Archiviamo
in fretta l’allenamento con il
Paternò: il solo Liverziani ha ottenuto in ogni incontro più valide e più rbi di tutto il
lineup siciliano. Claudio ha chiuso il trittico con
8 punti battuti a casa, frutto di un complessivo 10 su 14 (!), condito con tre
doppi ed un solo homer, oltre a due basi rubate. Molto bene anche Dent con 6
valide su 12, tutte extrabase (2 tripli e 4 doppi), 2 rbi e 2 rubate; e
finalmente il nostro Ricky Matteucci, che ha coperto in ogni incontro il ruolo
di prima base, ben comportandosi, ed ha battuto 5
volte valido (due doppi) su 10 tentativi, spingendo a casa base 2 punti. Riposo
per alcuni giocatori (Dallo e Landuzzi hanno giocato solo venerdì, Dalton
sabato, molte rotazioni) e spazio ai comprimari che non hanno deluso (Fabio
Frignani 2 su 2 !!! e 1 rbi, Monari 3 su 5 con un doppio e 1 rbi, Paganucci
finalmente torna a battere valido con 3 su 7, un doppio e 1 rbi). Concreti anche
Dall’Olio e Lele Frignani, rispettivamente 6 e 4 rbi, benino anche Neri e
leggermente sotto tono in battuta Sheldon, che comunque chiude con un 3 su 12
complessivo. Spietati i partenti sul monte di lancio (Shinada, Newmann, autore
di una gara quasi perfetta e Cerbone, che complessivamente in 20 inning disputati
concedono 6 valide, 9 basi ball e la miseria di 3 punti; per contro i battitori del Paternò
subiscono dai tre partenti biancoblù 18 strikeouts. Bravi ma sostanzialmente
pleonasitici i rilievi (Nava, Milano e Corradini), impiegati complessivamente
per 5 inning che hanno fruttato al Paternò 3 valide ma nessuna base ball e
nessun punto, a fronte di 5 K.
E
così le statistiche di squadra e dei singoli tornano a sorridere: il .450 di media
battuta ottenuto con i siciliani riporta l’Italeri sopra il .300 complessivo
stagionale, mentre ben tre battitori (Dall’Ospedale, Frignani e Liverziani)
sono fra i top 10 della serie A1. Queste medie erano state duramente messe in
discussione dai tre precedenti turni di campionato contro le forti Grosseto,
Parma e Rimini, trittici condizionati dagli infortuni e nei quali abbiamo
ottenuto appena quattro vittorie (3 sul Parma e una a Grosseto) e cinque
sconfitte (due a Grosseto e tre, nette, a Rimini). In questi nove incontri
abbiamo battuto complessivamente con la media di .222, sostanzialmente
sostenuti, seppur in modo incostante, dai soli Dall’Ospedale, Liverziani, Dent,
Sheldon e Dall’Olio, con grandi amnesie nel box di battuta da parte della
parte bassa del lineup, ed in particolare Neri, Matteucci, Paganucci e Landuzzi,
quest’ultimo ovviamente condizionato dai malanni fisici, così come Lele
Frignani e Dalton.
L’infermeria
ha condizionato pesantemente l’ultima parte del campionato dell’Italeri, che
fino ai due terzi aveva visto l’unica defezione di Sheldon. Dopo la sosta
invece la dea bendata ha cambiato lidi e ci ha lasciato a dover combattere con
gli infortuni di due partenti su tre (Shinada e Betto), più un rilievo (Nava),
indebolendoci non poco sul monte di lancio, nonostante un super Corradini ed un
alterno Cerbone, oltre alla ripresa di Newmann. Parimenti la “sfiga” ha
colpito anche il lineup, togliendoci di fatto uno dei nostri migliori battitori,
Lele Frignani, e colpendo altresì Dalton e Landuzzi, il nostro ricevitore
titolare, ma anche Dall’Ospedale e la schiena di Matteucci sono stati toccati
da un po’ di iella.
