E’
ormai tempo di finale. L’Italeri 2003 ha conquistato con grande merito ed in
sole 5 gare il diritto a disputare, dopo 11 lunghi anni di attesa, la finale del
campionato di baseball, rinverdendo i propri fasti, proprio nell’anno del 50°
anniversario della nascita, dominando un’intera stagione, che possiamo
ridenominare “Campionato biancoblù”, avviandosi verso l’ultimo passo per
il coronamento di un sogno, che dovrà passare da un’inedita sfida contro la
sorpresa Modena, con il diritto di disputare le prime due partite davanti al
pubblico amico del Falchi.
Siamo
tutti pienamente consapevoli delle enormi qualità tecniche e morali che ha
dimostrato la GB Ricambi, andando a vincere gara 6 e gara 7 sul campo dei
Pirati, in un’incredibile impresa, quella di vincere due gare consecutive a
Rimini (e 3 su 4 nella serie), che alla stessa Fortitudo non riesce da tempo
immemorabile, anche considerando gare non da playoff. Tutto questo, pur
nell’inferiorità tecnica, soprattutto nel monte di lancio, che i canarini
dovevano scontare, ma solo sulla carta, aggravata dall’infortunio di Nava e
dal contemporaneo nuovo arrivo sul monte riminese di Marchesano (vincente di
gara 5). Ma non solo: Modena è stata la seconda migliore squadra italiana del
girone di ritorno (dopo Rimini), concluso con 20 vittorie e 7 sconfitte, una
rimonta memorabile: girone iniziato da una tripla sconfitta proprio in quel di
Rimini, ma che ha visto anche una striscia di ben 19 vittorie consecutive, nelle
ultime 20 gare disputante, interrotta solo dall’Italeri nell’ultimissima
partita della stagione.
Dunque
una finale molto impegnativa per l’Italeri, anche se per blasone probabilmente
la Telemarket Rimini sarebbe stata una compagine maggiormente temuta dai più.
Una
stagione emozionante per i nostri colori, ma anche per tutto il campionato, che
ha visto un maggior equilibrio rispetto agli anni passati, culminato nella
clamorosa esclusione di Nettuno dai playoff, e dall’altrettanto clamoroso
accesso della GB, appunto giunta addirittura in finale: una stagione che ritengo
giusto vada rivissuta, proprio alla vigilia della finale, da una cronica -
riassunto realizzata weekend per weekend.
1°
giornata, 11 e 12 Aprile 2003: Colavita Anzio - Italeri Bologna 0 - 3.
Dopo
un precampionato convincente, la Fortitudo esordisce in quel di Anzio, campo
difficile, contro una squadra candidata a posizioni quanto meno di rincalzo, che
invece finirà per lottare per la salvezza. L’Italeri soffre: gara 1 vede un
buon attacco, l’ottimo esordio di Maeda ed un grande Milano a lanciare gli
ultimi due inning (per la prima delle sue 7 salvezze che otterrà alla fine del
campionato regolare, oltre le 2 di semifinale playoff), ma dall’altra parte
resiste Sangilbert, che esce col punteggio di 1 a 0 per i biancoblù, che
chiudono il match negli ultimi 2 inning, con 3 punti segnati sul rilievo De
Rossi. Analogamente le difficili vittorie in gara 2 e gara 3 si materializzano
solo sui rilievi: nella partita del pomeriggio Newmann esce vincente, anche se
con 3 pgl, ma la partita si ribalta solo al sesto inning, quando Richetti cede,
ed entra prima Fraietta, poi Perogio, per il 12 a 5 finale; la sera addirittura
Cretis viene smontato dopo appena 4.1 inning, dove subisce di tutto: 7 valide
(due homer e un doppio) e 6 pgl. Sarà Corradini, dopo un rilievo un po’
sofferto di Milano, a condurre i biancoblù alla vittoria per 10 a 9, sempre sui
rilievi, grazie anche alla forza dell’attacco, in particolare i nuovi:
Antigua, Fontana, Solano e l’ex grossetano Rigoli, che era invece stato poco
appariscente nelle prime due gare. L’Italeri chiude il trittico con 368 in
battuta! (Antigua 615, Fontana 500, Frignani 467 e Dallospedale 462). Inizia
bene Maeda e male Cretis: progressivamente la situazione si ribalterà
totalmente; Newman comincia a lasciar intravedere i primi sintomi di una
stagione che sarà un po’ sofferta, mentre Milano e Corradini fanno subito
capire di che pasta sono fatti.
2°
giornata, 18 e 19 Aprile 2003: Italeri Bologna - T&A San Marino 3 - 0.
“Nell’uovo di Pasqua non ci sono sorprese”, e l’agnellino sanmarinese è inghiottito dall’armata biancoblù. A dire il vero in quel momento la T&A dava l’impressione di candidarsi a cenerentola del campionato, ma un po’ più tardi avrebbe dato prova, nel campionato ed anche in coppa campioni, di giocare all’altezza delle migliori, conquistando una meritata e tranquilla salvezza. Il partente straniero era ancora Go Ono (più tardi arriverà l’ottimo Montané, ed il giapponese diventerà rilievo), che subisce subito la violenza dell’attacco fortitudino: 7 punti al secondo inning e 4 al quarto, lasciando la gara nel corso del quinto inning con 13 valide subite (5 doppi, un triplo, 2 homer) e 11 pgl. La gara termina 18 a 2, con Maeda che subisce solo 4 valide ma i primi 2 punti pgl, in 7 inning, sostituito da Sheldon, nella sua unica apparizione, fin’ora, sul monte, tra l’altro perfetta. Gara 2 e gara 3 non hanno storia, e si concludono al settimo inning, per manifesta inferiorità (11 a 0 e 12 a 1), con un ottimo Newmann ed un Cretis in ripresa, senza il bisogno di far intervenire alcun rilievo. Rimane forse l’affermazione più netta della stagione biancoblù, con l’Italeri che chiude con 425 in battuta (Frignani e Solano 600, Sheldon e Fontana 500), contro 135 dei sanmarinesi.
