IL WEEKEND DEI "VECCHIETTI".

Riccardo Matteucci bagna la millesima gara in A1 (e in Fortitudo) con una splendida valida, Danny Newmann stampa il doppio della speranza in gara 1 (ma crolla sul monte in gara 2), infine Cretis si afferma in gara 3, mentre Laffi e Ventura sono fra i migliori dei modenesi.

08.06.03. Ennesima sfida contro la seconda in classifica, e gara 1 è ancora una volta all'insegna del massimo equilibrio, concludendosi con la vittoria Fortitudo contro Modena all'extrainning e con il minimo scarto, nonostante i modenesi abbiano battuto più valide dell'Italeri. Ricky Matteucci spegne le 1000 candeline entrando a un paio di inning dal termine come designato al posto di Dall'Olio, a punteggio apertissimo, e, dopo l'ovazione del pubblico e tre o quattro lanci per saggiare Cipriano Ventura, incorona questa serata indimenticabile nel migliore dei modi, con una valida, la numero 1285 della sua splendida carriera giocata tutta in biancoblù (salvo qualche stagione a rifiatare nelle serie minori). Il Falchi è in estasi ed applaude il suo beniamino, il suo giocatore simbolo, fino a spellarsi le mani, e quando Mazzotti lo richiama per far correre al posto suo il baby Breveglieri, in un ideale passaggio di consegne, è generale l'emozione in campo e sugli spalti, con il coach ad abbracciare il nostro Ricky, porgendogli la speciale maglietta con il numero mille stampato sopra. Qualche decina di minuti più tardi, al nono inning, con l'Italeri costretta improvvisamente ad inseguire l'avversario, è un altro vecchietto doc, Daniel Newman, che al primo lancio (è entrato anch'egli come DH al posto di Breveglieri) stampa un doppione a sinistra e giunge salvo in piedi in seconda base, segnando poco dopo il punto del pareggio grazie ad una valida di un grande Dallospedale.

L'Italeri vince nonostante abbia battuto meno della GB Ricambi (8 valide contro 11) ed abbia commesso i medesimi errori (2). La partita inizia con un Maeda ancora in difficoltà a subire la parte alta del lineup modenese, con le valide di Garcia Bellizzi e Munoz, ma è l'Italeri a passare in testa nella seconda parte dei primo inning, con due out e Liverziani in base per ball (alla fine saranno quattro, delle quali tre intenzionali), spinto in terza da Antigua e a casa da Frignani. I modenesi però, a suon di valide, pareggiano al terzo inning, grazie a un doppio di Garcia Bellizzi (4 su 4 per lui), spinto a casa da Rosado, ed al quinto passano avanti, di nuovo con il turno buono, altro doppio di Garcia Bellizzi, mandato questa volta a punto da Munoz. Ma arriva subito la riscossa bolognese, grazie anche alla complicità della non impeccabile difesa modenese ed un piccolo appannamento del più che ottimo Cipriano Ventura, cosicché Dall'Olio (base per ball), Rigoli (bunt e salvo in prima) e Liverziani (base intenzionale) riempiono le basi, permettendo ad Antigua di mandare due punti a casa, senza valida (eliminazione di Liverziani in seconda per scelta difesa), ed i modenesi che non riescono a chiudere un abbordabile doppio gioco. 3 a 2 per Bologna.

Cipriano Ventura pare controllare bene la situazione, cosa che a Maeda riesce a fatica, fino al settimo inning, quando, di nuovo di fronte alla parte forte del lineup modenese, entra ancora in difficoltà e viene rilevato da un Milano che conclude nel migliore dei modi, ripetendosi nell'inning successivo a suon di strikeouts, come ci ha abituato quest'anno. Ma all'ultimo inning tornano in campo i forti del Modena, che riescono a colpire per tre volte il nostro Fabione, che vacilla sulle bordate di Skinnon, Garcia Bellizzi e Rosado, che manda a casa i compagni per i punti del vantaggio dei canarini, che pare definitivo. Ma quest'anno la forza dell'Italeri è capace di esplodere anche nei momenti più difficili, e nella seconda parte dell'inning viene buttato nella mischia Daniel Newmann, ed il vecchio leone ruggisce, con un doppio che sa tanto di pareggio, anche perché il secondo è Rigoli, che lo manda in terza, con il terzo bunt riuscito della serata, e Dallospedale, in gran spolvero, a battere la valida del pareggio. 4 a 4, altra base a Liverziani, ma Antigua e Frignani incapaci di chiudere il match.