Dunque
è un ottimo risultato il primo posto finale in coabitazione con i Pirati, che
però ci precedono in virtù di una migliore performance negli scontri diretti.
Detto questo bisogna anche rilevare che la Fortitudo ci ha messo del suo a non
vincere nettamente la regular season, vista la superiorità mostrata nel box di
battuta e la bontà del proprio monte di lancio, sia come partenti che come
rilievi, come dimostrano anche le statistiche.
A
Rimini siamo stati in balia dei Pirati, che già a Bologna ci fecero vedere i
sorci verdi, portando a casa una vittoria, quando forse ne meritavano almeno
due. Anche Grosseto per noi si è rivelato un osso duro ed al pur bravo Modena
abbiamo lasciato 3 vittorie (due a Bologna) su 6 incontri. Bene invece abbiamo
fatto con il Nettuno: 4 vittorie e 2 sconfitte, delle quali solo una meritata; e
con il Parma: 5 vittorie e una sola sconfitta. Siamo stati spietati con le
cosiddette deboli che hanno fatto invece penare più di una volta le nostre
concorrenti ai playoff: 6 a 0 all’Anzio, al Firenze ed al Codogno; 5 a 1 al
Paternò, e rimarrà purtroppo nella storia la grande amnesia del nostro attacco
in quel torrido, ventoso e disgraziato venerdì pomeriggio sotto l’Etna.
L’Italeri
sostanzialmente ha perso almeno un paio di partite di troppo, che ora paga con
un secondo posto che forse le va stretto. Sono state partite perse non per
cattive performance dei lanciatori, quanto per errori difensivi, spesso frutto
di deconcentrazione (penso che obiettivamente nessun addetto ai lavori possa
obiettare che Dall’Ospedale, Sheldon e Dalton siano fra i migliori difensori
del torneo) e di amnesie dell’attacco, che comunque chiude la stagione come
migliore del torneo ed unico sopra i .300 di media battuta (Rimini è solo sesta
con .262 !!!).
Affrontiamo
dunque nei playoff un avversario di tutto rispetto, specialista nelle convulse
partite della post season: il Nettuno. La squadra laziale ha finito con il freno
a mano tirato, cedendo in casa due partite su tre ai grossetani, quando però
ormai la situazione di classifica era già definita.
La
Danesi non è certo un avversario da sottovalutare, e non solo per i motivi noti: la mentalità, la pressione dei giocatori, del suo pubblico e gli
arbitraggi spesso accondiscendenti. E' forse l'avversario più temibile per l'Italeri
anche se in campionato i biancoblù non hanno avuto difficoltà a superarlo, a
differenza di quanto è successo nelle sofferte gare con Rimini e Grosseto.
La
Danesi è un avversario temibile soprattutto perché ha il miglior trio di
lanciatori partenti di tutto il campionato, ora che anche Cipriano Ventura
sembra essere entrato nel miglior stato di forma. Juan Carlos Vigna ha lanciato
con una media pgl di 1,21 (!!), ottenendo 9 vittorie e 7 salvezze a fronte di
due sole sconfitte. Otoniel Lanfranco ha ottenuto 13 vittorie e una sola
sconfitta, con una media pgl di 2,13 e 153 K (terzo del campionato). Cipriano
Ventura chiude con 8 vittorie e 5 sconfitte (l’ultima a Bologna), ma in netto
miglioramento e con una rispettabilissima media pgl di 2.26 e 113 strikeouts che
lo pongono fra i top 10 del campionato.
