 E |
Matteucci | 7 | 2 | 286 | 1 | 1 cs | |
Fontana | 10 | 2 | 200 | 1 | 1 2b | 1 E, 1 gwrbi |
Dall'Olio | 12 | 2 | 167 | 2 | 1 2b | 1 E |
Breveglieri | 4 | 2 | 500 | |||
Monari | 1 | 1 | 1000 | |||
Newmann | 2 | 1 | 500 |
Gara 1: Italeri 8 (12/37, bave 324, 7 rbi, 1 E) - Pallfinger
2 (8/34, bave 235, 1 rbi, 2 E)
Gara 2: Italeri 11 (11/37, bave 297, 8 rbi, 2 E) - Pallfinger 6 (11/40, bave 275,
5 rbi, 5 E)
Gara 3: Italeri 5 (12/38, bave 316, 5 rbi, 1 E) - Pallfinger 3 (7/34, bave 206, 2
rbi, 4 E)
Totale: Italeri 35/112, bave 312, 20 rbi, 4 E - Pallfinger 26/108, bave 241, 8 rbi, 11 E
OTTIMI: Fabio Milano esce da questo weekend con la palma del miglior rilievo del torneo, in testa alla classifica della media dei punti guadagnati sui lanciatori, capace di mandare in visibilio tanti che fino a poco tempo fa, e non del tutto a torto, dubitavano delle doti di questo ragazzo. Una salvezza e una vittoria: senz'altro MVP. Fausto Solano: è stato lui il miglior attaccante biancoblù del trittico, battendo con inesorabile continuità e difendendo sicuramente meglio del weekend precedente.
BUONI: Liverziani (non si vive di solo valide ... ma anche di basi ball, poi il campo di Reggio è troppo lungo anche per lui), Dallospedale (quando c'è da sbloccare arriva l'idraulico liquido, formato soldatino delle sturmtruppen, che si fa apprezzare anche in difesa), Corradini (la stella di Milano non è sufficiente per abbagliarci evitando di farci notare questo affidabilissimo e indispensabile rilievo), Rigoli (la sua abulia in gara 1 e per i primi due turni di gara 2 ci avevano spaventato, ma era solo un pisolino ...), Lele Frignani (il capitano ci mette sempre il suo zampino, soprattutto quando capita il suo turno in momenti caldi), Mazzotti & C. (al di là della buona conduzione tattica, di alcune giocate ben chiamate, ha colpito il tempismo nel cambio dei picher e la fiducia nei rilievi; evidentemente il nostro staff tecnico è perfettamente in grado di capire lo stato di forma del "materiale" a disposizione, e non è poco).
DISCRETI: Maeda (questo pitcher nipponico lascia sempre un po' di amaro in bocca, con quei colpiti, con quelle valide, con quei lanci talvolta un po' scontrollati, ma le statistiche gli danno nettamente ragione), Matteucci (il vecchio Ricki si è fatto trovare pronto nel suo antico ruolo di prima base, peccato per quell'errore; in attacco ancora qualche ruggito, che basta a spaventare i reggiani).
SUFFICIENTI: Dall'Olio (il nomade dei ruoli interni, conserva la sua affidabilità ma fatica ancora un po' a trovare continuità al box), Robert Fontana (per evitare che qualcuno possa dire che gli affibbio sempre le valutazioni più alte; per evitare che qualcuno possa dire che non è un essere umano; sì, capita anche a quest'altro "nomade" un weekend un po' sottotono), Breveglieri (le valide messe a segno nei finali di gara 1 e gara 2 avevano fatto ben sperare, ma quando Mazzotti lo ha riprovato dall'inizio è tornato quel pulcino incerto e desideroso di ritornare nel dugout a farsi "covare" ancora un po'), Cretis (è stato tolto di mezzo prima che i danni diventassero irreparabili, anche se non si può escludere che magari si sarebbe ripreso), Newmann (6 politico a chi si è fatto trovare pronto al box di battuta, dopo un pomeriggio da dimenticare sul monte di lancio), Antigua (anche i migliori cantanti ogni tanto prendono qualche stecca; in questi casi sarebbe auspicabile un po' più di disciplina al box, ma allora, come dice qualcuno, non giocherebbe in Italia).
NON GIUDICABILI: Landuzzi (bentornato Bidi), Monari (fra i baby sembrerebbe il più pronto per il grande salto, ma vede solo "the rubbish time".
N.B. Si tratta di giudizi del tutto personali e confutabili in ogni momento.
Pronostici rispettati nelle gare 1 e 2, qualche rivincita il sabato sera e weekend - come al solito - favorevole all'Italeri. Nettuno vince due volte a casa dei derelitti pirati riminesi, che però si rifanno in gara 3 picchiando duro su Masin. Grosseto cede solo gara 3 ai parmigiani al 10°, ma gara 2 è stata la dimostrazione di come talvolta il baseball non sia uno sport matematico: Olemberger ha chiuso con 1 pgl e 4 valide in otto riprese, con 12 K ed una base ball appena, mentre i lanciatori grossetani subivano 2 pgl, 12 valide e concedevano 6 basi e due colpiti, ma la Gardenia vinceva 4 a 2, anche - è vero - per i quattro errori dei parmensi, che lasciavano in base 14 uomini contro 4. Modena si arrende in gara 3 alla Fiorentina grazie ad un grande Wally Cossutta. Anzio non lascia nessuna possibilità a San Marino e si avvicina alle posizioni che le competono, ai danni di Reggio (curioso che Go Ono sia diventato un rilievo).
La crisi di Rimini si fa sempre più nera e diventa dura rimanere in corsa per i playoff se tornerà da Bologna con uno 0-3 sul groppone. Il distacco dalla quarta (Modena) è ulteriormente aumentato (3 partite), ed inoltre c'è l'agguerrita concorrenza di Parma e Anzio. Nettuno si conferma la seconda forza del campionato, anche perché Grosseto, pur vincendo due gare, non mette sotto Parma. In coda si può dire che Firenze è aggrappata a Cossutta e San Marino al Titano, ma considerando che la terzultima è Reggio Emilia, sarebbe quasi una bestemmia se anche una di queste due simpatiche compagini riuscisse alla fine a salvarsi.
Classifica dopo le prime cinque giornate
squadra | vinte | perse | pct. | differenza |
Italeri Bologna | 17 | 1 | 944 | -- |
Danesi Nettuno | 12 | 6 | 667 | 5 |
La Gardenia Grosseto | 12 | 6 | 667 | 5 |
GB Ricambi Modena | 11 | 7 | 611 | 6 |
Ceci Parma | 9 | 9 | 500 | 8 |
Telemarket Rimini | 8 | 10 | 444 | 9 |
Colavita Anzio | 8 | 10 | 444 | 9 |
Pallfinger Reggio E. | 6 | 12 | 333 | 11 |
Faliero Sarti Firenze | 4 | 14 | 222 | 13 |
T&A San Marino | 3 | 15 | 167 | 14 |
Il Re degli Achei Home page Il Re degli Achei Fortitudo Page |