L'ITALERI STECCA LA PRIMA, POI DUE VITTORIE SUDATE

All'esordio, San Marino esercita subito il suo ruolo di outsider, complice l'apatico attacco biancoblù


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18 aprile 2004. Venerdì 16 aprile 2004 doveva essere la giornata di apertura del campionato di baseball, ma sarà ricordata per la pioggia che non ha risparmiato nessun angolo dello stivale, isole comprese, in alcune zone incessante, che ha reso impossibile disputare ognuna delle cinque gare previste. E così si è iniziato direttamente da gara 2, in un sabato coperto ma che ha permesso di giocare, anche se da qualche parte con alcuni problemi. Non a Bologna, dove i problemi li ha avuti solo un'Italeri apparsa ancora molto indietro nella condizione, soprattutto al box di battuta, e persino talvolta sulle basi. Un sabato che ha visto la Fortitudo realizzare nelle due gare disputate tante valide (13) quante ne dovrebbe realizzare in una sola, dato l'attacco che si ritrova ed a fronte di un monte di lancio sanmarinese che vedeva l'assenza di importanti pezzi più o meno pregiati, come Nyari, Horn, Scarcella e Vitale. Un'Italeri che, pur a fronte di quella squadra che tutti considerano l'outsider del torneo, delude le attese, dopo la supercoppa vinta senza problemi solo sette giorni prima, perdendo la prima partita della stagione, esaltando i lanciatori avversari (Martignoni, Andrea Bianchi ed il prima base Rovinelli a chiudere con la salvezza all'ultimo inning!!!), faticando non poco a vincere la seconda e trovando anche questa volta inaspettate difficoltà ad incontrare lanciatori a dir poco alla sua portata (Casseri, Spadoni ed ancora Bianchi), salvata da un provvidenziale triplo a basi piene di Solano sul quarantacinquenne Spadoni. In gara 1, recuperata la domenica mattina, l'Italeri va addirittura sotto di 3 al primo inning, complice anche questa volta la difesa, ma più in là ribalta la gara, approfittando dell'infortunio di Spykstra, con i titanici ormai privi di rilievi presentabili (Bianchi ha rilevato in tre partite nel giro di 20 ore...).

Cronaca

Nella prima partita (gara2 di sabato pomeriggio) si è visto il campionario completo di come la squadra detentrice dello scudetto possa perdere in casa da una squadra certo da non sottovalutare, ma nettamente inferiore. Atteggiamento sufficiente al box di battuta, scelte scellerate sulle basi (colti rubando, colti fuori base), bunt non eseguiti, doppi chiamati foul dagli arbitri, quattro battute in doppio gioco, compresa quella che ha chiuso la partita al nono inning, texas a ripetizione degli avversari, con l'aggravante del terreno pesante a fermare le traiettorie, ed in più un bel tocco di sfortuna aggiuntiva a condire il tutto, oltre ad una caterva di uomini lasciati sulle basi. Da salvare il solo Dallospedale, autore della classica validina e altre giocate importanti. Bazzarini partente è da giudicare come minimo rivedibile; ha lanciato per 4.2 inning prima di far posto a Cerbone, risultando lanciatore perdente, concedendo valide (tra cui un solo homer di Rodriguez) e basi agli avversari, che hanno segnato 3 dei 4 punti finali con lui sul monte. La disposizione iniziale dell'Italeri in campo era quella "tipo", con Antigua a ricevere, Liverziani in prima base, Dallospedale in seconda, Sheldon in terza, Solano interbase, Pantaleoni, Rigoli e Frignani esterni, da destra a sinistra, con Urueta dh. Gli ospiti segnano subito in apertura con McNamara (doppio), mandato a casa da Rovinelli, fra un K e l'altro di Bazzarini, mentre i biancoblù pareggiano subito con Rigoli (doppio più errore), mandato a casa da una volata di sacrificio di Dallospedale: rimarrà l'unico punto Italeri fino al nono inning! San Marino si porta successivamente sul 4 a 1, segnando al terzo, al quarto (fuoricampo di Rodriguez) ed al sesto inning su Cerbone. L'ultimo inning è la sintesi della partita: Frignani colpito da Bianchi (Breveglieri va a correre per lui), Fontana (subentrato a Urueta) base per ball: due uomini in base, nessun out, e Rovinelli che si improvvisa closer e sale sul monte di lancio, con lo sparuto pubblico biancoblù pronto a gustarsi un'insperata rimonta in extremis. Si parte bene riempiendo le basi con quattro ball di seguito lanciati su Antigua, ma Sheldon non ne aspetta altri quattro e colpisce la pallina, presa al volo, che vale il punto del 2 a 4 (sacrificio), ma sarà Bidi Landuzzi (subentrato a Pantaleoni) a consentire il quarto doppio gioco del San Marino che condanna definitivamente l'Italeri.