All'extrainning torna in campo il miglior Milano, che effettua tre eliminazioni abbastanza agevoli, salvo che la terza, per strikeout, non è completata da un Antigua pasticcione, a cui sfugge la presa della pallina, e compie un tremendo errore di lancio in prima, che fa arrivare addirittura in terza il corridore avversario. Per fortuna l'inning si chiude bene, e nella seconda parte è l'ex di turno Matteo Nava (entrato al nono inning a rilevare Ventura) a regalarci la vittoria, a suon di ball. Base a Solano, che poi arriva in terza su errore dello stesso lanciatore, base a Fontana e a Sheldon (intenzionale). Poi Nava si riprende, con due K su Newmann e Rigoli (partita da sconsigliare ai cardiopatici) e quando l'Italeri sembrava aver sprecato due ghiotti match ball arrivava la base per ball a Dallospedale che chiudeva definitivamente il discorso, per il 5 a 4 finale.

La seconda partita inizia con un Newmann ancora in difficoltà (ma allora, sbaglia anche due gare di fila? E' il momento di preoccuparsi), e Modena subito a segno con un punto (con due out), frutto di due valide. L'Italeri reagisce immediatamente con un singolo di Rigoli, che poi ruba la seconda, Dallo eliminato, Liverziani ancora in base per ball, Antigua che incoccia la pallina con la difesa modenese incapace di eliminare i corridori biancoblù (tutti salvi e basi piene) e Frignani che lo imita, questa volta eliminazione 6-4 più errore, nel tentativo maldestro di chiudere un doppio gioco, cosa che costa due punti alla GB Ricambi, che finisce sotto per 2 a 1. Successivamente Newmann sembra riprendersi, anche grazie alla difesa (spettacolare Sheldon al secondo inning, che "para" una linea e chiude in doppio gioco, beccando fuori base l'uomo in prima). Purtroppo la crisi di Danny emerge tutta al quinto inning, che nei fatti chiude anticipatamente la partita; un big inning, che frutta cinque punti ai modenesi, tutti ottenuti con già due out. A mio avviso tutto è nato dalla malaugurata idea di concedere una base intenzionale ad un  Munoz non in giornata (con già due out e uomo in posizione punto). Non si capisce veramente perché non abbiamo provato a giocarcelo, male che andava si subiva un punto. Successivamente un'alternanza di basi per ball e valide, produceva una specie di quello che dalle nostre parti si chiama "mulino gazino" con due uomini in base, Newmann le riempie concedendo una base per ball (spesso sul conto pieno), a basi piene una valida manda a casa due modenesi; rimangono due uomini in base, e di nuovo base per ball, a basi piene altra valida per altri due punti. Il giochino è interrotto dall'innesto tardivo di Corradini, che in un amen compie la terza eliminazione con uno strikeout.

Sul 2 a 6 e con la minaccia di temporale l'Italeri prova una bozza di rimonta, che produce però un misero punticino trovato solo al settimo inning (base ball a Solano, valide di Fontana e Sheldon con rbi), subito recuperato con gli interessi dai canarini che realizzano i due punti della staffa all'ottavo, grazie anche alla complicità di una difesa poco concentrata dell'Italeri. Corradini viene rilevato da Fabio Frignani (data la penuria di lanciatori a nostra disposizione, sulla quale ritornerò), che conclude la partita molto dignitosamente, di fronte ad un grandissimo Lucena che conclude una splendida completa, ed evidentemente davanti a noi e davanti a Newmann si esalta particolarmente. Finale 8 a 3 per Modena, in una gara che ha visto finalmente il baby Monari a ricevere per far rifiatare un Antigua in difficoltà, utilizzato nell'occasione come DH.