3°
giornata, 25 e 26 Aprile 2003: Faliero Sarti Firenze - Italeri Bologna 0 - 3.
“L’Italeri
è un Frantoio”, che “polverizza
olive, pietre, calcinacci, avversari e macina valide e soprattutto punti in
classifica”, imbattuta dopo le prime nove gare e con già tre vittorie sulle
seconde. Altre tre facili partite, contro la squadra che si rivelerà alla fine
la vera cenerentola del torneo. Maeda lancia una completa, subendo 2 punti pgl,
entrambi frutto di fuoricampo di Pinto, ma l’attacco lo sostiene con 16 valide
(4 su 5 di Rigoli) e 11 rbi, per un risultato che dirà 11 a 2. Gara 2 e gara 3
(12 a 2 e 19 a 0) sono sospese per manifesta inferiorità, con i nostri
lanciatori impegnati al minimo, ed un attacco davvero devastante: 48 valide,
media battuta 403, 3 su 3 per Matteucci, che sfiora il fuoricampo, 667 per
Rigoli, 500 per il Dallo, 462 per Liverziani, autore di un homer da 2 in gara 1.
4°
giornata, 2 e 3 Maggio 2003: Italeri Bologna - Cantine Ceci Parma 3 - 0.
Primo
trittico di un certo impegno al Falchi, ma “il vino buono è nelle Cantine ...
dell’Italeri”: grande prova del monte biancoblù, al cospetto di un Parma
dato per forte proprio sul monte di lancio. In gara 1 (9 a 2) Rigoli subito a
segno su fuoricampo, poi si infortuna leggermente, saltando qualche gara, e
bastano 5 inning per smontare Julio Moreno, fino ad oggi quasi intonso (2 pgl in
3 gare, ben 6 in 5.0 inning). Ottimo ancora Maeda, come Newmann in gara 2 (8 a
2), al cospetto di un buon Olemberger, che però a sua volta subisce la veemenza
dell’attacco Italeri (5.2 inning, 5 pgl). In serata (5 a 1) Catanoso in modo
inspiegabile mette fine prematuramente alla partita di un ottimo Bova (4.1 rl, 4
valide e 1 pgl), con i ducali sopra per 1 a 0. La Fortitudo vince la partita
sommergendo di valide Camilli e Nyari, dato fra i migliori rilievi del torneo.
In gara 1 Matteo Dall’Olio raggiunge le 1000 valide in carriera, ma è Cretis
ad impressionare sul monte di lancio in gara 3 (8.0 rl, 1 pgl, 6 valide
concesse), anche se vanno citati i rispettivi 12 e 11 strikeouts ottenuti da
Maeda e Newman, oltre alle prove offensive di Frignani (7 su 12, 583), Antigua
(455), Dallospedale (429) e Solano (417, con 3 doppi). L’Italeri giunge a
quota 12 vittorie consecutive e mantiene un vantaggio di 3 vittorie sulla
seconda e 6 sulla quinta.
5°
giornata, 9 e 10 Maggio 2003: Italeri Bologna - Caffè Danesi Nettuno 2 - 1.
“La
tredicesima porta male all’Italeri”, sconfitta in gara 1, ma seguono due
vittorie per manifesta inferiorità sugli acerrimi rivali di Nettuno. La gara
del venerdì (3 a 4, al 12° inning) vede le prime difficoltà di Kats Maeda,
che però lancia una completa, subendo 3 punti, solo 2 dei quali pgl. Di fronte
c’era il miglior lanciatore del torneo, Gabriel Ozuna, che il giorno dopo
avrebbe salutato la compagnia (primo motivo per il fallimento della stagione dei
tirrenici), ed il rilievo di Carlos Vigna, che però al nono inning, sul 3 a 1
per i laziali, subiva il fuoricampo del pareggio da parte di un grandissimo
Robert Fontana. Al terzo extrainning era De Franceschi a battere il punto
vincente contro un incolpevole Corradini, per la prima sconfitta - molto
onorevole - a carico dei biancoblù. Le gare del sabato (11 a 1 e 14 a 3) hanno
visto per la prima volta, e succederà ancora, la rabbia della Fortitudo,
vogliosa di rifarsi immediatamente del passo falso, sommergendo di valide e
fuoricampo gli odiati rivali, mortificandoli con 2 gare concluse prima del
termine, condite da ottime prestazioni dei pitcher, in particolare un Danny
Newman, che però accuserà durante la partita i primi dolori al ginocchio che
lo condizioneranno per tutta la stagione. Antigua (media battuta 500),
Liverziani (455, 1 homer) e Fontana (400, 1 homer) sono i migliori dei biancoblù
in attacco.
6°
giornata, 16 e 17 Maggio 2003: Palfinger Reggio Emilia - Italeri Bologna 0 - 3.
![]() |
La “Ital ... Milano” vince tre gare sul campo di un’indomita Reggio Emilia, che purtroppo terminerà il torneo con la retrocessione. Sono i rilievi a salvare la situazione: uno straordinario Fabio Milano, prima “salva” gara 1 (8 a 2) con 7 strikeout in 3 riprese complete lanciate, sostituendo un Maeda senza pgl, ma a corto d’ossigeno, poi addirittura vince gara 3 (5 a 3) rilevando un Cretis questa volta sotto tono dopo 5.1 riprese, permettendo all’attacco di ribaltare il match da 1-3 a 5-3, grazie ad una prova di 3.2 riprese lanciate, una sola valida subita, nessuna base ball ed altri 6 K. |
Nel
pomeriggio (6 a 11), Corradini aveva ottenuto una salvezza di 4.0 inning,
sostituendo un Newman molto in difficoltà, subendo due valide, concedendo
nessuna base per ball ed ottenendo 4 K. Dunque Reggio fino ad ora è la squadra
che più ha messo in difficoltà i biancoblù, considerando l’arco delle tre
gare, ma la Fortitudo chiude anche con una buona prestazione offensiva, in
particolare da parte di Fausto Solano (8 su 14, 571) e Rigoli (5 rbi), ed il
graditissimo ritorno di Bidi Landuzzi, per il momento solo a correre. Le seconde
sono a cinque lunghezze ....