La partita del sabato sera (gara3) si è svolta più o meno nello stesso schema di gara2, salvo che sul monte di lancio c'era Cretis a limitare le mazze ospiti. La differenza l'hanno fatta i tre punti battuti a casa da Solano al settimo inning, con il punteggio sul 2 a 1 per gli avversari, che ha liberato le basi piene (valida di Pantaleoni, appena subentrato a Sheldon, basi per ball a Dallo e Liverziani). Milano ha rilevato Cretis quando mancava un out a completare la settima ripresa, ma con un uomo in seconda base. E' in quel momento che è entrato il punto del 2 a 1 per gli ospiti, con una valida di Bautista subita da Fabio, unica smagliatura di un rilievo che si è trasformato in vincente, grazie al citato triplo di Solano. Lo schieramento iniziale biancoblù ha visto una piccola rotazione rispetto al pomeriggio, con Pantaleoni a riposare ed Urueta al suo posto di esterno destro, mentre il ruolo di dh è stato affidato a Fontana. Casseri ha ben contenuto le mazze biancoblù, facendo anche meglio dell'ottimo Martignoni, fin quanto ha avuto risorse per stare in campo. Il rilievo di Spadoni era una mossa disperata ma obbligata per la T&A, che aspetta i suoi "veri rilievi" nelle prossime settimane, ma per poco non risultava efficace, fino al settimo inning già descritto. Andrea Bianchi non faticava a tenere a bada i biancoblù chiudendo la ripresa e quella successiva senza danni ulteriori, ma ormai la frittata era già fatta. Eroi della serata il solito Dallospedale, protagonista in difesa e quasi perfetto al box (un bunt valido, due basi per ball e due rubate), un Liverziani sempre in base, ed un Solano che si faceva perdonare il pomeriggio inguardabile ed un errore difensivo battendo a casa tutti e quattro i punti segnati dall'Italeri. Ma dati i chiari di luna dell'attacco biancoblù bisogna ringraziare ancora una volta la coppia Cretis - Milano. Il pitcher romano si tira fuori da una situazione spinosa già al secondo inning, uscendo senza danni nonostante gli uomini agli angoli e zero out, ma poco può fare per impedire il primo vantaggio del San Marino alla ripresa successiva, dopo l'ennesimo Texas ad opera di Bissa, che ruba e viene mandato a casa da McNamara. L'Italeri pareggia al quarto inning, grazie ad un incommensurabile Dallospedale, che, da leadoff, azzarda un bunt perfettamente eseguito e giunge salvo in prima, ruba in successione la seconda e la terza base, approfittando della presenza dietro al piatto dell'ex Paganucci, poi viene spinto a casa da una valida di Solano. Al settimo inning, come detto, arriva il nuovo vantaggio dei sudditi del Monte Titano, con Paganucci che arriva addirittura in terza base grazie ad un singolo e ad un erroraccio di Urueta, poi si suicida tentando di rubare casa base su una battuta debole di Bissa, che però arriva in seconda. Dopo il secondo out uno stanco Cretis lascia il posto a Milano, che purtroppo concede la valida già descritta di Bautista, ma nella seconda parte dell'inning avviene il miracolo anche questo precedentemente descritto, capace di riabilitare un Solano fino a quel momento imbarazzante, trasformandolo in MVP della serata.

