ITALERI - NETTUNO: LA DIFFERENZA LA FANNO I “PIT STOP” IN GARA 2

 Gli amanti della simmetria e della palindromia avranno goduto nel vedere questo trittico che ha presentato due partite speculari, gara 1 e gara 3, ed una combattutissima gara 2, con clima da playoff, situazioni da brivido, basi rubate, errori, eccellenti lanciatori “colpiti” più volte da battitori indemoniati, e differenza fatta, a mio avviso, dai “pit stop”, cioè dalla maggior prontezza dimostrata da Mazzotti a cambiare Newmann prima che Bagialemani facesse altrettanto con Lanfranco, fino a sabato scorso ancora imbattuto in questo campionato.

 Gara 1 e gara 3 invece di playoff non hanno avuto proprio nulla, se non il clima finale con rissa sfiorata in coda ad una gara 3, con arbitraggio molto contestato dal pubblico, ma ad essere onesti mai in discussione. In queste due partite, sono state da playoff invece le prestazioni dei due partenti, rispettivamente Shinada in gara 1 per Bologna e Vigna in gara 3 per Nettuno, così come simmetricamente sono caduti come birilli il nettunese Cipriano Ventura, partente di gara 1, che in 3 soli inning ha subito 4 punti con sette valide e un solo K al suo attivo, ed il bolognese Fabio Betto che il terzo inning non è riuscito neppure a concluderlo, subendo a sua volta 5 punti, frutto di cinque valide (due doppi, un triplo e un fuoricampo da due di Patrone !!!), due basi per ball, ed avendo messo a segno fino a quel momento due successi personali. L’unica differenza, se vogliamo andare per il sottile, è stata per i rilievi; infatti i nettunesi Salciccia e Tomassi hanno continuato a subire valide e punti, fino all’ultimo inning utile, mentre in gara 3 Corradini e Nava hanno forse un po’ più limitato i danni. Alcune altre annotazioni su queste gare: si diceva dei partenti; Shinada è stato in campo per 7.1 riprese, poi ha dovuto abbandonare per un malanno muscolare, avendo dispensato fino a quel momento ben 12 strikeouts, concedendo 3 valide, con poco aiuto dalla difesa ..., due basi per ball ed un solo punto di pgl. Lo ha imitato Juan Carlos Vigna in gara 3 facendo una bella completa e concedendo 6 valide al miglior attacco del torneo, due basi ball, un solo punto (l’altro è da addebitare ad errore: ben 3 per i nettunesi, non sfruttati dall’Italeri) ed ottenendo 8 K, poco meno di uno per inning, cucinando gente come Dall’Ospedale e Liverziani. Alla battuta buone notizie in gara 1 da quasi tutto il lineup fortitudino, ma in grossa evidenza Claudio Liverziani: 3 su 4 per lui con 5 punti battuti a casa, frutto di un doppio e due fuoricampo centrali da due punti (il secondo è stato almeno di 150 metri). Bene, come al solito, Dallo e Frignani, mentre anche Dent, inguardabile in difesa, ha dato qualcosa di buono in battuta, con due valide su quattro (un singolo e un doppio) ed una base rubata. In gara 3 solo una valida per sei uomini: i primi cinque del line up più Danny Newmann, quindi davvero poco dalla parte “debole” dei battitori; da menzionare comunque il triplo di Dalton (che nel weekend ha battuto solo extrabasi) e il doppio di Newmann. I nettunesi, come si è detto, ci hanno massacrato di extrabasi: hr di Patrone da due, triplo di Carvajal, doppi di De Franceschi, Casolari, Mazzanti ed ancora Patrone, mattatore di gara 3 con 2 su 5 e 3 rbi, anche se va menzionato pure il 3 su 5 di D’Auria.

 Nel box di battuta Nettuno ci ha davvero spaventato, specialmente in gara 2 e gara 3, e questo è già un primo spunto di riflessione in vista dei playoff. Dispone di un lineup davvero pericoloso, in particolare i primi sei uomini, molto meno gli altri. De Franceschi, il leadoff, è stato il meno produttivo con 3 su 14 e due doppi, Carvajal ha chiuso con 4 su 13 con un doppio e un triplo, D’Auria ha ottenuto un 4 su 12, il temutissimo Casolari ha chiuso con 3 su 9 con un doppio ed un fuoricampo da due oltre a diverse basi per ball, Miller ha battuto 4 volte su 10 con due doppi, infine Patrone ha concluso con 3 su 10 con un doppio ed un fuoricampo da due.