7°
giornata, 23 e 24 Maggio 2003: Italeri Bologna - Telemarket Rimini 2 - 1.
“Rimini
blocca il frantoio e prova il colpaccio”, ma il monte Italeri nelle gare del
sabato è imbattibile, in tutti i sensi. La coppia Sanchez - Tonkin blocca le
mazze biancoblù in gara 1 (4 a 7), mentre arriva la prima e clamorosa crisi di
Katsuhiro Maeda, propedeutica al suo successivo allontanamento: 5.2 inning, 10
valide subite (1 doppio e 2 fuoricampo), 7 pgl, 3 basi ball e 1 colpito. Gara 2
(1 a 0) è per finissimi intenditori, e vede l’equilibrio spezzato solo al
primo inning, grazie a Dallospedale (colpito più rubata), mandato a casa da
Nilson Antigua. Newman e Milano hanno ottenuto una completa shutout di 7 valide:
per il primo 7.1 inning, 5 singoli, 2 basi ball e 3 K, per il secondo 1.2
inning, 2 singoli, 1 base ball e 2 K. Ma Cabalisti ha fatto quasi meglio: 8.0
inning, 4 singoli, 3 basi ball, 1 colpito (decisivo), 8 K e 1 pgl. Gara 3 (6 a
1) Vede un grandissimo Cretis, ma partita vinta con un big inning al 7° sul
rilievo Bartolucci, grazie anche al fuoricampo da 3 dell’ex di turno, Claudio
Liverziani, nell’unico acuto del trittico, ma che acuto!! Comincia ad
impressionare sempre più anche l’altro ex, David Sheldon, una vera diga
nell’angolo caldo del diamante, che si rivelerà il miglior difensore biancoblù,
e forse anche del torneo. Grosseto è seconda a 5 lunghezze, la quinta è Anzio
(- 8), mentre Rimini è addirittura quartultima a 10 lunghezze.
8°
giornata, 30 e 31 Maggio 2003: La Gardenia Grosseto - Italeri Bologna 1 - 2.
“Brividi
in maremma, ma alla fine l’Italeri coglie La Gardenia”. Il trittico infatti
è decisivo, e vede per la seconda settimana consecutiva un’Italeri in
difficoltà, ma capace di portare a casa due partite su 3. Gara 1 (8 a 10) ha
visto Maeda salvarsi solo per il “raptus di pazzia” del pitcher grossetano
Meacham, poi allontanato per il ritorno di Lopez. Gara incredibile, prima
vantaggio, poi rincorsa dei maremmani e aggancio mancato per un soffio, grazie
alla salvezza del solito Milano. Per Maeda sempre più dubbi e taglio
nell’aria. Gara 2 vede la prima disfatta stagionale per la Fortitudo,
sconfitta per 13 a 3 e manifesta inferiorità, con la vergogna di Fontana a
lanciare, volontariamente o meno, tiri totalmente scontrollati, per finire prima
il match. Gara che ha visto anche l’unica e triste apparizione di Mariano
Marchini in casacca biancoblù. Effimero fuoricampo da 3 (peraltro, sembra, in
foul) di Liverziani al terzo inning, contro un grande De Santis. Strettissima
invece gara 3 (3 a 2), con un sempre più convincente Cretis a prevalere su un
comunque buon Ginanneschi, autore di una completa. Salvezza di Corradini. L’Italeri
porta a 6 il vantaggio sulle seconde (Modena e Grosseto).
9°
giornata, 6 e 7 Giugno 2003: Italeri Bologna - GB Ricambi Modena 2 - 1.
Termina
con Modena la serie infernale, in un weekend dominato dai “vecchietti”.
“Riccardo Matteucci bagna la millesima gara in A1 (e in Fortitudo) con una
splendida valida, Danny Newmann stampa il doppio della speranza in gara 1 (ma
crolla sul monte in gara 2), infine Cretis si afferma in gara 3, mentre Laffi e
Ventura sono fra i migliori dei modenesi.” Il derby della secchia dunque è
equilibratissimo: gara 1 (millesima per Matteucci) è vinta agli extrainning da
Milano, che ha sostituito un Maeda che ormai regge per 5/6 inning al massimo,
sfruttando le caterve di ball lanciati da un ex un po’ emozionato, Matteo Nava,
che si rifarà ampiamente nel resto del campionato. Gara 2 (3 a 8) vede la debàcle
di Danny Newman, che tiene meno di 5 riprese, a fronte della grande prestazione
di Lucena, che evidentemente si esalta quando vede i biancoblù. In gara 3 (10 a
3), troppo ampio è il divario fra Cretis (che subisce punti solo al sesto
inning, sul 6 a 0) e Toriaco, e l’attacco biancoblù ne approfitta. I primi
tre del lineup sono i migliori attaccanti fortitudini del weekend: Rigoli (455,
2 solo homer), Dallospedale (385) e Liverziani (444, un fuoricampo da 2 punti).
Italeri prima alla fine del girone di andata con sei lunghezze su Nettuno e
sette su Modena e Grosseto (Rimini, in rimonta, a -9).
10°
giornata, 13 e 14 Giugno 2003: Italeri Bologna - Colavita Anzio 3 - 0.