La partita della domenica mattina (recupero di gara1) inizia un po' dopo le 10.30, ma il risveglio è brusco per i biancoblù e per il pubblico sempre più rado, complice anche giorno ed ora inconsueti. Come previsto parte Betto contro il pitcher straniero di San Marino, mentre le rotazioni di Mazzotti portano Urueta a difendere l'esterno sinistro, al posto di Frignani, che è dh (ed il confronto sarà mortificante per il Pipe, soprannome che a questo punto è tutto un programma...). Pantaleoni torna a coprire l'esterno sinistro, e per il resto tutto come nelle altre due gare. Betto è subito toccato duro, ed entrano 3 punti in un amen, causa anche una certa dabbenaggine difensiva. La Fortitudo in attacco fatica a leggere i lanci di Spykstra, che però accusa un risentimento dopo un lancio pazzo, che costringe i sanmarinesi a riportare Rovinelli sul monte. Mossa forse obbligata, che tuttavia condanna la T&A, che in un colpo solo inserisce un lanciatore non di ruolo e si priva in prospettiva di una mazza pesante per il prosieguo del match, una volta avvicendato. Rovinelli parte nello stesso modo del giorno precedente, riempiendo le basi con dei ball, ma questa volta l'Italeri castiga pesantemente, con un big inning da quattro punti al terzo, che ribalta le sorti dell'incontro (valida del "sorpasso" del capitano). La T&A prova un ultimo sforzo disperato al quarto inning, che vale il punto del pareggio, ma dopo un inning difensivo tranquillo, al quinto Rovinelli capitola definitivamente ed entrano cinque punti, il primo battuto da Sheldon, il secondo obbligato su base per ball a Rigoli, e gli ultimi tre battuti da uno splendido doppio di Dallospedale, che svuota le basi piene sul rilievo Bianchi appena entrato. Il punteggio di 9 a 4 resiste fino alla fine, con Corradini che rileva un Betto ripresosi pienamente quando ormai è ora di pranzo e lo stadio si svuota. Dall'altra parte va a lanciare ... Rodriguez, così Mazzotti può sbizzarrirsi con qualche cambio. Un'altra paura è passata, ringraziando anche la dea bendata.

Commento finale

Non è la vera Italeri. La squadra vista in questo trittico faticherebbe a raggiungere i playoff, ed avrebbe difficoltà anche a sconfiggere qualsiasi squadra ceca o tedesca in coppacampioni, altro che gli olandesi, altro che "grande slam". Ma non c'è a mio avviso da preoccuparsi, anzi c'è da sorridere per aver raddrizzato, aiutati dalla fortuna, un weekend che poteva finire molto peggio. Rispetto all'anno scorso, in questo avvio di stagione c'è almeno mezza squadra nettamente fuori condizione, e questo elemento è stato decisivo su una prestazione anonima, almeno in attacco, mentre per quanto riguarda i momenti di amnesia difensiva, ci sono sempre capitati, e capiteranno ancora. Ma come ho avuto ancora occasione di scrivere, la stagione 2004 è molto lunga e molto impegnativa. L'Italeri sarà impegnata senza soluzione di continuità fino a fine luglio, un periodo di tre mesi ininterrotti in cui è altresì collocata la settimana sanmarinese di Coppa (metà giugno). Poi inizia la preparazione azzurra e l'Olimpiade, che vedrà impegnata mezza squadra. Al ritorno si riprenderà e si giocherà ancora senza soluzione di continuità fino a metà ottobre, se va tutto bene. Dunque, per molti elementi biancoblù, un tour de force che è iniziato sabato scorso e si concluderà dopo sei mesi, nei quali qualcuno si potrà trovare a disputare un'ottantina di partite ufficiali. Tutto ciò premesso non è un male, anzi è quasi un obbligo, iniziare con il freno a mano tirato. In questo contesto va anche collocato il tentativo, comunque giusto, di inserire Urueta nella squadra, per poter contare su un giocatore affidabile in più in futuro; inoltre, una situazione di emergenza sul monte di lancio, con la vicenda legata al pitcher straniero (speriamo possa giocare almeno dalla prossima), con un Betto non più abituato a lunghi impieghi, ma anche in passato faticava a superare senza conseguenze i 70 - 80 lanci, con un Cerbone che molti danno sul piede di una imminente partenza (c'è ovviamente intenzione di rimpiazzarlo) ed un Bazzarini che ha pagato senz'altro l'emozione di un esordio da partente, in una gara che via via diventava molto difficile per qualunque lanciatore. Essere riusciti a recuperare due gare su tre, seppur aiutati dalla "buena suerte", è comunque un elemento di grande conforto, a testimoniare che la Fortitudo è e rimane una grande squadra, ed è ancora la favorita per conservare quel triangolino tricolore che custodisce gelosamente ed orgogliosamente sul petto. E' un segnale che proprio alcuni di questi campioni, ancora lontani da una condizione sufficiente, abbiano contribuito a queste due vittorie, risultando in alcuni casi decisivi, soprattutto Solano. Anche dal monte di lancio non arrivano solo brutte notizie, anzi è il reparto che esce meglio dal trittico, con un Bazzarini che comunque non ha sbracato, un Cerbone che ha lanciato a mio avviso bene, un Betto che ha limitato molto bene i danni, peraltro causati soprattutto dalla difesa, ritrovando Cretis, Milano e Corradini in formato "simil 2003".