 Il monte di lancio ha decretato che Ventura sembra “cotto”, e si capiscono le difficoltà di Nettuno nelle gare del venerdì sera, ma aspettiamo i playoff ... e che Lanfranco non è imbattibile, anche se non si può dire che abbia fatto una brutta figura, mentre Vigna si è rivelato in forma e affidabile. Dalla nostra parte invece abbiamo avuto la conferma di Shinada, a questo punto uno dei migliori, se non il migliore, dei partenti stranieri del campionato, ma purtroppo abbiamo subito una brutta botta con Betto, mai così in difficoltà quest’anno, oltre alla conferma del pessimo momento di forma di Danny Newmann, che sta lanciando davvero della “roba” poco buona. Dunque usciamo vincenti da questo weekend ma perdiamo alcune certezze, anche se i rilievi sono parsi affidabili, più di quelli Nettunesi.

 Gara due è stata molto appassionante; una partita vera, che Nettuno non voleva assolutamente perdere, forse anche perché in gara due era ancora imbattuto, ed ha sfoderato già alcuni dei suoi trucchetti e giochi sporchi che verranno meglio fuori quando si entrerà in clima playoff. Sheldon, che ha giocato già “qualche anno” ai massimi livelli, ha capito subito l’antifona ed ha battuto subito valida quando si è trovato a rilevare un frastornato Dall’Olio, chiudendo di fatto la partita. Come ho detto però la differenza è stata fatta dal tempismo con il quale sono stati rilevati i lanciatori partenti, infatti Mazzotti ha tolto Newmann all’inizio del sesto inning, sul 4 a 4 e con una situazione pericolosa sulle basi che poi Milano ha risolto, anche con l’aiuto della squadra, mentre Lanfranco è stato lasciato fino all’inizio del settimo, subendo altre due valide, Matteucci al sesto e Sheldon al settimo, che hanno portato alla Fortitudo 3 punti risultati poi decisivi per la vittoria. A Milano, risultato poi lanciatore vincente (e ne sono molto felice, se lo merita), il compito di limitare i danni ed a Cerbone quello ancor più delicato di portarci alla salvezza, aiutati da un opportuno doppio di Dalton che ha portato a casa l’ottavo punto.

 L’accoppiata Newmann - Paganucci convince sempre meno. Non è un caso che quando viene cambiato il pitcher succeda lo stesso anche per il ricevitore, e l’ingresso di Landuzzi in quelle circostanze porta tranquillità in difesa ed anche un contributo in attacco, entrando fresco. In questo weekend Bidi ha battuto solo in gara due (1 su 1, contro 0 su 6 nelle altre due partite). Anche a Modena il suo ingresso aveva sortito buoni effetti, anche se non taumaturgici (si è perso). In gara 2 Nettuno ha rubato ben 4 basi, sulle 6 complessive del trittico. Ma anche noi ne abbiamo rubate 3, sulle 4 complessive. Su Paganucci bisogna anche dire che è una vita che non batte valide; è comunque sbagliato crocifiggerlo, anche perché ognuno degli ottimi giocatori che ha a disposizione Mazzotti ha già avuto il suo momento no, e purtroppo queste situazioni sono destinate a ripetersi ancora.

 Si è detto della pericolosità al box di battuta dei primi sei Nettunesi, ma i nostri primi cinque non sono stati certamente da meno, anzi ... Dent ha battuto con 4 su 13 (un doppio), Dalton 3 su 12 (ma due tripli e un doppio con 1 rbi), Dall’Ospedale 5 su 11 (3 rbi e due doppi), Frignani 4 su 10 con 3 rbi, Liverziani 5 su 11 (5 rbi, due fuoricampo da due e due doppi). In particolare Dalton e Liverziani ormai battono solo delle extrabasi. Poco invece dal resto del lineup, ma abbiamo visto che Nettuno è messo anche peggio (due valide di Mazzanti in gara 3 e una da Schiavetti e Paoletti in gara 2), dunque sono risultate “oro” le due valide di Dall’Olio, Matteucci (GWRBI in gara 2) e Newmann, ed hanno aiutato non poco le uniche valide di Sheldon e Landuzzi, anche perché ottenute proprio nella combattutissima gara due.