![]() |
E venne il giorno di “David from the Hospital”, perché il piacentino metteva a segno il suo unico (per ora) fuoricampo stagionale, ed era determinante nella difficile vittoria rimediata in extremis in gara 1 (la zona Cesarini è stata spesso molto fruttifera alla Fortitudo quest’anno). Con italiani come lui, Frignani, Liverziani e Rigoli (e non solo), oltre ai pitcher, sembrerebbe quasi un optional disporre di stranieri. L’Italeri comunque vive un venerdì pieno di patemi (6 a 5), rimediando, con due punti al nono inning e dopo un ottimo rilievo (vincente) di tre inning da parte del solito Milano, ad una prova - l’ultima - a dir poco imbarazzante di Kats Maeda, capace di mostrare nelle sei riprese lanciate, ma anche in ogni singola ripresa, nello stesso tempo il meglio ed il peggio di sé stesso, subendo quattro punti (anche se solo 3 pgl), cinque valide, concedendo però ben 4 basi ball, oltre un colpito ed un lancio pazzo, mettendo contestualmente gli avversari al piatto per ben 8 volte, ed in alcune situazioni levando castagne bollenti che egli stesso aveva buttato nel fuoco. |
17°
giornata (anticipo), 20 e 21 Giugno 2003: Italeri Bologna - La Gardenia Grosseto
2 - 1.
In
evidenza “idrante” Fontana, ma soprattutto due su tre dei lanciatori
partenti biancoblù: l’esordiente Heredia impressiona in gara 1 (13 a 3) con
una shutout interrotta da Mazzotti al settimo inning, con l’inserimento di
Corradini, che subiva i tre punti della bandiera al nono inning, anche se
nessuno pgl. Due valide, un colpito e 7 eliminazioni al piatto sono il suo
biglietto di presentazione. In gara 3, invece, il più “vendicativo” degli
ex, Rollo Cretis, ha sfoderato, egli sì, una completa 9 hit shutout, che è
valsa il 6 a 0 per i biancoblù. Curioso come i maremmani non abbiano realizzato
punti con le nove valide concesse, che non sono poche a dire il vero, ma è
successo perché Cretis le ha ben distribuite nel corso della gara, aiutato
anche da doppi giochi difensivi, senza concedere basi ball o colpiti, inoltre le
valide erano tutte singoli, tanto che i grossetani hanno visto la seconda base
appena un paio di volte. Gara 2, infine, aveva visto la sconfitta di Newman,
ormai passato da quello che non sbaglia due partite consecutive, a quello che
non ne indovina due di seguito, anche a causa dei malanni fisici. Partita
comunque equilibrata (4 a 5) fino in fondo, con un De Santis a subire
pesantemente fra il quarto e il quinto inning, poi quasi perfetto per tutta la
gara, soprattutto nel finale, chiudendo con 13 K in 8.2 riprese. In battuta,
oltre a Fontana (385 e un homer da 3), bene Dallospedale e Rigoli (500 con 6 su
12). In classifica si allontana ulteriormente Grosseto (3° a -8), mentre
Nettuno è seconda a - 6, Rimini sale al quarto posto e Modena e Parma sono
quinte a -11.
11°
giornata, 27 e 28 Giugno 2003: T&A San Marino - Italeri Bologna 1 - 2.
Prima
della lunga sosta, l’Italeri va a far visita alla squadra rivelazione del
momento, la T&A terza in Europa ed in gran rimonta in campionato. I
“sudditi” della Repubblica del Monte Titano sono molto forti in gara 1,
grazie al duo Montané e Go Ono (soprattutto il primo), ed è proprio nella gara
d’apertura che ottengono la prima roccambolesca vittoria, che risulterà
l’unica del trittico. Decisiva è la prima amnesia di Heredia, che purtroppo
saprà successivamente ripetersi, che va in barca all’ottavo inning, sul
punteggio di 2 a 2, quando fra basi concesse, errori e colpiti, consegna la
squadra a Milano sul punteggio di 2 a 3 e basi piene, e Fabio questa volta non
riesce a compiere alcun miracolo, chiudendo la gara sul 2 a 7, nonostante l’Italeri
abbia chiuso con 9 valide contro 5, con 1 errore e ben 12 uomini rimasti in base
(contro 3). Il baseball è anche questo. Il sabato l’Italeri si ripresenta con
la consueta rabbia dopo la tempesta, e strapazza i sanmarinesi, nettamente
inferiori sul monte di lancio (3 a 15 e 1 a 13, entrambe al 7° per manifesta
inferiorità), lasciando alla pausa estiva il tempo per smaltire l’ennesimo
malanno di Newmann, che lascia il monte a Corradini dopo appena 2 inning,
consegnandoli una meritata vittoria. Ottima prestazione collettiva in attacco
(350), con Dallolio (667) e Solano (556, un doppio, un triplo e un fuoricampo)
sugli scudi, ma bene anche Sheldon (375), Liverziani (364) ed identica
prestazione di Rigoli e Dallospedale (357 con 5 su 14).
12°
giornata, 1 e 2 Agosto 2003:
Italeri Bologna - Faliero Sarti Firenze 3 - 0.
“Dopo
la sosta l’Italeri non va in testacoda”, e strapazza la povera Fiorentina,
ormai condannata all’ultimo posto, con alcune gradevoli novità, rappresentate
dal ritorno di Cerbone, dal rientro di Betto e da un Landuzzi sempre più
recuperato, almeno in battuta. Tre vittorie nette (7 a 1 gara 1; 10 a 0 e
17 a 2, gara 2 e gara 3, entrambe al settimo). In gran spolvero Frignani
(4 su 9 e 2 homer), Sheldon (4 su 11, 2 homer e una presa da urlo che da sola
vale il prezzo del biglietto e forse anche dell’abbonamento: al volo in foul,
arrampicandosi alla recinzione), Rigoli (7 su 12) e Liverziani (5 su 9 e 1 homer),
oltre ai pitcher, compreso Cerbone, partente di gara 2: in sei inning, due
valide, una base ball, 4 K. L’Italeri chiude con 420 in battuta e 34 punti
battuti a casa. Bene anche Solano e Dall’Olio (4 su 8 per entrambi). La
classifica dice + 7 su Nettuno (seconda) e + 9 su Grosseto e Rimini (terze),
mentre la quinta, Modena, è ancora a -11.