La Tecnologia & Ambiente di San Marino ha mantenuto da subito la promessa di essere l'outsider terribile che tutte le grandi dovranno temere. Un lineup davvero discreto, una difesa che ha reso meglio di quanto ci si potesse aspettare, alcuni talenti come Rovinelli e McNamara, ma anche Bautista, Collicchio, Constantino e quel marpione di Gambuti. Un monte di lancio che è andato oltre alle più rosee aspettative, e solo l'uscita prematura di Spykstra ha permesso all'Italeri di avvicinarsi ai consueti bottini offensivi. Non mi ricordo un weekend tanto gramo per il nostro attacco, basi ball a parte, se non torno almeno nel 2002. Forse solo Reggio l'anno scorso ci aveva fatto soffrire con questo tipo di continuità di trittico, a parte alcune singole partite con altre grandi. Se dunque arriva chi deve arrivare, il monte di lancio dei sudditi del Monte Titano può rischiare davvero di far paura. Oltretutto visitando il sito internet della Federazione ho notato che la T&A ha tesserato anche un certo Moceri, che mi sembra facesse il lanciatore (se è lui), e mi sembra un signore che sa lanciare, anche se non so in che condizioni fisiche si trovi, mentre non è ancora presente il nome di Scarcella.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. Non è il caso di esprimerli in questo trittico che mi auguro rimarrà atipico: consideriamolo ancora precampionato. Non posso però esimermi dall'osservare e stigmatizzare la prestazione di Davide Dallospedale, sia in attacco che in difesa, autore di tante cose buone, oltre alle solite valide (abbiamo iniziato un'altra striscia?). Una menzione va anche ai lanciatori Cretis, Milano e Corradini, nel segno della continuità con l'ultima stagione, mentre è oggettivo che l'esordio di Bazzarini sia stato segnato dalle difficoltà, basta osservare le statistiche, ma ripeto ha limitato i danni, non ha sbracato assolutamente. Di Betto e Cerbone si è già detto e non va aggiunto altro. Solano è parso molto fuori condizione, come in parte anche il suo connazionale Antigua, ma è stato ugualmente decisivo, segno di grande presenza, comunque. Liverziani è ancora in luna di miele ed ha mandato il fratello, almeno così sembrava all'inizio, poi ho cominciato a contare tutte le volte che è andato in base... Sheldon è stato protagonista di qualche scossa, quindi anche lui in fondo c'è. In progressione positiva il weekend di Pantaleoni, mentre poco si è visto da Rigoli, che però ha sfoderato qualche corsa difensiva che pochi in Italia possono permettersi. Non certo Urueta, quanto meno rivedibile in ognuno dei lati esterni: lento, legnoso, fuori posizione ... Mazzotti avrà da lavorare non poco. Lele Frignani è anch'egli fuori condizione, ma ha dato qualche zampata da leone, da capitano. Fontana e Landuzzi, per quel poco che si sono visti, non hanno certo vissuto il miglior weekend. Si potrebbe invece discutere di Mazzotti, che però non ha soverchie colpe. E' giusto che compia le sue scelte (i miei dubbi li ho esposti nel commento precedente e rimangono tali e quali), è giusto che provi delle rotazioni, è giusto che cerchi di inserire Urueta anche in difesa. Nella prima gara ci siamo mossi male sulle basi, ma mi sembra si sia recuperato molto bene nelle altre due.