Noi
rispondiamo con un Betto che probabilmente sarà indisponibile per tutta la
serie, e che comunque chiude il campionato con 9 vinte e due perse (non male),
ma con una media pgl superiore ai 3 (3,18) e lontano dai top 10 anche per il
numero di K, mentre sia Shinada che Newmann possono competere con i partenti
nettunesi. Il giapponese lancia con 2.08 di mpgl (3° assoluto), 136 K (5°
assoluto) in 117 riprese, per un totale di 10 vittorie e 4 sconfitte. L’italo
americano lancia con 2,31 di mpgl (7° assoluto), 113 K (9° assoluto) su 116.2
riprese giocate, per un totale di 10 vittorie e due sconfitte. Per quanto
riguarda i rilievi, il migliore del Nettuno è ... Juan Carlos Vigna, con le sue
7 salvezze (migliore assoluto del campionato), ma ci si chiede se potrà
svolgere questo doppio lavoro anche nei playoff. Per il resto mediocrità,
cosa che invece non si può dire dei rilievi biancoblù, dove il solo Milano ha
una mpgl un po’ alta: 5,15 (però con 4 vinte e 4 perse e una salvezza, oltre 49 K in 50.2
riprese) e gli altri viaggiano dallo stratosferico 1,20 di Corradini al discreto
3,25 di Cerbone (non consideriamo il 4,50 di Sheldon che ha lanciato appena 4
riprese). Per Corradini e Cerbone anche 3 salvezze a testa.
Nel box di battuta vi è un leggero predominio biancoblù, comunque non c’è dubbio che siano i due attacchi più prolifici del torneo. L’Italeri ha battuto con la media di .306, frutto di 564 battute (395 singoli, 119 doppi, 19 tripli e 31 fuoricampo); la Danesi ha battuto con la media di .287, frutto di 537 battute (374 singoli, 112 doppi, 18 tripli e 33 fuoricampo).
Bisogna
rilevare che la Danesi ha due fuoricampisti nei top 10 (Casolari e Miller) ma
nessun uomo nei top 10 della media battuta, a dimostrare che, come ho avuto già
occasione di sottolineare, i tirrenici sono pericolosi in quasi tutti i loro
elementi, anche se naturalmente è particolarmente temibile Casolari. Battono
sopra i .250 9 giocatori: Carvajal, Casolari, D’Auria, De Franceschi, Mazzanti,
Miller, Paoletti, Patrone e Schiavetti (oltre Frezza e Origlia che sono però
dei rincalzi). Cinque di loro battono sopra i .300. La Fortitudo non è da meno
(10 sopra i .250 e 5 sopra i .300).
Insomma
una semifinale che si presenta molto equilibrata, una vera e propria finale. Non
me ne vogliano i Pirati, ma sarebbe un po’ deprecabile se vincesse lo scudetto
una squadra che è solo sesta su dieci nella media battuta, e che batte con un
misero .262. Ed anche come media pgl Rimini non è prima, essendo preceduta da
Grosseto (2,55 a 2,64), ma l’Italeri e la Danesi non sono troppo lontano (2,72
e 2,88). Certo, i riminesi sono stati molto più concreti e determinati negli
scontri diretti, hanno sopperito la mancanza di bombardieri con il gioco veloce,
il batti e corri, le tattiche sulle basi. Rimini ha rubato 104 volte, con 28
colti rubando, contro 55 basi rubate dall’Italeri e 21 colti rubando. Nettuno
ha fatto 64 e 41 e Grosseto 66 (33 Rigoli) e 31. Il numero di basi rubate e la
percentuale di basi rubate (.788) hanno contribuito non poco per i riminesi a
segnar punti nonostante un numero basso di valide. Considerando che Rimini ha
anche ottenuto un consistente numero di basi ball (270, più o meno come l’Italeri),
è facile immaginare l'inning tipo dei Pirati, con un uomo in base per quattro ball,
capace magari di rubare la seconda e di procedere in terza per un bunt o una
volata di sacrificio o un batti e corri, ed arrivare infine a casa base con
un’altra volata, ottenendo dunque un “facile punto” senza batter valido e
rimanendosi pure un eliminazione.