In serata altra musica, con Cretis che controlla abbastanza bene le mazze modenesi, limitando al minimo possibile il numero delle valide, mentre i biancoblù ritrovano la dimensione "frantoio", con una gara che ha visto quattro fuoricampo per l'Italeri (2 Rigoli da 1 punto, 1 Liverziani e Solano da 2), contro uno di Rosado da due punti, gli unici finiti sul pgl di Cretis. Al primo inning Rigoli sblocca subito con il solo homer, come aveva già fatto con Parma. Al secondo entrano altri tre punti, grazie alle valide di Frignani, Dall'Olio (doppio), Rigoli e Dallospedale, oltre agli errori del giovane ricevitore modenese ed un paio di basi per ball: 4 a 0, e va già grassa per i canarini. Al quarto inning arriva il secondo homer di Rigoli, anche questa volta da un punto, mentre al quinto arrivano ancora le valide di Frignani e Sheldon, con un altro punto battuto a casa da un Dall'Olio in forma. Toriaco in affanno è dunque già sotto 6 a 0 alla fine del quinto inning, e il suo attacco inizia ad aiutarlo solo al sesto grazie all'homer di Rosado da due punti, che però lascia imperterrito Cretis, capace di chiudere la ripresa senza danni. Nella seconda metà tocca a Liverziani il compitino di spedire fuori dalla recinzione i due punti della resa di Toriaco (9 pgl in 5.2 inning), avvenuta a dire il vero dopo l'ennesima valida di Frignani (4 su 5 per lui, tutte sul partente gialloblù), mentre è Solano con un altro fuoricampo da due a dare il benvenuto al rilievo Orta. Sul 10 a 2 la gara non ha più nulla da dire, anche se al settimo Modena segna il terzo punto con la complicità della difesa biancoblù. L'ultimo inning viene lanciato da un impeccabile Corradini a giochi ormai chiusi. La gara ha visto l'esordio stagionale di Bidi Landuzzi al box di battuta, nel ruolo di DH. 

Complimenti a Modena per come ha saputo dimostrare di essere arrivata al Falchi non a caso seconda. Al box di battuta ci ha fatto davvero male, realizzando complessivamente 29 valide (6 extrabase) e 13 rbi, subendo solo in gara 3, meritando nettamente la vittoria in gara 2, e forse un po' derubata in gara 1. Rosado, Canate, Munoz, Garcia Bellizzi sono ottimi battitori, ma anche il "vecchio" Laffi ci ha saputo colpire ripetutamente, e persino Malagoli in gara 2. Forse la parte bassa del lineup ha battuto con meno continuità. In difesa, però, ha mostrato alcune crepe, trasformando potenziali doppi giochi in situazioni negative, con uomini salvi e punti subiti. Il monte di lancio appare un po' corto, anche se Cipriano Ventura attualmente è forse tra i tre migliori pitcher del torneo, ed anche Lucena quand'è in giornata è avversario temibile. Auguro ai cugini di mantenere fino alla fine una posizione playoff, anche se la concorrenza di Rimini presto si farà sentire.

Ancora luci ed ombre per la Fortitudo. Assieme ad un grande Dallospedale, a uno strepitoso Rigoli, ad un Liverziani che sta lentamente ma visibilmente ritrovando la forma consueta, ad un Frignani sempre molto pericoloso, abbiamo visto in questo trittico affiorare qualche problemino un po' in tutti i settori. L'attacco in realtà si è scatenato solo in gara 3, mentre nelle prime due gare pochi battitori hanno raggiunto la "sufficienza". Di particolare rilievo il calo di forma di Antigua, che viceversa ha battuto in gara 1, ma ha anche compiuto errori che potevano costare la gara, mentre in gara 2 e gara 3 è rimasto a secco, dimostrando stanchezza e svogliatezza. Ma i veri dolori continuano a pervenire dal monte di lancio, dove Maeda pare impossibilitato a gestire più di sei inning, per altro in difficoltà, dimostrando dunque una condizione alquanto precaria, mentre Newmann sembra impantanato nella sua consueta crisi di metà campionato, ma questa volta più grave, anche e soprattutto perché è già la seconda gara di fila che sbaglia e che ci fa perdere (6 pgl su di lui in gara 2). In questo contesto appare indiscutibile la posizione di Cretis, attualmente di gran lunga il pitcher biancoblù più continuo ed affidabile, oltre naturalmente ai rilievi Milano e Corradini, ai quali però non sempre si può chiedere il miracolo. Questa situazione è aggravata dalla perdurante indisponibilità di Marchini, che avrebbe dovuto rappresentare uno dei punti di forza del monte di lancio 2003, ma che evidentemente è colpito ancora da un malanno che non gli permette di lanciare, e non è dato sapere per quanto durerà ancora questa situazione.

Sono comunque ancora prevalenti i motivi per sorridere, anche perché siamo sempre più soli in testa alla classifica, con un record di vittorie dell'85%; in pratica siamo irraggiungibili. Il nostro calo consente agli avversari, quelli più quotati, di strapparci al massimo una gara per weekend. Di questo passo è difficile che qualcuno ci possa agguantare. Peraltro alcuni giocatori stanno ritrovando una certa forma al box di battuta, nello specifico Sheldon e Dall'Olio, e da oggi possiamo contare anche su Landuzzi. Occorre dunque fare un ragionamento su Maeda, valutando le sue condizioni fisiche, e su un possibile altro innesto sul monte di lancio, nell'ottica playoff, valutando anche i tempi di rientro di Betto.