CURIOSITA'. Sabato pomeriggio l'Italeri campione d'Italia esordisce in campionato con una vistosa casacca gialla, un giallo quanto meno appariscente. Sappiamo come è finita la gara, ma non chiedetemi commenti ulteriori e battute, visto che il giallo è il colore preferito di mia moglie, e credo proprio che lo sarà anche di mio figlio ... Domenica mattina si è giocata gara 1, giorno ed orario insolito, oltre ad un inizio di partita che ha fatto innervosire lo sparuto pubblico bolognese, ed evidentemente anche il tabellone elettronico, che ha fatto le bizze per tutta la gara (nervoso o umidità?). Probabilmente anche il sempre ottimo Massimo Ortensi, gestore delle "musichette", ha voluto rendere pubblica una certa insofferenza verso le prestazioni di Urueta, rispolverando la musichetta di Dent in occasione di uno dei turni alla battuta del giovane oriundo. Non posso che aderire alla simpatica iniziativa. L'Italeri batte complessivamente meno valide (21 contro 25) e commette più errori (5 contro 3) degli ospiti, ed in gara1 con 8 valide segna 9 punti contro i quattro degli avversari, nonostante 10 valide e 3 errori Italeri. Certo, ci sono anche le basi per ball (9 concesse da San Marino in gara1, contro 2).

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 9 8 / 33 242 9 3 Vs T&A 4 10 / 37 270 3 1
gara2 Italeri 2 6 / 26 231 2 0 Vs T&A 4 8 / 34 235 4 2
gara3 Italeri 4 7 / 30 233 4 2 Vs T&A 2 7 / 35 200 2 0
totale Italeri 15 21 / 89 236 15 5 Vs T&A 10 25 / 106 236 9 3

Le altre squadre

La Prink Grosseto e la Ceci & Negri Parma (oltre al San Marino) vedono per il momento premiata la propria attività di mercato. Dei titanici ho già detto ampiamente, mentre i maremmani sono quelli che hanno impressionato di più con il bastone, vincendo nettamente ognuna delle tre gare contro l'Anzio, che conferma il ruolo di cenerentola, insieme alle due neopromosse. I parmensi hanno perso sabato pomeriggio agli extrainnig, mentre hanno vinto e convinto nelle altre due gare in quel di Modena, anche se il recupero di gara1 è stato a sua volta vinto agli extrainning. Rimini e Nettuno affrontavano le due neopromosse, Rho e Paternò, cogliendo un successo pieno, ma facendo contemporaneamente intravedere qualche difficoltà. Dunque tutte le previsioni paiono essere azzeccate, ma è ancora davvero troppo, troppo presto. Parma vince il suo primo scontro diretto e lo fa in trasferta, con una grande prestazione di Danny Newman in gara2, tornato "sul luogo del delitto", dove sei mesi fa è stato il lanciatore vincente della partita scudetto della Fortitudo, la sua ultima in biancoblù. La prossima settimana sarà un altro scontro diretto per i ducali, che ospiteranno Grosseto, mentre si promette interessante lo scontro San Marino - Modena.

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Betto 1 WO 6.0 9 0 2 2
Corradini 1 RF 3.0 1 2 1 0
Bazzarini 2 LO 4.2 6 3 5 3
Cerbone 2 RF 4.1 2 2 5 1
Cretis 3 ST 6.2 6 0 3 1
Milano 3 WO 2.1 1 0 2 1
totale italeri       25 7 18 8

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c.

extrabase

altro
Dallospedale 4 7 571 4

1 2b

1 sf, 3 sb, 2 E

Solano 5 11 455 4

1 2b, 1 3b

1 gwrbi, 1 E

Pantaleoni 3 7 429 0

 

2 sb

Sheldon 2 8 250 2

 

1 gwrbi, 1 sf, 1 sb

Rigoli 2 10 200 1

1 2b

2 sb

Frignani 2 11 182 2

1 2b

 

Liverziani 1 9 111 1

 

1 sb

Antigua 1 10 100 0

 

 

Urueta 1 10 100 1

1 2b

2 E

Breveglieri 0 1 0 0

 

 

Fontana 0 4 0 0

 

 

Landuzzi 0 1 0 0

 

 

totale Italeri 21 89 236 15

5 2b, 1 3b

2 sf, 9 sb, 5 E

classifica dopo la prima giornata

squadra vinte perse pct. differenza
Danesi Nettuno 3 0 1000 0
Prink Grosseto 3 0 1000 0
Telemarket Rimini 3 0 1000 0
Ceci & Negri Parma 2 1 667 -1
Italeri Bologna 2 1 667 -1
Fiume Modena 1 2 333 -2
T&A San Marino 1 2 333 -2
Città Normanni Paternò 0 3 0 -3
Elettron Anzio 0 3 0 -3
Saim Rajo Ambrosiano 0 3 0 -3