L'ITALERI SOFFRE ANCORA DI AMNESIE

Anzio si impone in gara2, con Zambelli e Richetti che spengono il "frantoio ... giallo", complice il turnover. Nette vittorie Fortitudo nelle altre due partite


Cronaca - Commento finale 
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9 Maggio 2004. Questa volta la pioggia si limita a provocare il ritardo del playball in gara1. L'Italeri affronta per la prima volta quest'anno la gara del venerdì sera con il piglio giusto, ed un attacco devastante smonta Heredia, per la prima volta dal suo arrivo in Italia in vera difficoltà, e pochi si accorgono di qualche problema di troppo anche da parte di Matos. Il sabato pomeriggio l'Italeri scende in campo con l'ormai abituale casacca gialla di gara2, ma il risultato purtroppo è simile alla gara di esordio contro San Marino, e arriva la seconda sconfitta stagionale, maturata grazie ad un'eccellente prova dei pitcher avversari, Zambelli e Richetti. L'Italeri, rimaneggiata dal turnover praticato da Mazzotti, ci mette del suo, subendo una caterva di valide e difendendo male, mentre in attacco si rivedono certe amnesie notate solo con San Marino. La gara del sabato sera viene decisa in meno di tre inning: tanto basta alle mazze biancoblù per sommergere il "povero" De Rossi, subito "battezzato" dal primo fuoricampo biancoblù ad opera di Rigoli, al quale hanno fatto seguito altre 6 valide (un triplo e un doppio) e 4 basi per ball, per un totale di 7 punti in 2.2 inning. A quel punto la Fortitudo si rilassa e si fa "controllare" dal buon rilievo di Rossi, tanto sul monte ci sono Cretis e Milano... Fra le mazze biancoblù va elogiata la prova di Dallospedale (l'unico a capirci qualcosa sui lanci di Zambelli) e Solano, autore ancora una volta di un trittico con medie stratosferiche e caterve di punti battuti a casa. Questa seconda sconfitta contro una squadra di livello inferiore impedisce ai biancoblù di agganciare Nettuno e Grosseto al primo posto. Ora però il calendario si fa impegnativo per l'Italeri.

Cronaca

Formazione tipo in gara1, con Matos sul monte e Urueta battitore designato. Entra subito il punto del vantaggio, grazie al solito Solano, che con un doppio a sinistra manda a casa Liverziani, in base per singolo. Anzio risponde presente mettendo subito in seria difficoltà Jesus Matos, che concede una valida (Franco) e due basi per ball (rarità) in sequenza, e si trova le basi piene con un out: si salva. Nel secondo inning Antigua arriva subito in terza, grazie ad un doppio più errore, ma Heredia compie tre facili eliminazioni, mentre dall'altra parte Matos risponde con tre altrettanto rapidi out. Il terzo inning è quello decisivo (situazione che si ripeterà in gara3), infatti entrano ben sei punti, grazie a tre singoli in sequenza di Rigoli, Dallospedale e Liverziani, alternati a due lanci pazzi, e siamo già 3 a 0. Poi base a Solano e Frignani, con Antigua che con un doppione "sparecchia" per il 6 a 0. Heredia in tilt colpisce Pantaleoni, poi subisce un singolo anche da Urueta, che vale il 7 a 0. In quel momento arriva il primo out (!!!), col Panta che si fa cogliere mentre tenta di approdare alla terza base, mentre Sheldon con una battuta in doppio gioco pone fine al supplizio. Ma il terzo inning è ostico anche per Matos, che riesce a subire appena un punto (grazie mille alla difesa!!!), malgrado tre valide (il doppio di Imperiali vale il punto), un lancio pazzo ed una base per ball. Al quinto inning entra il secondo punto degli anziati, con una battuta in diamante di Tavarez, ma questa volta il pitcher domenicano c'entra il giusto. Il collega Heredia invece viene colpito pesantemente sia al quinto che al sesto inning, quando entrano altri tre punti per l'Italeri, ed il pgl del lanciatore dominicano giunge in doppia cifra. Negli ultimi tre inning Perogio, non senza sofferenze, cerca di contenere le mazze biancoblù, che segnano "solo" all'ottavo inning (basi a Liverziani e Frignani, valida di Solano, battuta con rbi di Pantaleoni) ed al nono inning, con già due out (base a Liverziani e Solano, valida con rbi di Frignani). Matos nelle ultime riprese è una macchinetta da strike, mentre l'ultimo inning è affidato a Fabio Frignani, che si limita a subire un singolo ed un doppio da Sparagna, ma senza incassare punti.