13°
giornata, 8 e 9 Agosto: Cantine Ceci Parma - Italeri Bologna 1 - 2.
“Uno stormo di B52 bombarda l'Europeo di Parma: era l'Italeri. Una pirotecnica gara 1 vede la Fortitudo sommergere i ducali con 21 valide su 47 tentativi e rimontare un risultato che sembrava compromesso, da 4 a 10 a 16 a 10. gara 2 è quasi una fotocopia, compreso il big inning all'8°. in gara 3, però Massimino lancia i patriots ed evita il cappotto.” Dunque 16 a 10, 10 a 7 e 2 a 4, con le prime due partite che rimarranno nei ricordi biancoblù e negli incubi dei ducali, con i nostri partenti a subire pesantemente (Heredia ancora in tilt, Cerbone subisce di tutto, pgl a parte), i rilievi a tamponare e vincere le gare (discreto Newmann, quasi perfetto Cerbone), ben supportati dall’attacco che in entrambi i casi sceglie l’ottavo inning per imperversare sui rilievi mal giocati da Catanoso, ribaltando completamente il risultato (da 10 a 10 a 16 a 10 in gara 1, ma al quarto si era 4 a 10; addirittura da 2 a 7 a 10 a 7 in gara 2, che sembrava destinata a soffocare nel caldo di una facile vittoria ducale). Un Parma ormai fuori dai playoff trova l’orgoglio di Massimino per vincere gara 3, bloccando l’attacco biancoblù come pochissimi fino ad oggi erano stati capaci. Tanti errori per la Effe, ma anche buone prove del Dallo, Rigoli, Antigua e Solano, con Dall’Olio e Corradini un po’ sopra tutti. Prima sconfitta stagionale per Cretis, leggermente in calo dopo la pausa, mentre comincia a preoccupare la tenuta “mentale” di Heredia, con Cerbone che dopo la facile gara con Firenze evidenzia tutti i suoi limiti da partente. In classifica comincia il recupero di Modena, che comunque è ancora quinta.
14°
giornata, 8 e 9 Agosto: Caffè Danesi Nettuno - Italeri Bologna 0 - 3.
![]() |
“Bononia docet. Italeri sempre più padrona.” Storica affermazione biancoblù sul tirreno, con gli odiati rivali addirittura umiliati in gara 3 (16 a 2), con la terza vittoria stagionale per manifesta inferiorità nello scontro diretto che tanto ci ha fatto soffrire in passato. Gara 1 (6 a 3) comincia con una sfida molto equilibrata fra due pitcher un po’ discussi: Heredia e Vasquez, che si annullano a vicenda, e la differenza la fa una maggior tenuta del primo, che regge 8 inning, e proprio all’ottavo piombano i 3 punti della vittoria biancoblù su Juan Carlos Vigna, che in gara 2 (7 a 4) subisce una beffa ancor peggiore, questa volta al nono inning, con un grande slam decisivo di Claudio Liverziani che ribalta completamente le sorti di un match che alla fine dell’ottavo diceva 3 a 1 per i tirrenici. |
15°
giornata, 22 e 23 Agosto: Italeri Bologna - Palfinger Reggio Emilia 2 - 1.
“Italeri
svogliata perde un colpo”. In realtà la Fortitudo è nettamente rimaneggiata,
con Sheldon out per un mese e numerose rotazioni nel lineup e soprattutto in
difesa. Dopo gara 1 vinta per 3 a 0, con un ottimo - questa volta - Heredia di
fronte ad un buon Hernandez, l’Italeri è già matematicamente prima, dunque
la concentrazione scende di qualche grado ulteriore. I reggiani cercano
disperatamente di rimanere agganciati al treno salvezza, e come all’andata
mettono in difficoltà i bolognesi, grazie anche alle prove dei lanciatori
partenti, appunto Hernandez, lo spigoloso Zambelli ed un buon Salsi. Gara 2 (6 a
5) è vinta di misura dai biancoblù, grazie soprattutto a 3 fuoricampo, fra i
quali il primo in carriera di Monari. Gara 3 (6 a 8) vede un Cretis in
sofferenza e si chiude all’extrainning, su Corradini, che subisce il
fuoricampo di Ori. Non basterà a Reggio per salvarsi. Dallospedale interrompe
la sua striscia personale, ed inizia un periodo nero che alla vigilia della
finale scudetto deve ancora completamente terminare. Oltre ad un gran Heredia,
si salvano Liverziani, Frignani, Landuzzi, Rigoli ed Antigua. In classifica
Nettuno comincia a perdere contatto con il treno playoff, vista la serie aperta
dei Modenesi, il gran girone di ritorno di Rimini e la tenuta di Grosseto,
nonostante un monte di lancio ridotto all’osso e defezioni anche sul diamante.
16°
giornata, 29 e 30 Agosto: Telemarket Rimini - Italeri Bologna 2 - 1.
A
Rimini crolla l’imbattibilità dell’Italeri (nell’ottica del risultato di
trittico), ma l’impressione è che la faccenda non dispiaccia più di tanto,
visto il rischio di ritrovarsi i Pirati in semifinale, in caso arrivassero
quarti. E i biancoblù fanno anche una discreta figura, gara 1 a parte (1 a 6),
compromessa dal solito tilt-inning di Heredia, che alterna prestazioni
stratosferiche a vere proprie amnesie psico-fisiche. Con Cerbone sul monte, ma
decisivo il rilievo vincente di Newman e la salvezza di Milano, arriva la
vittoria in gara 2 (10 a 5), ma 6 punti sono segnati negli ultimi due inning,
quando anche Landuzzi si iscrive al club dei fuoricampisti con un homer da 3.