Vi lascio ora con qualche immagine molto ma molto amatoriale del weekend.

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Le Statistiche. 
(alla prossima le statistiche offensive del girone di andata)

lanciatori

Gara Giocatore SPEC IP H BB K ER
1 Maeda ST 6.1 7 4 9 2
1 Milano WO 3.2 4 1 6 2
2 Newmann LO 4.2 6 8 6 6
2 Corradini R 3.0 3 0 2 1
2 Frignani F. RF 1.1 0 1 1 0
3 Cretis WO 8.0 8 2 7 2
3 Corradini RF 1.0 1 0 2 0

statistiche lanciatori Italeri prime 9 giornate

Giocatore IP WO/LO/SA H BB K ER ERAVE
Maeda 63.0 6/1/0 61 23 77 20 2.86
Newmann 54.4 7/2/0 54 24 44 23 3.79
Cretis 58.2 7/0/0 56 9 38 18 2.76
Milano 29.1 2/0/4 16 8 47 4 1.23
Corradini 23.2 1/1/2 19 1 24 4 1.52
Sheldon 2.0 --- 0 0 3 0 0.00
Marchini 2.1 --- 3 5 2 5 19.35
Fontana 0.0 --- 0 1 0 0 ---
Frignani F. 1.1 --- 0 1 1 0 ---

attacco

Giocatore AB H Bave RBI Extrabasi Altro
Rigoli 11 5 455 3 2 hr1 1 sb, 1 gwrbi
Dallospedale 13 5 385 3   1 sb, 1 E, 1 gwrbi
Liverziani 9 4 444 2 1 hr2 1 cs
Antigua 14 2 143 2   3 E
Frignani 14 5 357 2 1 2b 1 sb
Solano 12 1 083 2 1 hr2 2 E
Fontana 8 3 375     1 cs
Sheldon 11 2 183 1    
Dall'Olio 5 2 400 2 1 2b  
Matteucci 1 1 1000      
Monari 3 0        
Landuzzi 3 0        

Gara 1: Italeri 5 (8/34, bave 235, 5 rbi, 2 E) - GB Ricambi 4 (11/41, bave 268, 4 rbi, 2 E)
Gara 2: Italeri 3 (7/33, bave 212, 2 rbi, 1 E) - GB Ricambi 8 (9/35, bave 257, 7 rbi, 1 E)
Gara 3: Italeri 10 (16/39, bave 410, 10 rbi, 3 E) - GB Ricambi 3 (9/36, bave 250, 2 rbi, 1 E)

Totale: Italeri 31/106, bave 292, 17 rbi, 6 E - GB Ricambi 29/112, bave 259, 13 rbi, 4 E

Le prestazioni dei singoli.

OTTIMI: Rolando Cretis ha iniziato male la stagione, ma oggi si consacra come il migliore dei lanciatori partenti biancoblù (è l'identico giudizio della scorsa settimana). Davide Dallospedale è l'eroe di gara 1; il nostro "Dado" sta ancora crescendo, candidandosi come miglior battitore, anche se non di potenza, e uomo di utilità estrema. Ha anche imparato a selezionare i lanci, tanto che gara 1 è stata vinta con una base per ball su di lui. Claudio Liverziani non ha praticamente potuto giocare gara 1, temutissimo da Ventura, ed ha chiuso con 1 su 1 e 4 basi ball, delle quali tre intenzionali. In gara 2 altra base ball ed una valida sui restanti tre turni. In gara tre 2 su 5, dei quali uno splendido homerun. Totale 9 volte in base su 14. Fatevi un po' voi i calcoli. A David Rigoli spetta questa volta la palma di MVP in casa Fortitudo, in ragione del suo 5 su 11 complessivo e dei due splendidi fuoricampo in gara 3, ma anche perché nel pomeriggio è stato forse l'unico a salvarsi e per l'utilità dimostrata in gara 1 (3 bunt, quasi un record).

BUONI: David Sheldon (sempre maestoso in difesa e comincia anche a colpire in battuta, anche se con percentuali ancora deludenti). Robert Fontana (continua a battere con buone medie e non è colpa sua se le assistenze in prima base ogni tanto sono molto sghembe). Fabio Milano e Riccardo Corradini (anche loro sono esseri umani, comunque il loro contributo è sempre decisivo, in una squadra nella quale due lanciatori partenti su tre segnano il passo). Matteo Dall'Olio (che stia ritornando il nostro Teo? Quella gran lima che spesso sa anche battere, anche nei momenti che contano, anche extrabase, e che difende strenuamente qualsiasi piatto gli si affidi?)