In gara2 un attacco da manuale dell'Italeri fa ben sperare (doppio di Rigoli, sacrificio di Dallospedale, battuta in scelta difesa di Liverziani, che però fa segnare Rigoli), ma il risveglio è di quelli con l'acqua gelida ed i cubetti di ghiaccio, visto che i tirrenici pareggiano immediatamente, con già due out a carico, sfruttando due brutti errori di Sheldon e Rigoli (due fra i nostri migliori difensori). L'Italeri accusa il colpo e nei due inning successivi Zambelli vede passare al box solo sei "gialli". Nella seconda metà della terza ripresa arriva il vantaggio locale, sempre con due out a carico, grazie ad un doppio a sinistra di Franco, seguito da due singoli di Tavarez (rbi) e Sanna. Fra la quarta e la quinta ripresa solo il Dallo batte valido, mentre dall'altra parte arriva il 3 a 1, al quinto inning, grazie a due singoli in sequenza di Santolupo e Franco, che rubano, e una battuta in diamante con eliminazione di Tavarez vale il punto del doppio vantaggio. Il sesto inning vede un calo di Zambelli e l'illusorio pareggio (valida di Landuzzi, doppio di Dallospedale che accorcia, singolo di Solano che impatta il match), che causa l'ingresso del rilievo Richetti. Nella seconda metà, ancora una volta con due out, Betto si fa colpire dalla parte bassa del lineup locale (Lauri e doppio di Morville) e sul 4 a 3 per i tirrenici entra Corradini, che subisce subito tre singoli in sequenza (il primo vale il 5 a 3) da Santolupo, Franco e Tavarez, prima di chiudere l'inning. Che non sia la giornata di Ricki lo si capisce anche l'inning successivo, quando entra un altro punto per i locali, dopo che l'Italeri aveva accorciato le distanze senza battere alcuna valida, sfruttando colpiti, errori, lanci pazzi, mentre il punto è entrato con una doppia rubata. Ma come accennavo Corradini rispondeva con un inning di "sconcezze": due valide, un balk, una base per ball, e "bona grazia" che è entrato solo un punto (volata di sacrificio). Il resto della partita vede un'Italeri che spreca ancora ed è via via sempre più demotivata, ed il risultato resta inesorabilmente fissato sul 6 a 4 per l'Anzio.

Gara3 vede il partente anziate De Rossi piccionato a freddo da Rigoli, che ottiene il primo fuoricampo stagionale della Fortitudo. Ma l'inning non finisce, anche se le tre valide successive (triplo di Liverziani, singoli di Solano e Antigua) fruttano un altro punticino appena. Ma dopo un secondo inning di pausa, il "frantoio biancoblù" torna protagonista demolendo definitivamente De Rossi al terzo inning: Valida di Dallo, base a Liverziani e Frignani, valida di Antigua (4 a 0), base a Pantaleoni, doppio di Sheldon che "sparecchia" (7 a 0); nel frattempo due out, ma tanto basta al manager Morville per salutare il suo partente ed inserire il rilievo Rossi, che limiterà di li in poi i danni, ma ormai la frittata era fatta. Anzio si fa viva solo al quarto inning (triplo di Santolupo, mandato a casa da Franco, out in prima base): rimarrà l'unico punto a favore dei laziali, visto che in sei riprese Cretis ha concesso appena 4 valide ed una base per ball, a fronte di 7 strikeouts, e Milano nei tre inning finali ha visto passare appena 10 uomini al box, la metà eliminati al piatto, subendo appena una valida da Scorziello nel primo inning lanciato, con già due out. L'Italeri allunga solo al nono inning, su un Rossi ormai stremato, e fissa il punteggio sul 9 a 1: colpito Rigoli, doppio di Breveglieri, volata di sacrificio di Liverziani, valida di Solano ed ultimo punto segnato da Breveglieri che sfrutta un lancio pazzo.