Salutando
il Paternò che a brevi tratti è stato degno della serie e a lunghi tratti, per usare un vecchio
modo di dire, una squadra materasso, con lanciatori
spesso impresentabili e imbarazzanti, e salutando il Codogno che invece ha
dimostrato qualcosina di più, soprattutto sul monte di lancio, con un ottimo Kelly ed un
Marchini da rivedere, voglio sottolineare che questo campionato è stato bello e
per nulla scontato grazie alle squadre di seconda fascia. Modena, squadra
rivelazione, innanzitutto ha
chiuso con tante vinte e tante perse nonostante il team fosse sicuro di
giocare nella serie inferiore e sia stato raffazzonato all’ultimo minuto per
il ripescaggio; una squadra davvero temibile nel box di battuta e non male sul
monte, con Lucena giocatore rivelazione. Anzio ha cominciato a far vedere ottime
cose nel girone di ritorno quando era al completo; ha il difetto di essere
formata quasi esclusivamente da oriundi, ma questo, ahimè, è proprio il suo motivo
di forza; molto bene Sangilbert sul monte e Sanna come
ricevitore. Di Firenze ricordiamo una meritata salvezza (se mi è consentita la
battuta è rimasta l’unica squadra gigliata in serie A in uno sport di squadra
di rilievo, oltre alla storica squadra di pallanuoto) frutto quasi
esclusivamente di Javier Samboy, lanciatore straniero che ha portato alla causa
ben 10 vittorie (la metà del totale dei toscani), con il supporto di un promettente gruppo di
italiani dal sicuro avvenire.
Che
dire ancora? Rimando a un prossimo commento una valutazione sulla
regular season dei biancoblù, anticipando che Claudio Liverziani
in attacco è una spanna sopra tutti. In bocca al lupo all’Italeri, e comunque
ogni avversaria sarebbe stata a questo punto difficile, dunque godiamoci il Nettuno.
Classifica finale serie A1.
Regular season.
|
PG
|
PV
|
PP
|
PCT
|
PD
|
Semenzato
Casa d'Aste Rimini |
54
|
39
|
15
|
722
|
---
|
Italeri
Fortitudo Bologna |
54
|
39
|
15
|
722
|
---
|
Caffe'
Danesi Nettuno |
54
|
37
|
17
|
685
|
2.0
|
Orioles
Grosseto |
54
|
35
|
19
|
648
|
4.0
|
Cantine
Ceci Parma |
54
|
30
|
24
|
556
|
9.0
|
GB
Ricambi Modena |
54
|
27
|
27
|
500
|
12.0
|
Colavita
Anzio |
53
|
21
|
32
|
396
|
17.5
|
Faliero
Sarti & Figli Firenze |
54
|
20
|
34
|
370
|
19.0
|
Semex
Codogno |
54
|
14
|
40
|
259
|
25.0
|
Citta'
dei Normanni Paterno' |
53
|
7
|
46
|
132
|
31.5
|
Classifica Coppa Italia.
|
PG
|
PV
|
PP
|
PCT
|
PD
|
Semenzato
Casa d'Aste Rimini |
36
|
29
|
7
|
806
|
---
|
Orioles
Grosseto |
36
|
27
|
9
|
750
|
2.0
|
Caffe'
Danesi Nettuno |
36
|
26
|
10
|
722
|
3.0
|
Italeri
Fortitudo Bologna |
36
|
25
|
11
|
694
|
4.0
|
Cantine
Ceci Parma |
36
|
20
|
16
|
556
|
9.0
|
GB
Ricambi Modena |
36
|
18
|
18
|
500
|
11.0
|
Colavita
Anzio |
35
|
12
|
23
|
343
|
16.5
|
Faliero
Sarti & Figli Firenze |
36
|
9
|
27
|
250
|
20.0
|
Semex
Codogno |
36
|
8
|
28
|
222
|
21.0
|
Citta'
dei Normanni Paterno' |
35
|
4
|
31
|
114
|
24.5
|
n.b. da recuperare una partita fra Anzio e Paternò