ESEGUITA LA PRATICA PATERNO'

In un clima inaspettatamente nordico, l'Italeri impone la legge del più forte


Cronaca - Commento finale 
Le altre squadre - Statistiche e classifica

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25 aprile 2004. Quello che non ci si aspettava da questo trittico è che fosse condizionato dal clima freddo e dalla pioggia. L'Italeri deve fermarsi in Sicilia una notte in più del previsto, dovendo recuperare di domenica gara2, saltata il sabato mattina per le pessime condizioni meteorologiche, che hanno condizionato tutte le gare. La mancanza di un impianto di illuminazione già obbliga ai salti mortali per disputare le gare in casa del Paternò, e l'Italeri aveva scelto la formula che prevedeva gara1 il venerdì pomeriggio, gara 2 e 3 il sabato (mattina e pomeriggio), fissando il volo di ritorno in serata. Per ovvie ragioni i pochi bolognesi al seguito sono tutti dell'entourage della società, mentre la programmazione - se mi è consentito - un po' rigida del palinsesto di Ciao Radio ha privato il resto degli appassionati delle radiocronache, salvo quella di gara3 con la voce dell'ottimo Paolo Berti. Dunque particolarmente difficile è per chi vi scrive un esaustivo resoconto del weekend, pratica già difficoltosa in condizioni normali per chi deve far coesistere questa passione con gli altri impegni famigliari e di lavoro. Da quanto si è potuto apprendere l'Italeri è parsa un po' più tonica rispetto al weekend d'esordio, faticando comunque ad aver ragione dei volenterosi siciliani, che hanno visto il rientro di Torres in gara3 a lanciare come rilievo, ed aspettano ulteriori rinforzi. L'Italeri si è mossa da grande squadra ancora non in piena forma, utilizzando in modo cinico ogni occasione per far propria la partita, sorretta dalla solidità del proprio monte di lancio. 

Cronaca

In gara1 l'esordio di Matos è stato all'inizio difficoltoso, toccato alcune volte nei primi inning, nei quali i siciliani hanno segnato un punto in ciascuna delle prime due riprese, trovando successivamente un buon ritmo ed una selezione di lanci che fanno ben sperare, chiudendo il match con un solo altro punto subito al quinto inning, aiutato da un ottimo rilievo di Corradini. L'Italeri ha dunque potuto attaccare ancora una volta senza l'affanno di dover recuperare molti punti al passivo; già al primo inning era passata in vantaggio, mentre al terzo aveva ribaltato il parziale che la vedeva sotto per 1 a 2 con un inning da due punti. Al quinto, al settimo ed all'ottavo inning entravano poi i 7 punti della sicurezza che fissavano il conto sul 10 a 3, con l'Italeri che ritrovava Liverziani e metteva a segno 12 valide (finalmente ai livelli abituali), contro 7 degli avversari, aiutata anche dai molti errori (4) dei siciliani.

Gara3 è stata vinta per 6 a 2, ma per oltre metà gara è stata giocata in perfetto equilibrio. Da una parte il solito Cretis, dall'altra le palle lente del pitcher siculo Pezzullo mettevano in difficoltà i biancoblù, come avvenuto la settimana precedente contro i lanciatori sanmarinesi. Al quarto inning era Antigua a rompere l'equilibrio con un lungo doppio sulla recinzione, che mandava a casa due compagni, ma nella seconda metà Paternò pareggiava subito, approfittando dell'unica incertezza di Cretis in tutta la gara, che concedeva due singoli, al vero un po' fortunosi, che fruttavano due punti grazie al doppio di Arias Patrone. Pezzullo poi andava in difficoltà al sesto inning, lasciando tre uomini in base a Torres, entrato come rilievo, che iniziava bene, ma non era capace di evitare una valida da un punto di Sheldon, per il vantaggio biancoblù, mentre nell'inning successivo era la rabbia di Solano, autore di una grande prova, e nella fattispecie di un doppio con corsa in terza, a portare altri due punti che rendevano il divario difficilmente colmabile, anche perché gli ultimi due inning difensivi (Cretis chiudeva benissimo il settimo, aiutato dall'ennesimo doppio gioco difensivo), sotto la pioggia battente, erano lanciati da un Milano in gran spolvero, capace di mandare al piatto ben sei uomini degli otto affrontati (gli altri due in base per errore e valida), il primo dei quali messo strikeout dopo tre strike consecutivi sul conto di 0-3. Gli ultimi punti biancoblù entravano grazie ad una valida di Sheldon e ad una base ball a Dallospedale (punto forzato). Buona prova di Fontana che ha rilevato Pantaleoni al cambio del pitcher siciliano, mentre continua l'abulia di Urueta, scivolato all'ottavo posto del lineup.