Commento finale

Una rondine non fa primavera. Troppo facile fu il test con il Rajo Rho (umiliato a domicilio da Paternò). L'Italeri lascia agli avversari un'altra partita, e lo fa questa volta contro una squadra che in questo momento è migliore solo allo stesso Rho. Peccato, perché negli altri due incontri non c'è stata partita. In gara1 si è visto un attacco dirompente ed una difesa straordinaria, che ha contenuto al minimo i locali, che avrebbero potuto segnare altri due o tre punti, come minimo. Ma questa squadra soffre di amnesie, ed il sabato pomeriggio fa l'esatto contrario: difesa con più di una pecca, attacco versione "file not found", Dallospedale e Solano a parte. Come si spiega tutto ciò? Semplice: c'è ancora un po' da aspettare per vedere la migliore Italeri, e diversi giocatori sono fuori condizione. In fondo ci sta perdere una gara, seppure contro una squadra nettamente più debole, ci può stare, così come ci può stare che il robotino Corradini ne sbagli una, anche perché egli stesso probabilmente non è nel miglior stato di forma. Sarebbe assurdo fare ora dei processi, visto che il campionato dalla prossima settimana entrerà - per quanto ci riguarda - nella fase calda, e solo da quel momento le indicazioni saranno quelle vere. Tuttavia voglio sottolineare gli aspetti che più hanno destato preoccupazione in questo trittico. Per quanto riguarda il monte di lancio, Matos è stato protagonista di una partita a luci ed ombre. Non traggano in inganno i tredici strikeout, molti dei quali ottenuti negli ultimi inning, quando si era ripreso ed a giochi ormai fatti. Il pitcher dominicano per la prima volta ha difettato nel controllo: basi per ball, lanci pazzi. E' vero ha lanciato 8 inning, subendo 6 valide, un numero accettabile, ma in più di una circostanza ad inizio match è parso in difficoltà ed è parso molto aiutato dalla difesa. Dunque, ancor più aspettiamo di vederlo contro lineup più forti di quelli affrontati finora, anche se sarebbe stupido dare un giudizio negativo su un pitcher che finora viaggia con tre vittorie su tre incontri, tanti strikeout ed un'ottima media pgl. Con Bazzarini ancora indisponibile, il monte diventa davvero corto se qualcuno dei lanciatori va in crisi. Sulla partita di Betto c'è poco da dire: certamente la sconfitta non dipende da lui. La realtà è che Fabio è un buon lanciatore, fra i migliori italiani, ma fatica a completare i sei inning ed ha bisogno di un attacco che nel frattempo segni almeno cinque o sei punti, dunque è ancora lontano dal livello di Cretis, che solitamente tiene bene almeno sette inning, e può vincere una partita anche quando l'attacco è latitante. Mentre Milano, dopo una piccola incertezza, si è confermato un closer perfetto (ma la partita era già ampiamente chiusa), Corradini ha mostrato la corda, entrando in un momento delicato, con la squadra sotto di un punto, ed ha risposto con tre valide subite in sequenza, e con un difficile inning successivo. Ci aveva abituato davvero bene negli ultimi anni, ed i ricordi inevitabilmente tornano in quella partita di finale con Modena, nella quale anche in quella circostanza aveva sostituito Betto in condizioni simili, ma finì molto, ma molto peggio. Giova anche ricordare altre situazioni analoghe, anche in semifinale playoff, nelle quali invece Ricki ha portato alla vittoria la Fortitudo. Tutto comunque nella normalità, anche perché, in fondo, ha subito appena 1 pgl e non si è perso certo per colpa sua.