 Se posso dare qualche suggerimento (da neofita ovviamente) a Mazzotti proverei ad utilizzare Landuzzi come designato in gara due, quando non riceve, e magari lo esenterei dalla battuta in gara 3, utilizzando come designato Neri o Paganucci o lo stesso Dall’Olio, visto che Sheldon si sta giustamente riappropriando del proprio posto di terza base titolare. Questo comporta a mio malincuore che Ricki Matteucci salti almeno una partita del trittico. D’altra parte, se vogliamo essere sinceri, in gara 3 sia lui che Landuzzi (0 su 4 per entrambi) sono stati poco efficaci, mentre lo sarebbe forse stato di più Dall’Olio, che aveva ottenuto nelle prime due gare un paio valide, entrambe doppi, su appena cinque tentativi (d'altra parte, come si suol dire, del senno di poi son piene le fosse). Altro suggerimento: sono sempre più convinto che Milano più che un rilievo sia un partente. Visto il cattivo stato di forma dei nostri partenti sarebbe curioso poterlo schierare contro Anzio se si giocasse la prossima settimana. Vista invece la pausa e dato che si riprenderà dopo ferragosto c’è da auspicarsi che Newmann e Betto abbiano il tempo di riprendersi. Comunque non scarterei l’ipotesi, anche perché mi sembra che siamo comunque coperti da rilievi affidabili e in fase di miglioramento. A proposito: un partente potrebbe essere anche Nava. Infine togliete Dent come leadoff, rimettendo Dall'Ospedale, anche se il colored ha mostrato in gara qualche segno di vitalità e, una volta in base (ma accade ancora raramente) corre come una lepre.

 Esaurito l’angolo dei suggerimenti (spero di non essermi allargato troppo e di non aver pisciato troppo fuori dal vaso) un breve cenno agli altri. Modena ormai è sgonfia e cede tre volte a Rimini in gare dal punteggio basso. I Pirati comunque si avvicinano alla vetta della classifica e si candidano autorevolmente anche al primo posto, visto che gli scontri diretti con Italeri e Danesi si svolgeranno in riva al Marecchia. In questo caso si ripeterebbe lo schieramento dell’anno scorso, con una infuocata semifinale Bologna - Nettuno. La quarta piazza sembra ormai a completo pannaggio di Grosseto, che però ha stranamente ceduto gara due in Sicilia. Parma d’altra parte ha fatto di peggio, molto peggio! Ha perso in casa le prime due gare con la Fiorentina, rischiando seriamente di lasciare sul campo anche gara 3. In questo modo la Faliero Sarti si è avvicinata a lunghi passi verso la salvezza, così come l’Anzio che ha regolato il Codogno per due a uno nello scontro diretto. Dunque, nonostante si parli continuamente di campionato in grande equilibrio, in realtà i giochi sembrano essere fatti, a parte l’ordine di classifica delle prime tre squadre che potrà subire cambiamenti. Spero di sbagliarmi perché simpatizzo per Codogno.

 Voglio infine aggiornare il rendimento gara per gara delle “magnifiche 5”, prima delle consuete statistiche.

GARA 1 (w/p)

GARA 2 (w/p)

GARA 3 (w/p)

FORTITUDO 10/3

NETTUNO 12/1

FORTITUDO 10/3

PARMA 8/5

RIMINI 10/3

NETTUNO 10/3

RIMINI 8/5

GROSSETO 9/4

RIMINI 10/3

GROSSETO 7/6

FORTITUDO 9/4

PARMA 10/3

NETTUNO 6/7

PARMA 6/7

GROSSETO 9/4

Gara 1 è sempre il tallone d’Achille delle grandi (ecco i record delle “piccole”: Firenze 7/6, Modena 7/6, Anzio 6/7, Codogno 3/10, Paternò 3/10), ma anche in gara 2 spesso si vedono delle sorprese, molto più limitate invece in gara 3, dove le grandi, in sostanza, perdono quasi solo negli scontri diretti.

 Aggiorno anche la classifica ufficiosa dei lanciatori delle cinque squadre per quanto riguarda il rapporto vinte/perse, ordinata per partite vinte (tra parentesi le perse).

1° Lanfranco (Nettuno) 11 (1)
2° Shinada (Fortitudo) 9 (3)
3° Newmann (Fortitudo) 8 (0)
4° Moceri (Rimini) 8 (1)
5° Betto (Fortitudo) 8 (2)
    
Vigna (Nettuno) 8 (2)
7° Tonkin (Parma) 8 (5)
8° Nyari (Parma) 7 (2)
     Sanchez (Rimini) 7 (2)
10° De Santis (Grosseto) 7 (3)
      
Cabalisti (Rimini) 7 (3)

In ascesa anche il nuovo straniero di Grosseto Heredia: 3 vinte ed  1 persa su cinque partite.