Gara2 (recuperata domenica mattina). A sorpresa Mazzotti rivoluziona la squadra: Landuzzi a ricevere e Antigua DH, Urueta e Sheldon a riposo, con Pantaleoni spostato in terza base e Fontana in esterno destro. Sul monte Betto, mentre Bazzarini evidentemente non è della compagnia, visto che saranno sempre i soliti Corradini e Milano a chiudere la gara. Dall'altra parte è Torres a lanciare, lasciato sul monte per tutta la partita, con un inevitabile cedimento nel suo corso. Primi tre inning in perfetto equilibrio, ma dal quarto al sesto inning si scatenano le mazze biancoblù, guidate da un capitano in gran forma (3 su 5 e 2 rbi), fruttando tutti i sette punti (6 pgl) incassati dal pitcher siciliano. La Città dei Normanni accorcia al quinto inning con una ripresa da due punti, unico neo dell'ottima partita di Fabio Betto, che lascerà la chiusura del match ai due rilievi principi della Fortitudo. Da rilevare, oltre alla prestazione offensiva di Frignani, il buon rientro da titolari di Landuzzi e Fontana, mentre Liverziani, una valida e solite basi per ball, macchia la sua prova con due errori. 

Commento finale

Se l'Italeri fosse un malato si potrebbe dire che è un paziente in fase di convalescenza, ma in forma tale da poter tornare a casa il fine settimana in permesso, con licenza di mangiare le tagliatelle al ragù e potersi recare allo stadio, magari con un "giubbino" per non prendere troppo freddo. Il monte di lancio, peraltro a mio avviso uscito bene anche dal weekend d'esordio, è in questo momento il vero punto di forza, e già questa è una notiziona, perché le partite si vincono anche prendendo pochi punti. In battuta si comincia ad intravedere un'uscita dai chiari di luna, non certo il frantoio visto l'anno scorso, ma comunque un recupero di ritmo e di forma ci dev'essere stato, con prestazioni di rilievo da parte di qualcuno dei nostri campioni. Questa squadra deve aver solo pazienza, in quanto ogni lanciatore è terrorizzato alla sola idea di affrontare il nostro lineup, e se non arrivano le valide fioccano le basi per ball. Con pazienza i punti arrivano nel corso degli inning, ed una tenuta dei lanciatori e della difesa sono una garanzia di successo, anche se non sono mancati errori, ma anche doppi giochi. Non è certo il confronto con il Paternò, con tutto il rispetto per i siciliani, che ci permette di testare pienamente lo stato di salute della truppa, ma almeno torniamo con il sorriso, consapevoli della forza indiscussa che manteniamo. Permane, certo, uno stato di forma ancora insufficiente per alcuni, ed un problema per quanto riguarda Urueta, che proprio non riesce a sbloccarsi al box di battuta, mentre in difesa questa volta non è stato praticamente utilizzato. Fontana e Landuzzi hanno dimostrato che ci sono, mentre Christian Deligia ha avuto la gioia dell'esordio. In settimana la dirigenza biancoblù ha depositato in federazione il tesseramento di Evan Hecker, l'esterno che l'anno scorso ha ben giocato in quel di Grosseto e che i soliti ben informati dal Falchi davano già da tempo nell'orbita Fortitudo, anche se pochi forse sapevano dell'intenzione di tesserarlo per questo campionato. Un altro asso si aggiunge alla serie, un giocatore che andrà presumibilmente ad allungare ulteriormente una panchina che vede giocatori come Fontana e Landuzzi, che indubbiamente sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra di A1, ed una linea di esterni che vede anche il giovane prospetto Breveglieri lottare per qualche inning di gloria. Presto dovrebbe arrivare anche il settimo lanciatore, almeno si suppone, anche se le prestazioni del monte biancoblù non rendono questa scelta troppo urgente (grande Betto!!!), ed in ballo c'è anche lo stesso Cerbone, visto che si è fatto capire che potrebbe tornare dei nostri in qualsiasi momento, ed in particolare in coppa dei campioni, ma sarà vero?