Il turnover che avevamo auspicato per dar spazio a tutti i campioni del roster non ha pagato. Purtroppo Fontana è in fase negativa. Ha bisogno di giocare con continuità per dare il meglio di se, anche e soprattutto in difesa, e fin'ora in questa Fortitudo non è stato possibile, ed il suo rendimento ne soffre parecchio. Un po' diverso è il discorso che riguarda Bidi, che ha trovato qualche giocata in attacco, mentre in difesa (gara2) probabilmente si è perso qualche eliminazione possibile, con un paio di colti rubando mancati per un soffio. La sconfitta è arrivata nel turno di riposo di Sheldon, è un caso? Forse sì. In realtà il turnover è stato forse troppo concentrato nella seconda partita, riguardando per altro ruoli fra i più delicati in fase difensiva (ricevitore, terza base, esterno destro).

La terza questione riguarda l'attacco. Al di là delle comunque ottime medie complessive finali, vi sono alcuni battitori di prim'ordine che hanno segnato un po' il passo: al di là di una piccola involuzione di Urueta rispetto alle gare della settimana scorsa, in primo luogo Liverziani è venuto meno nel momento del bisogno; Rigoli ha avuto il merito di battere il primo fuoricampo (non oso immaginarmi le conseguenze dal punto di vista ludico - goliardico), ma ha ancora un rendimento insufficiente al box; il capitano è ancora giù di condizione; Pantaleoni ha battuto con il contagocce, anche se è andato in base in altri modi. 

La squadra tirrenica ha colto il jolly in gara2: questo non toglie che l'Anzio in questo momento è seriamente candidata alla retrocessione. Il monte di lancio rimane fra i più deboli della serie A1. Anche Heredia, il migliore fin'ora, ha mostrato serie difficoltà. De Rossi al momento è impresentabile come partente. Zambelli e Richetti hanno trovato una buona giornata, ma fin'ora erano stati pessimi. Solo Rossi nel suo ruolo di rilievo è all'altezza di una squadra di media classifica. Per il resto l'Anzio è il solito mix di giocatori di buona levatura e giovani mandati allo sbaraglio. Ogni tanto qualcuno emerge, ed è un piacere aver rivisto Santolupo a questi livelli. La difesa soffre un po' di inesperienza, anche se Imperiali ha disputato una gara3 in terza base ai livelli di Sheldon. In attacco, in attesa del miglior Tavarez, solo pochi giocatori sembrano in grado di batter valido con continuità, ed il più pericoloso sembra ancora una volta Franco. Mi auguro che i tirrenici, magari con qualche innesto, si riprendano come sempre nella parte centrale del torneo, ma quest'anno la vedo davvero male.

IL GIUDIZIO SUI SINGOLI. 

OTTIMI: Cretis, una macchina, the machine; Solano, continua nello strepitoso stato di forma in battuta, mentre in difesa commette un errore per gara, tanto che gli va tolta la nomination a MVP del weekend, che va a Davide Dallospedale, ottimo in difesa e reattivo al box, dove realizza la bellezza di sette valide ed altre cose utili; Antigua, riesce ad inquadrare i lanci dei pitcher tirrenici, realizzando un paio di doppi potenti e parecchi rbi, mentre non è lui a ricevere nella sconfitta di gara2.

BUONI: Matos, da rivedere, come già ampiamente illustrato, ma comunque gran buona prestazione; Milano, 3 inning, 5 K e gli avversari una sola volta in base; Liverziani, le statistiche lo premiano, ma non c'è nel momento del bisogno. 