DISCRETI: Lele Frignani (il 4 su 4 iniziale in gara 3 gli rialza le medie e contribuisce a far volare l'Italeri). 

SUFFICIENTI: Fausto Solano (salvato dal grigiore grazie all'unica battuta in gara 3, un gran fuoricampo, anche se ormai a giochi fatti). Mazzotti (anche questa volta sulla sconfitta di gara 2 pesano alcune decisioni tecniche, tra le quali la base intenzionale a Munoz e la sostituzione tardiva di Newmann, che ormai era cotto, anche se è vero che i rilievi disponibili si contano sulle dita di ... un palmo. Finalmente abbiamo capito che è il caso di far riposare ogni tanto Antigua. Molto bene anche la scelta dei bunt in gara 1, visto soprattutto che è un colpo che non è nel nostro repertorio e quindi va maggiormente provato, quando si può). Eugenio Monari (purtroppo è schierato titolare in una delle peggiori gare di Newmann e della Fortitudo). Kats Maeda (limita i danni, ma lascia intravedere una condizione di forma a dir poco precaria).

MEDIOCRI: Nilson Antigua (speriamo torni presto, perché in questo trittico in campo c'era suo fratello, che come lui prova a battere qualsiasi cosa si muova nei pressi della mazza, ma con risultati davvero pessimi, poca voglia ed anche una certa superficialità nelle assistenze). Danny Newmann (siccome per noi quest'anno è prima di tutto il lanciatore di gara 2 il giudizio non può che essere negativo, speriamo che sia la solita crisetta di metà stagione. Consiglio a Mazzotti di provarlo ogni tanto nel suo ruolo di esterno, chissà mai che non gli pervenga qualche stimolo utile alla rinascita). 

NON GIUDICABILI: Riccardo Matteucci (per lui parla la sua carriera); Stefano Landuzzi (bentornato Bidi).

N.B. Si tratta di giudizi del tutto personali e confutabili in ogni momento.

Le Altre.

Weekend favorevole alla Danesi Nettuno, che stranamente riesce sempre a vincere agevolmente i derby contro l'Anzio... Buon esordio del nuovo lanciatore straniero Vasquez e strepitosa media battuta di Tovar (9 su 13). La Gardenia Grosseto strappa solo gara 2 sull'Adriatico, mentre Rimini vince facile le altre due partite, dimostrando una condizione in crescita (due homer di Nilsson e due di Chiarini, uno dei quali grande slam). Parma supera agevolmente Reggio (buone prove dei pitcher partenti) vincendo tre gare che la riportano a ridosso della zona playoff, a far coppia con Rimini. In coda ancora un grande San Marino che va a vincere per tre volte a Firenze, condannando la Faliero Sarti ad una prevedibile retrocessione. Fiorentina sempre più stitica e debole sul monte, mentre i sanmarinesi hanno dimostrato l'esatto contrario.

A questo punto la T&A sarebbe salva, a discapito di Reggio e Firenze, ma c'è ancor tutto il girone di ritorno per rimediare, in particolare negli scontri diretti. Nella zona playoff tutto è sempre più ingarbugliato, posizione dell'Italeri a parte. La Danesi riconquista la seconda piazza, mentre Grosseto e Modena sentono il fiato sul collo della coppia Rimini - Parma. Rimango dell'avviso che Parma ha poche possibilità di entrare nei quattro, mentre Rimini ci riuscirà quasi sicuramente, ma a discapito di chi? Forse non di Nettuno, che ha infranto ogni sogno di gloria dei rinunciatari cugini anzioti, e se fossi in Grosseto e Modena comincerei a preoccuparmi. I modenesi visti al Falchi meritano sicuramente la posizione occupata attualmente, anche se in prospettiva potrebbero calare, non essendo ancora attrezzati, in particolare sul monte ma anche in difesa, per reggere tutta la stagione. 

Classifica dopo le prime cinque giornate

squadra vinte perse pct. differenza
Italeri Bologna 23 4 852 --
Danesi Nettuno 17 10 630 6
La Gardenia Grosseto 16 11 593 7
GB Ricambi Modena 16 11 593 7
Telemarket Rimini 14 13 519 9
Ceci Parma 14 13 519 9
Colavita Anzio 13 14 481 10
T&A San Marino 9 18 333 14
Pallfinger Reggio E. 8 19 296 15
Faliero Sarti Firenze 5 22 185 18

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