Nella gara, fuoricampo anche per Rigoli e Frignani. Un grande Cabalisti (gara
completa) spezza l’equilibrio in gara 3 (3 a 2) a favore dei romagnoli,
nonostante un buon Cretis (seconda sconfitta personale della stagione) ed un
ottimo rilievo di Corradini. In calo i battitori biancoblù, eccetto Liverziani,
Frignani e Fontana. Nettuno fuori dai playoff. Non accadeva da un paio di
lustri.
18°
giornata, 5 e 6 Settembre: GB Ricambi Modena - Italeri Bologna 2 - 1.
Modena
strappa con le unghie e con i denti due vittorie nelle prime due gare (3 a 2 al
13°, 7 a 6 all’11°), e solo leggendo i risultati e le statistiche si può
intuire che questa volta l’Italeri può recriminare. Ma tant’è, la serie di
Modena va a 19 gare vinte consecutive ed i gialloblù sono matematicamente
secondi o terzi, ma quest’ultimo sarà il piazzamento definitivo, in ragione
della vittoria Italeri in gara 3 (8 a 3) e alla contemporanea vittoria di Rimini
(seconda) contro Grosseto (quarta ed avversaria della Fortitudo in semifinale).
Torna alla vittoria da partente Rolando Cretis, dopo più di un mese.
Propedeutico per i playoff. Bella completa di Heredia in gara 1, vanificata
dalla prima sconfitta di Milano, che ha subito il punto decisivo dopo 3.2
extrainning lanciati contro un gran Cesario (5.0 r.l., 4 valide subite). Gara 2
sempre decisa dai rilievi, con Newman perdente (dopo un buon Cerbone) e Orta
vincente. In battuta si salvano fra i biancoblù Fontana, Liverziani e
Dall’Olio, mentre Dallospedale si accende solo in gara 3 e Rigoli rimane nelle
nebbie.
Semifinale,
12, 13, 15, 16 e 17 Settembre: Italeri Bologna – La Gardenia Grosseto 4 – 1.
Venerdì 12 Settembre: lo stadio del baseball di Bologna, Gianni Falchi, vede il pubblico delle grandi occasioni, che vuole partecipare al grande finale di questa stagione biancoblù. Ma l’Italeri stecca clamorosamente, ben contenuta in attacco da un finalmente convincente Lopez, ma soprattutto annichilita dall’ulteriore crollo di Heredia, psicologico o di concentrazione, che è propedeutico alla disfatta finale. 16 a 4 sarà il punteggio a favore dei maremmani, capaci di battere valido per venti volte (più o meno la metà delle valide raccolte nell’intera serie), sfruttando gli errori e le amnesie del pitcher dominicano, ed infierendo anche su Betto, e sul rilievo finale, Fabio Frignani, che non è un lanciatore, ma fa parte dello staff tecnico, schierato da Mazzotti per risparmiare i rilievi. Non vi è il tempo per disquisire sulla sindrome da playoff che la sera successiva, con molto meno pubblico sugli spalti, ci pensano Rolando Cretis e Lele Frignani a scuotere la squadra, per ottenere una facile vittoria (8 a 0), capace di tenere ancorata la Fortitudo alla serie. Il primo lancia 6.2 inning quasi perfetti, con tre valide subite e null’altro concesso, eliminando al piatto 4 avversari, ben rilevato da Fabio Milano (2.1 rl, 1 base ball, 4 K, salvezza), il secondo capace di esplodere la propria rabbia con un fuoricampo da 2 a metà gara, che ha sbloccato i suoi in attacco. La prima in casa maremmana (9 a 4), il lunedì successivo, è stata la partita chiave, come spesso è gara 3, capace di spostare l’inerzia della serie a favore dei biancoblù, ma a metà partita l’Italeri è sotto, causa una prova poco convincente di Marc Cerbone, ben sostituito da Corradini, che vincerà la partita con una prestazione fantastica (4.1 rl, 2 valide, 0 basi ball, 6 K, nessun punto). Ma anche l’attacco fa la sua parte, con 12 valide su 36, battute con regolarità, in particolare da Liverziani, Solano, Antigua e Sheldon, il cui arrivo a casa base caricando il catcher Bischeri e costringendolo all’errore rimarrà, insieme al fuoricampo di Frignani in gara 2, il simbolo della voglia di vincere della Fortitudo. Gara 4 (7 a 0) vede il riscatto di Heredia, come spesso era successo in analoghe circostanze in regular season, capace di lanciare otto inning filati concedendo appena 5 arrivi in base (2 valide, 1 base ball, 1 colpito, 1 errore della difesa), mentre l’attacco batte con regolarità, ma raccoglie poco (16 su 42 e 12 rimasti in base), e ci vuole il vecchio Ricki Matteucci a sbloccare la situazione a metà gara, decretando l’inizio della fine della partita di Lopez.