DISCRETI: Sheldon, salva le statistiche offensive con un doppio da 3 rbi in gara3, è a riposo in gara2, e puntualmente arriva la sconfitta; Rigoli, salva le sue statistiche con il primo fuoricampo stagionale dell'Italeri, ma in difesa, in gara2, commette un errore marchiano, non da lui; Breveglieri, il ragazzino si fa sempre più trovare pronto, questa volta è arrivato il doppio.

SUFFICIENTI: Betto, poco colpevole sulla sconfitta, fatica comunque a contenere le mazze tirreniche, pur con un buon controllo; Corradini, vale il discorso fatto per Fabio, con l'aggravante di aver subito tutto in un amen; Fabio Frignani, una risorsa in più per non più di un inning, ed in situazioni tranquille, comunque molto meglio di certi rilievi che calcano i campi dell'A1; Lele Frignani, il capitano è ancora giù di condizione, e si sente: manca la sua zampata in gara2, una partita che con il capitano in forma probabilmente si sarebbe rimontata; Urueta, alti e bassi al box, comunque fa il suo; Landuzzi, dietro al piatto non possiede lo stesso braccio di Antigua, ma è un giocatore in recupero. 

MEDIOCRI: Fontana, mi piange il cuore, ma a questo punto occorre che Robert si scuota dal torpore e lotti con le unghie e con i denti per meritarsi più spazio in questa squadra; Pantaleoni, male in attacco, in difesa è chiamato in gara2 a difendere l'hot corner, e si mette in mostra con un errore: da rivedere in quella posizione, perché sarà forse quella del suo futuro in biancoblù.

Mazzotti & C., il turnover che molti di noi auspicavano è coinciso con la seconda sconfitta stagionale. Probabilmente andava spalmato nelle tre gare. Giusto far ricevere una partita a Bidi, ma forse il turno di riposo a Sheldon andava spostato in gara3.

    punti H / AB BAVE RBI E     punti H / AB BAVE RBI E
gara1 Italeri 12 16 / 40 400 9 1 VS Elettron Anzio 2 8 / 35 229 2 2
gara2 Italeri 4 7 / 33 212 3 3 VS Elettron Anzio 6 12 / 37 324 5 2
gara3 Italeri 9 11 / 35 314 8 1 VS Elettron Anzio 1 4 / 30 133 1 0
totale Italeri 25 34 / 108 315 20 5 VS Elettron Anzio 9 24 / 102 235 8 4

Le altre squadre

La quarta giornata ha confermato alcuni trend, con qualche sorpresa. La conferma è soprattutto quella di Grosseto, che sbriciola i vicecampioni d'Italia del Modena e raggiunge Nettuno al primo posto, grazie alla sconfitta dei laziali in gara2 a San Marino, contro il solito Martignoni, mentre anche all'Italeri è fatale gara2 ad Anzio, con la sconfitta che impedisce l'aggancio alla coppia di testa. Pochi invece si aspettavano la tripla vittoria di Parma su Rimini, a secco per il secondo weekend consecutivo: inevitabile lo squillo di un forte campanello d'allarme, in quanto i Pirati, sotto il 50% di vittorie, inseguono a già sei lunghezze i primi della classe, e sei vittorie sono decisamente troppe, anche se siamo ormai abituati alle partenze in sordina della Telemarket. Per contro, Parma si galvanizza, e continua positivamente un ciclo molto duro di scontri diretti, che terminerà venerdì e sabato prossimo al Gianni Falchi.

Un'altra sorpresa è data dalla tripletta in campo esterno della sempre più positiva Paternò in quel di Rho, sempre più isolata all'ultimo posto ed ancora a secco di vittorie. Uno scontro - salvezza, che porta i siciliani alla pari di compagini come Rimini, Modena e San Marino, date sicuramente come molto più accreditate. Un gruppo che si trova a dividersi il quinto posto, ad una sola partita dalla zona playoff, dove staziona Parma con 6 vittorie ed altrettante sconfitte. Dunque, un trio in fuga, grande incertezza nella parte centrale della classifica, con Anzio e Rho che sembrano destinate alla retrocessione, ma il campionato è ancora lungo.

