Semifinali playoff: Italeri Fortitudo Bologna - Caffé Danesi Nettuno: 2 a 0.

Finalmente playoff e finalmente una cornice di pubblico al Falchi degna della situazione, come presenze e anche come coreografia. Ho saltato gara 1 (per l'unico motivo ammissibile: impegni famigliari improrogabili) ma non mi è mancato modo di recuperarne un affidabile resoconto, mentre ho potuto assistere alla seconda partita.

Nettuno, si sa, è una squadra molto ostica da affrontare nei playoff, e dà sempre l'impressione di poter ribaltare ogni gara in qualsiasi momento. Quest'anno, almeno fino ad oggi, quest'impressione è rimasta tale. Probabilmente i biancoblù hanno imparato a temere questo avversario e non mollano mai in concentrazione.

In queste due gare la Fortitudo è apparsa  nettamente superiore ai tirrenici. Gara 1 ha visto Cipriano Ventura doversi arrendere dopo appena 3 riprese, con 5 valide e 6 punti incassati. Il sostituto, Tomassi, ha lancato i 3 inning successivi limitando i danni a 1 valida e 1 pgl con 3 K, sostituito a sua volta, inspiegabilmente, dal "povero" Salciccia, particolarmente bersagliato dalle mazze bolognesi, che nei 2 inning restanti si sono divertiti con 8 valide (oltre 2 basi ball) che hanno fruttato altri 6 punti sul lanciatore. Totale 15 a 2 per la Fortitudo, 14 valide contro 2 nettunesi (una su Shinada in 7 riprese, e 1 su Corradini, che ha subito l'unico pgl dell'Italeri). Veramente in palla le mazze bolognesi, che hanno colpito a ripetizione con quasi tutto il lineup (ad eccezione di Matteucci). 2 valide a testa per Dent, Dall'Ospedale, Dall'Olio e Landuzzi e solo homer di Dalton. Liverziani ha chiuso con 1 su 2, ma con tre basi ball al suo attivo, delle quali due intenzionali. Evidentemente questo giocatore fa sempre più paura.

In gara 2 cambia la tattica dei nettunesi, e del lanciatore Otoniel Lanfranco, che usa la velocità di lancio per mettere in difficoltà i battitori biancoblù, con il risultato di forzare i lanci e producendo inevitabili basi ball e soprattutto colpiti (da rilevare l'accanimento contro Dall'Olio, colpito due volte di seguito, con rischio di rissa per le proteste della panchina bolognese, rissa nella quale tutta la panchina nettunese è sembrata pronta a gettarvisi con gioia). Il risultato è stata una gara povera di valide, da ambo le parti, ma con una Fortitudo che pur sprecando qualcosina, riusciva comunque a mettere quel po' di fieno in cascina custodito da una bellissima completa di Danny Newmann, nove inning con la casellina dei punti guadagnati sul lanciatore inviolata. Il punteggio è stato fissato sul 4 a 1. Da rilevare il fuoricampo di Lele Frignani da due punti al terzo inning, che ha dato quel vantaggio che la Fortitudo è stata in grado di mantenere fino alla fine.

In realtà gara 2 avrebbe potuto riaprirsi almeno in un paio di circostanze. In particolare al sesto inning, quando i tirrenici si sono trovati con due giocatori in posizione punto, senza eliminati, ed hanno chiuso l'inning con il solo punto del 3 a 1, subito rintuzzato dai biancoblù nella seconda parte dell'inning, quando la Fortitudo ha fissato il punteggio che non cambierà più fino alla fine del match. Infatti all'ottava ripresa i nettunesi potevano riproporre la stessa identica situazione precedente ma una presa al volo del nostro mitico pitcher, Danny Newmann, vero eroe della giornata insieme a Frignani, girata prontamente in base per il doppio gioco chiudeva l'inning e le residue speranze dei tirrenici.

Commentando queste prime due importantissime vittorie, la prima parola che mi viene in mente è determinazione, la seconda è concentrazione, la terza non ve la dico per scaramanzia. In questo momento sembra impensabile poter perdere le prossime tre gare a Nettuno, sembra invece molto più pensabile poter organizzare una gita nel prossimo week end, perché al Falchi si tornerà a giocare fra un paio di settimane ... ma si sa, nel baseball tutto si può sovvertire da una partita all'altra, e con Nettuno non si sa mai. Anche perché nella prossima gara presumibilmente a lanciare per i tirrenici sarà un certo Juan Carlos Vigna, e per la Fortitudo invece, sempre presumibilmente, la premiata cooperativa dei rilievi (poco sfruttata in queste due gare) dalla quale sinceramente non si possono pretendere miracoli. Ma già la gara di martedì, che vedrà di nuovo contrapposti Shinada a Ventura, tornerebbe a far propendere la bilancia a favore dell'Italeri, e con questo Newmann anche la partita di mercoledì sembrerebbe aver un unico pronostico ...

Queste due gare hanno riflettuto quanto di meglio ha fatto quest'anno la Fortitudo. In primo luogo due partite sontuose, quasi incommensurabili, dei nostri due pitcher: Ayahito Shinada e Daniel Newmann. Il giapponese ha disputato una gara che rasenta la perfezione: 7 inning giocati, 1 valida, una base per ball, 8 K e nessun pgl. L'attacco lo ha ben sostenuto, consentendo di poter affidare gli ultimi due inning ad un rilievo; in questo caso la scelta è andata a Corradini che ha ceduto qualcosina ai tirrenici, ovviamente senza nulla compromettere (una valida, due basi ball, 1 pgl e 1 K). Newmann ha avuto senza dubbio più pressione perché l'attacco lo ha aiutato meno, ma nonostante ciò ha retto per tutte e nove le riprese, concedendo qualche valida in più, ma mantenendo uguale la sostanza, compreso lo 0 nella casella pgl. In attacco si è visto il solito Dall'Ospedale e le sue solite due valide per match, Liverziani è stato fatto omaggio di svariate basi per ball, dunque ha avuto poche occasioni per sfogare la mazza, ma ha mantenuto le sue medie di presenza in base oltre i .500 anche in questi due match (4 volte in base venerdì), i due fuoricampo sono venuti dai nostri due fuoricampisti "di riserva", Dalton e Frignani (quest'ultimo, come in campionato, ha fatto incetta di punti battuti a casa, tra l'altro vincenti), solita buona prova di Dall'Olio, conferma di un Dent migliorato (soprattutto il venerdì), solite difficoltà nel box per Ricky, insomma la solita Fortitudo.