I “salvatori della patria”. 
Questa settimana voglio menzionare gli specialisti nelle salvezze, sempre in riferimento alle “magnifiche cinque”. Ovviamente i salvatori spiccano quando i partenti sono così così ...

Vigna (Nettuno) 7, Bartolucci (Rimini) 5, Badii (Grosseto) e Scarcella (Parma) 4, Ginanneschi (Grosseto), Cretis (Grosseto) e Cerbone (Fortitudo) 3, Luciani (Grosseto) 2.

Alcune particolarità. Il tuttofare Vigna è evidentemente un dopolavorista; partente di professione ma anche in grado di togliere le castagne dal fuoco aiutando i colleghi sia in gara 1 (ne ha anche vinte) che in gara 2. Mentre è curioso come a Rimini le uniche cinque salvezze siano tutte di Ilo Bartolucci, vero specialista, anch’egli spesso utilizzato più volte in un weekend.

 CLASSIFICA

Italeri Fortitudo Bologna

39

29

10

744

Caffe' Danesi Nettuno

39

28

11

718

Semenzato Casa d'Aste Rimini

39

28

11

718

Orioles Grosseto

39

25

14

641

Cantine Ceci Parma

39

24

15

615

GB Ricambi Modena

39

17

22

436

Colavita Anzio

39

15

24

385

Faliero Sarti & Figli Firenze

39

13

26

333

Semex Codogno

39

10

29

256

Citta' dei Normanni Paterno'

39

6

33

154

Le cifre dei giocatori contro la Danesi Nettuno

lanciatori (riprese lanciate, valide subite, basi ball concesse, strike out, punti subiti):

Italeri Fortitudo Bologna Caffè Danesi Nettuno
Shinada (WO) 7.1, 3, 2, 12, 1
Nava (RF)       1.2, 1, 0, 1, 1
Ventura (LO) 3.0, 7, 0, 1, 4
Salciccia (R)   2.0, 3, 0, 1, 3
Tomassi (RF) 3.0, 4, 4, 1, 2
Newmann (ST) 5.0, 7, 4, 6, 3
Milano (WO)   2.1, 2, 2, 1, 1
Cerbone (SA)  1.2, 0, 1, 1, 0
Lanfranco (LO) 6.1, 8, 4, 6, 4
Menna (R)        1.1, 1, 2, 1, 1
Salciccia (RF)   0.1, 0, 1, 0, 0
Betto (LO)       2.2, 5, 2, 2, 5
Corradini (R)   4.1, 5, 1, 2, 1
Nava (RF)       2.0, 2, 1, 1, 1
Vigna (WO)  9.0, 6, 2, 8, 1

rendimento dei battitori
Dent 4/13 (.308), 1 2b, due basi rubate
Dalton 3/12 (.250), 1 rbi, 1 2b, 2 3b, una base rubata
Dall’Ospedale 5/11 (.455), 3 rbi, 3 2b, una base rubata
Frignani 4/10 (.400), 3 rbi
Liverziani 5/11 (.455), 5 rbi, 2 2b, 2 hr da 2, 1 errore
Dall'Olio 2/5, 1 rbi, 2 2b, 1 errore
Matteucci 2/12, (.167), 1 rbi
Landuzzi 1/7 (.143)
Newmann 2/7 (.286), 1 rbi, 1 2b
Sheldon 1/4 (.250), 2 rbi
Paganucci 0/2
Neri 0/5
Totale Italeri:   29/99 (.293), 17 rbi (14/35, 9; 9/30, 6; 6/34, 2); errori: 2; extrabasi: 14; basi rubate: 4
Totale Danesi:
25/101 (.248), 12 rbi (4/28, 2; 9/36, 3; 12/37, 7); errori: 6; extrabasi: 11; basi rubate: 6

principali battitori nettunesi

De Franceschi 3/14 (.214), 2 2b
Carvajal 4/13 (.308), 1 2b, 1 3b
D'Auria 4/12 (.333)
Casolari 3/9 (.333), 1 2b, 1 hr da 2
Miller 4/10 (.400), 2 2b
Patrone 3/10 (.300), 1 2b, 1 hr da 2