![]() |
Gara 5 (11 a 4) vede l’impegno di Newman come partente, e Danny ci tiene davvero a far bella figura ed a consegnare la finale ai propri colori, disputando una gara senz’altro sofferta ma proficua, fin che ne ha avuto (5.2 rl, 6 valide, 2 basi ball, 2 K, 1 pgl), mentre Milano ottiene un’altra salvezza, dovendo lanciare per 3.1 inning, a dire il vero con qualche patema, ma con il conforto di un attacco che blocca la rimonta maremmana nel momento in cui i toscani sono stati costretti ad impiegare Corraro e Del Mecio sul monte. Da registrare il tentativo di utilizzo di Riccardo De Santis come rilievo in gara 3 da parte di Grosseto, ma il forte pitcher ha retto poco più di un inning. |
E
questa carenza sul monte grossetano, data in particolare dall’infortunio di De
Santis, ha inciso non poco sul divario che progressivamente si è manifestato a
favore dei biancoblù, anche se va detto che i nostri pitcher, dopo gara 1 hanno
saputo ben limitare il secondo attacco dell’A1, pur privo di Hecker e con un
Gasparri a mezzo servizio, mentre i nostri migliori battitori, Dallospedale e
Rigoli esclusi, hanno bombardato impietosamente gli avversari. Alla fine della
serie Claudio Liverziani ha chiuso con la media battuta di 500, il
ritrovatissimo Antigua (anche dietro il piatto) ha battuto 421 con 7 punti
mandati a casa (il migliore), Sheldon, oltre alla grinta ci ha messo un bel 471,
Solano 364, Fontana 333 e Frignani 318, questi ultimi tre anche autori di un
homer a testa.
(n.b.
I virgolettati sono … autocitazioni)
Dunque
eccoci alla vigilia della tanto agognata finale, il derby della secchia, come
qualcuno lo chiama, che curiosamente sarà disputato a cavallo di una domenica
che prevederà lo stesso derby calcistico, giocato a Modena. Baratterei
volentieri una sconfitta, anche netta, della troupe di Mazzone ….. Scusa sor
Carletto. Ma prima di chiudere e pubblicare in fondo le statistiche più
rilevanti della nostra squadra in regular season, voglio ringraziare, credo
anche da parte di tutti i sostenitori della Fortitudo, oltre alla squadra, ai
fantastici ragazzi ed allo staff tecnico, a partire da Mazzotti, tutta la società,
a partire dal Presidente, al Vice ed a tutti i Consiglieri, dal nostro mitico
speaker Ruphert, che rimane il migliore, all’altrettanto mitico Davide Bacci e
tutti i ragazzi che ci hanno tenuto compagnia ed informati in tempo reale con le
loro belle radiocronache su Ciao Radio, grazie al dj per le musiche, i jingle e
gli effetti sonori, grazie ai redattori di "fuoricampo", ed un grazie di esistere anche ai
ragazzi del loggione, ed ai frequentatori dei forum di baseball.it, che ogni
tanto si ricordano del Re degli Achei, come tutti i numerosi lettori di queste
pagine (forse un po’ troppo prolisse) che mi confortano con le loro visite,
ed ogni tanto qualche messaggino, un grazie anche al punto di ristoro ed al
clima che c’è al Falchi, davvero unico rispetto ad altri stadi ed impianti di
altri sport. Naturalmente i commenti proseguiranno per la serie finale, ma ci
tenevo dire queste cose, per concentrarci tutti per il nuovo campionato che ci
attende, quello più importante: la finale.
E’
stato un anno straordinario per la Fortitudo, che ha festeggiato il 50°
anniversario: si ricorderanno le 1000 partite di Matteucci e le 1000 valide di
Dall’Olio. Ma rimarranno nei ricordi anche le numerose iniziative organizzate
dalla società, come il recente libro sulla storia del baseball bolognese, la
cartolina commemorativa e l’annullo speciale delle poste, il progetto “la
scuola in diamante”, il ritiro della maglia n. 11 di Mieli, e sicuramente mi
dimenticherò qualcosa. Fra le buone notizie anche la promozione del Longbridge
e i successi della squadra di baseball per non vedenti. Comunque, a questo
punto, una sola frase è d’uopo:
IN
BOCCA AL LUPO, RAGAZZI !!!
battitori | R | PA | AB | H | 1B | 2B | 3B | HR | BB | IBB | HP | SH | SF | K | SB | CS | RBI | E | BAVE | SLAVE | OBP |
Antigua | 37 | 229 | 210 | 59 | 43 | 13 | 0 | 3 | 10 | 4 | 4 | 0 | 5 | 25 | 2 | 2 | 49 | 4 | 281 | 386 | 319 |
Breveglieri | 7 | 27 | 26 | 6 | 5 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 11 | 0 | 0 | 2 | 0 | 231 | 308 | 259 |
Dall'Olio | 29 | 187 | 169 | 48 | 37 | 9 | 2 | 0 | 11 | 0 | 1 | 4 | 2 | 26 | 1 | 1 | 27 | 6 | 284 | 361 | 328 |
Dallospedale | 56 | 260 | 232 | 82 | 67 | 10 | 4 | 1 | 19 | 1 | 3 | 4 | 2 | 21 | 21 | 4 | 42 | 7 | 353 | 444 | 406 |
Fontana | 41 | 217 | 192 | 64 | 48 | 10 | 3 | 3 | 18 | 0 | 2 | 4 | 0 | 30 | 6 | 3 | 36 | 6 | 333 | 464 | 394 |