Statistiche 2003 di Evan Hecker

attacco

ANNO SOCIETA' GP PA AB R H BAVE 2B 3B HR TB SLAVE SH SF BB HP MIB SB CS K RBI GWRBI
2003 Grosseto 40 172 130 30 35 .269 6 0 0 41 .315 6 2 26 8 .416 3 2 11 19 2

difesa

ANNO SOCIETA' RUOLO GP IP PO A E TO FAVE DP
2003 Grosseto Esterno sx 9 74 11 0 0 11 1000 0
2003 Grosseto Esterno c. 1 8 4 0 0 4 1000 0
2003 Grosseto Esterno dx 32 253.1 50 1 0 51 1000 0

 

I siciliani rimangono per ora "fedeli" al pronostico che li vede papabili per la zona calda della classifica, e non è un caso che entrambe le neopromosse siano ancora a secco di vittorie, mentre l'Anzio si è sbloccata in gara1. Non è però la Paternò di due anni fa, che pur ci sconfisse in gara1 in Sicilia, e, con il rientro di Torres e gli annunciati nuovi arrivi, potrà dire la sua, e già adesso dispone di un lineup capace di colpire e lanciatori partenti da non buttare via.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. Anche questa settimana il giudizio non può essere che sommario. Non c'è dubbio che il monte di lancio esca davvero bene da questo trittico: una media pgl di 2 punti, 15 strikeout a fronte di appena 6 basi per ball e 23 valide subite in 27 inning. I tre partenti (Matos, Betto e Cretis) vincono la propria partita, senza bisogno di salvezze, ma vanno comunque elogiate le chiusure di Corradini e Milano. Frignani è il migliore in attacco, con 333 di media battuta e cinque punti (dei quali due vincenti) battuti a casa; Solano gli è secondo, anche se batte meglio (429 e 6 rbi e due doppi), ma un colto e due errori condizionano la mia opinione, anche perché il capitano si distingue anche per un bunt, una volata di sacrificio e una rubata. Quisquiglie e pinzellacchere, come direbbe Totò. Liverziani torna a battere e con un'ottima media (500), oltre alle consuete basi per ball guadagnate, ma macchia il trittico con qualche errore di troppo, peraltro poco influente. Ottime notizie anche da Antigua, Fontana e Landuzzi, mentre gli altri risultano un po' sotto tono, anche se alcuni portano buone cose alla causa.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 10 12 / 39 308 7 1 VS Città Normanni 3 7 / 30 233 3 5
gara2 Italeri 7 14 / 42 333 6 2 VS Città Normanni 2 10 / 35 286 2 4
gara3 Italeri 6 8 / 31 258 6 3 VS Città Normanni 2 6 / 32 188 2 1
totale Italeri 23 34 / 112 304 19 6 VS Città Normanni 7 23 / 97 237 7 10