Una menzione particolare però la debbo al nostro ricevitore, Bidi Landuzzi; non solo perché ha riacquistato continuità nel box di battuta e totale affidabilità nel ruolo di catcher (come è più tranquillo anche Danny con Bidi ricevitore ...), ma anche perché è stato in grado di rappresentare tutto il popolo biancoblù, dentro e fuori dal campo, con un semplice gesto, forse un po' politically incorrect, ma ci stava (caro Nettuno, chi la fa l'aspetti ...). Nell'ultimo inning di gara 2 veniva eliminato Barboni (che aveva sostituito l'altrettanto ... simpatico Patrone) con un ennesimo strikeout di Newmann; il buon Bidi ha pensato di vendicare il deprecabile gesto dello stesso Barboni che un mese e mezzo fa uscendo dal campo alla fine di gara 3 al Falchi aveva "esibito" polemicamente lo scudetto che aveva cucito sul petto, oltraggiando il pubblico biancoblù. La vendetta non è stato un gesto di violenza, ma sicuramente dall'alto valore simbolico: Bidi ha toccato con la pallina quello scudetto per il momento ancora cucito sul cuore del nettunese, rappresentando una sorta di doppia eliminazione che speriamo porti bene ai biancoblù, permettendoci di toglierci di torno al più presto la preoccupazione Nettuno.

Il Nettuno è stato estremamente deludente: solo cinque uomini hanno battuto almeno una valida in queste due partite, e sono soprattutto le mazze più pericolose che sono venute meno. Anche le rarissime presenze in base dei nettunesi hanno evidenziato scarsa determinazione dei tirrenici, che hanno chiuso il weekend senza basi rubate. I lanciatori del venerdì sono apparsi in balia dei biancoblù, mentre Lanfranco è migliorato alla distanza, dopo però aver subito i bolognesi nei primi inning, quelli che hanno deciso la gara. A proposito, i tirrenici non hanno mancato di provare qualche trucchetto dei loro per volgere la partita e gli arbitri a loro favore, ma non c'era proprio trippa per i gatti questo weekend al Falchi, e gli arbitri hanno mantenuto obiettività e sangue freddo. Sarà così anche a Nettuno?

Le statistiche e le pagelle delle prime due gare di semifinale playoff.

battitori:
Dent 2 su 7, 1 rbi, 1 rubata
Dallospedale 4 su 7, 1 rbi, 1 errore
Liverziani 2 su 5 (1 doppio), 1 rbi, 4 basi per ball
Frignani 3 su 7 (1 homer da 2), 5 rbi
Sheldon 1 su 6 (1 triplo), 3 rbi
Dall'Olio 2 su 7, 1 rbi
Dalton 2 su 7 (1 solo homer, 1 doppio), 2 rbi, 1 errore
Matteucci 0 su 6
Landuzzi 3 su 6, 1 rbi
Neri 1 su 3 (1 doppio), 2 rbi
Paganucci 1 su 2

lanciatori:
Shinada (WO) 7.0 RG, 1 H, 1 BB, 8 K, 0 ER
Corradini (RF) 2.0 RG, 1 H, 2 BB, 2 K, 1 ER
Newmann (WO) 9.0 RG, 6 H, 0 BB, 10 K, 0 ER

lanciatori Nettuno:
Ventura(LO) 3.0 RG, 5 H, 2 BB, 2 K, 6 ER
Tomassi (R) 3.0 RG, 1 H, 1 BB, 3 K, 1 ER
Salciccia (RF) 2.0 RG, 8 H, 2 BB, 1 K, 6 ER
Lanfranco(LO) 7.0 RG, 7 H, 4 BB, 5 K, 4 ER (3 HP)
Masin (RF) 1.0 RG, 0 H, 0 BB, 0 K, 0 ER

migliori battitori Nettuno:
Schiavetti 2 su 5 (1 errore)
De Franceschi 2 su 6 (1 doppio)
Castrì 1 su 3
Mazzanti 1 su 5
Miller 1 su 7
(gli altri non hanno battuto alcuna valida; 1 rbi per Mazzanti e Carvajal)

Pagelle Fortitudo.

Non deludono i magnifici 4 (Liverziani, Dallospedale, Frignani e Dall'Olio) che potremmo ribattezzare i 4 moschettieri, ai quali occorre aggiungere a pieno titolo il quinto: Bidi Landuzzi. Una particolare nota di merito va data a Lele Frignani, mattatore di gara 2 e buono anche in gara 1, ed ai due lanciatori partenti. Per il Dallo non sono mancate le sue classiche due valide per gara, però anche un errore che oltre al punto subito in gara 2 poteva costare molto di più

Frignani: voto 9
Newmann: voto 9
Shinada: voto 9
Landuzzi voto 8+
Liverziani: voto 8
Dall'Ospedale: voto 8 -
Dall'Olio: voto 7 1/2
Dent e Dalton: voto 7
Neri, Paganucci e Sheldon: voto 6+
Matteucci e Corradini: voto 6