Frignani D. | 36 | 223 | 204 | 73 | 48 | 14 | 4 | 7 | 14 | 0 | 3 | 0 | 2 | 23 | 3 | 1 | 46 | 2 | 358 | 569 | 404 |
Gamberini | 5 | 13 | 8 | 3 | 2 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 2 | 3 | 0 | 0 | 3 | 0 | 375 | 500 | 462 |
Landuzzi | 13 | 46 | 39 | 15 | 10 | 3 | 1 | 1 | 6 | 0 | 1 | 0 | 0 | 8 | 0 | 0 | 13 | 0 | 385 | 590 | 478 |
Liverziani | 67 | 251 | 190 | 70 | 39 | 18 | 2 | 11 | 56 | 5 | 4 | 0 | 1 | 38 | 8 | 1 | 50 | 1 | 368 | 658 | 518 |
Maeda | 0 | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 500 | 1000 | 500 |
Matteucci | 5 | 69 | 64 | 17 | 15 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 1 | 1 | 1 | 10 | 0 | 1 | 6 | 1 | 266 | 297 | 294 |
Monari | 6 | 35 | 27 | 4 | 2 | 1 | 0 | 1 | 5 | 0 | 2 | 0 | 1 | 7 | 0 | 0 | 4 | 1 | 148 | 296 | 314 |
Newman | 3 | 21 | 20 | 4 | 3 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 1 | 0 | 200 | 250 | 238 |
Rigoli | 55 | 253 | 214 | 78 | 52 | 15 | 3 | 8 | 27 | 0 | 3 | 8 | 1 | 34 | 24 | 5 | 43 | 3 | 364 | 575 | 441 |
Sheldon | 32 | 174 | 150 | 38 | 27 | 7 | 0 | 4 | 12 | 1 | 7 | 0 | 5 | 32 | 4 | 0 | 32 | 6 | 253 | 380 | 328 |
Solano | 48 | 232 | 194 | 67 | 44 | 15 | 4 | 4 | 27 | 1 | 5 | 1 | 5 | 20 | 10 | 2 | 45 | 24 | 345 | 526 | 429 |
Cerbone | 2 | ||||||||||||||||||||
Heredia | 2 | ||||||||||||||||||||
Milano | 1 | ||||||||||||||||||||
totale | 440 | 2.239 | 1.941 | 629 | 442 | 120 | 24 | 43 | 211 | 12 | 37 | 22 | 27 | 294 | 79 | 20 | 400 | 66 | 324 | 477 | 396 |
lanciatori | GP | WO | LO | SA | IP | AB | H | BB | HP | WP | K | ER | ERAVE | BAVE | BB/9IP | K/9IP |
Betto | 6 | 0 | 0 | 0 | 10.0 | 33 | 4 | 1 | 0 | 1 | 7 | 0 | 0,00 | 121 | 0,90 | 6,30 |
Cerbone | 6 | 3 | 0 | 0 | 32.1 | 120 | 27 | 16 | 2 | 1 | 22 | 8 | 2,23 | 225 | 4,45 | 6,12 |
Corradini | 19 | 3 | 2 | 3 | 45.0 | 171 | 36 | 4 | 2 | 1 | 46 | 7 | 1,40 | 211 | 0,80 | 9,20 |
Cretis | 18 | 13 | 2 | 0 | 109.0 | 424 | 104 | 15 | 2 | 3 | 66 | 34 | 2,81 | 245 | 1,24 | 5,45 |
Fontana | 1 | 0 | 0 | 0 | 0.0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0,00 | - | 0,00 | 0,00 |
Frignani F. | 1 | 0 | 0 | 0 | 1.1 | 4 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0,00 | 0 | 6,75 | 6,75 |
Heredia | 8 | 4 | 2 | 0 | 55.2 | 203 | 38 | 11 | 7 | 3 | 66 | 18 | 2,91 | 187 | 1,78 | 10,67 |
Maeda | 10 | 6 | 1 | 0 | 69.0 | 263 | 66 | 27 | 10 | 5 | 85 | 23 | 3,00 | 251 | 3,52 | 11,09 |
Marchini | 1 | 0 | 0 | 0 | 2.1 | 9 | 3 | 5 | 0 | 0 | 2 | 5 | 19,29 | 333 | 19,29 | 7,72 |
Milano | 23 | 3 | 1 | 7 | 52.0 | 187 | 34 | 16 | 3 | 2 | 72 | 7 | 1,21 | 182 | 2,77 | 12,46 |
Newman | 18 | 10 | 4 | 0 | 91.0 | 351 | 90 | 42 | 4 | 6 | 66 | 45 | 4,45 | 256 | 4,15 | 6,53 |
Sheldon | 1 | 0 | 0 | 0 | 2.0 | 7 | 0 | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 0,00 | 0 | 0,00 | 13,50 |
totale |
54 |
42 | 12 | 10 | 469.2 | 1.772 | 402 | 139 | 32 | 25 | 436 | 147 | 2,82 | 227 | 2,67 | 8,36 |
Legenda:
R = punti segnati
PA = presenze al box
AB = presenze al box che hanno prodotto una valida, un errore o una eliminazione
H = battute valide
1B = singolo
2B = doppio
3B = triplo
HR = fuoricampo (homer, homerun)
BB = basi per ball (nelle tabelle sono comprese anche le basi per ball intenzionali)
IBB = basi per ball concesse intenzionalmente dal lanciatore
HP = colpito dal lanciatore
SH = smorzata di sacrificio (bunt)
SF = "volata" di sacrificio (battuta raccolta al volo, che
produce l'eliminazione del battitore, ma un compagno segna punto)
K = eliminazione al piatto (strikeout)
SB = base rubata
CS = colto rubando
RBI = punti battuti a casa
E = errori difensivi
BAVE = media battuta (ottenuta dal rapporto H/ABx1000)
SLAVE = media bombardieri (ottenuta dal rapporto [1B+2x2B+3x3B+4xHR]/ABx1000)
OBP = media o percentuale arrivo in base (ottenuta dal rapporto [H+BB+HP]/[PA-SH]X1000;
si calcola anche diversamente)
GP = partite giocate
WO = partite vinte dal lanciatore
LO = partite perse dal lanciatore
SA = partite "salvate" dal lanciatore
IP = inning giocati (N.X, dove X è una frazione di inning corrispondente
al numero di eliminazioni ottenute)
WP = lancio pazzo
ER = punti subiti dal lanciatore (punti subiti non originati o condizionati
da errori difensivi, ma guadagnati sul pitcher)
ERAVE = media punti subiti dal lanciatore (ottenuta dal rapporto ERx9/IP)
BB/9IP = numero basi ball concesse ogni 9 inning completi lanciati (ottenuta
dal rapporto BBx9/IP)
K/9IP = numero di eliminazioni al piatto (strikeout) ottenute ogni nove inning
completi lanciati (ottenuta dal rapporto Kx9/IP)