Le altre squadre

San Marino perde gara1 (seconda sconfitta per Spykstra), ma vince le altre due partite (seconda vittoria per Martignoni), confermandosi la mina vagante del torneo e ridimensionando le ambizioni di Modena. Rimini perde gara1 ad Anzio, ma si rifà nelle altre due partite. Grosseto vince di misura lo scontro diretto di Parma, ma sono tre partite molto strette, che dimostrano l'equilibrio al vertice. Nettuno, infine, vince tre volte a Rho, con qualche difficoltà solo in gara1, nonostante un ottimo Chavez (1 valida e 2 basi ball in 7 inning), e mantiene la testa solitaria della classifica. La classifica vede già uno "strappo" da parte delle quattro migliori squadre degli ultimi anni, con Nettuno inaspettatamente a punteggio pieno (ma non troppo, visto che ha affrontato le due neopromosse) e Rimini, Grosseto e Bologna ad una sola lunghezza, mentre Parma e San Marino condividono il quinto posto, con parità fra vinte e perse. In coda tutto come da pronostico, con la sola Anzio che ha "mosso" la casellina delle vittorie.

Fra i singoli voglio far rilevare un Giuseppe Mazzanti letteralmente indiavolato ed un ottimo Miller che fanno volare l'attacco di Nettuno. Newman non ripete l'ottima gara d'esordio nella pirotecnica gara3 fra Parma e Grosseto. Casseri invece ripete l'ottima prova della settimana scorsa, e questa volta vince, lasciando Modena a zero punti, con una completa da 3 valide e 4 strikeout in otto inning (McNamara 8 su 16 nel trittico). Per Rimini, Marchesano è autore di 10 K in cinque inning, ma anche Patrone si distingue, lanciando sette inning, subendo due valide e concedendo una base. L'interminabile monte di lancio del Rajo si distingue per i punti pgl incassati. Sanchez, appena arrivato ed acciaccato, ne subisce 3 in 3 inning, mentre Jason Stefani nei pochi inning lanciati nelle due gare finora disputate ha già subito quasi la metà di quanto aveva incassato in tutta l'ottima stagione scorsa (2003: 150 inning, 25 ER; 2004: 4.2 inning, 11 ER), disputata in A2. Forza Jason, più di un campione ha iniziato così.

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 7.0 6 1 5 2
Corradini 1 RF 2.0 1 0 0 0
Betto 2 WO 6.0 8 1 1 2
Corradini 2 R 2.0 1 2 1 0
Milano 2 RF 1.0 1 1 0 0
Cretis 3 WO 7.0 5 1 2 2
Milano 3 RF 2.0 1 0 6 0
totale italeri       23 6 15 6

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Liverziani 5 10 500 0

1 2b

1 sb, 3 E

Fontana 3 6 500 0

 

 

Landuzzi 3 6 500 0

1 2b

 

Solano 6 14 429 6

2 2b

1 cs, 2 E

Frignani 4 12 333 5

1 2b

1 sf, 1 sh, 1 sb, 2 gwrbi

Antigua 3 10 300 4

1 2b

 

Dallospedale 3 13 231 1

 

2 sb

Sheldon 2 9 222 1

1 2b

1 gwrbi

Rigoli 3 14 214 1

 

1 sh

Pantaleoni 1 8 125 1

 

1 sb, 1 cs, 1 sh

Urueta 1 8 125 0

 

 

Deligia 0 1 0 0

 

 

Breveglieri 0 1 0 0

 

 

totale Italeri 34 112 304 19

 7 2b

1 sf, 3 sh, 5 sb, 2 cs, 6 E

nb. Cretis 1 E

classifica dopo la seconda giornata

squadra vinte perse pct. differenza
Danesi Nettuno 6 0 1000 ==
Telemarket Rimini 5 1 833 -1
Prink Grosseto 5 1 833 -1
Italeri Bologna 5 1 833 -1
Ceci & Negri Parma 3 3 500 -3
T&A San Marino 3 3 500 -3
Fiume Modena 2 4 333 -4
Elettron Anzio 1 5 167 -5
Saim Rajo Ambrosiano 0 6 0 -6
Città Normanni Paternò 0 6 0 -6