Fra i singoli, nel weekend in evidenza l'attacco di Paternò, autore di alcuni fuoricampo, ma anche i pitcher hanno fatto il loro. Solita difesa fallosa del Rho, che denota ancora una volta inesperienza per affrontare questo campionato. Sanchez ancora insufficiente. Per la Danesi Nettuno, ancora una volta in grande evidenza Peppe Mazzanti, autore di tre fuoricampo e 9 rbi, con una prestazione al box di battuta di 7 su 14. Ancora grande prova di Chavez sul monte di lancio in gara1, mentre San Marino vince la seconda grazie ad un big inning, nel quale Paganucci ha sparecchiato le basi. Il trio Navarro - Rollandini - De Santis lascia appena un punto in tutto il weekend ai modenesi, permettendo all'attacco grossetano di distendersi e colpire con forza. E' difficile citare qualche mazza maremmana, perché tutti si sono ben comportati. Ad esempio, Ozuna ha chiuso con 6 su 9 e 4 rbi, mentre De Franceschi è stato autore di un fuoricampo in gara2. Un po' più tirate le partite all'europeo, dove i Pirati soccombono di fronte ai rivali di sempre. Per i parmigiani è Balgera in gara1 a smontare Saipe (terzo ko consecutivo), con un fuoricampo al terzo inning. Gara2, conclusa sul 3 a 0, è invece dominata dai lanciatori, e la differenza la fanno forse gli errori di Rimini. In gara 3 sono bastati ai ducali Chapelli, Morelo e La Fera (3 rbi) a mettere in difficoltà Marchesano e Bartolucci, mentre sul monte parmense si sono alternati addirittura 5 pitcher, anche perché il buon Newman non sembra più quello di una volta.

Statistiche e classifica

statistiche lanciatori

lanciatore gara spec. inning l. h bb k er
Matos 1 WO 8.0 6 4 13 1
Frignani F. 1 RF 1.0 2 0 1 0
Betto 2 LO 5.2 7 1 3 3
Corradini 2 RF 2.1 5 1 0 1
Cretis 3 WO 6.0 3 1 7 1
Milano 3 RF 3.0 1 0 5 0
totale Italeri       24 7 29 6

 

statistiche battitori

battitore valide turni a.b. media punti b.c. extrabase altro
Solano 8 12 667 4

1 2b

1 gwrbi, 2 sb, 3 E

Dallospedale 7 11 636 1

1 2b

1 sh, 2 sb

Breveglieri 1 2 500  

1 2b

 

Antigua 4 11 364 5

2 2b

1 sb

Liverziani 3 10 300 3

1 3b

1 sf, 1 sb

Sheldon 2 7 286 4

1 2b

 

Urueta 2 9 222 1

1 2b

1 sb

Rigoli 3 14 214 1

1 2b, 1 hr1

1 gwrbi, 1 E

Landuzzi 1 5 200  

 

1 cs

Frignani 2 12 167  

 

Pantaleoni 1 9 111 1

 

1 E

Fontana 0 5 0  

 

 

Deligia 0 1 0  

 

 

totale Italeri 34 108 315 20

8 2b, 1 3b, 1 hr

1 sf, 1 sh, 7 sb, 1 cs, 5 E

classifica dopo la quarta giornata

squadra

vinte perse pct. differenza
Danesi Nettuno 11 1 917 ==
Prink Grosseto 11 1 917 ==
Italeri Bologna 10 2 833 1
Ceci & Negri Parma 6 6 500 5
Telemarket Rimini 5 7 417 6
Fiume Modena 5 7 417 6
T&A San Marino 5 7 417 6
Città Normanni Paternò 5 7 417 6
Elettron Anzio 2 10 167 9
Saim Rajo Ambrosiano 0 12 0 11