LA "EUROSKIPPER" DI REPESA
Leoni in Euroleague, imbarazzanti in campionato

24 dicembre 2002

Una Skipper dai due volti quella di Repesa. Tre importanti vittorie in Europa ci riportano prepotentemente fra le probabili top 16, ma non è ancora finita. Con grande sofferenza abbiamo steso il Cibona ed abbiamo espugnato Berlino, dopo una gara equilibrata, decisa dalla bomba allo scadere di Barton, mentre nel frattempo avevamo dominato il Barcellona in Piazza Azzarrita. Per contro le controfigure biancoblù hanno rimediato due brucianti sconfitte a Napoli e l'altroieri a Biella, inframezzate dall'unica netta vittoria con la Viola (anche se negli ultimi 8 minuti abbiamo sprecato ben 20 punti di dote) ed una molto onorevole sconfitta a Treviso.

La cura Repesa, dunque, sembra aver avuto effetto solo nelle gare infrasettimanali di coppa, in termini di intensità difensiva e convinzione in attacco, mentre quella vista in campionato sembra essere la peggior Fortitudo dell'anno, soprattutto in difesa, paragonabile a quella delle prime due gare di avvio stagione, perdendo per strada tutti i progressi visti con Boniciolli, con buona pace del nuovo allenatore, che ritiene che i difetti della Skipper siano mero frutto dell'eredità ricevuta, con uno stile che non lascia spazio ad ulteriori commenti.

Con la sola nota lieta rappresentata dalle prestazioni di Giacomo Galanda, sempre fra i migliori e non a caso oggetto di voci inerenti una sua cessione (ancora complimenti all'acume della dirigenza biancoblù) e con giocatori che danno il meglio evidentemente solo su palcoscenici internazionali, vedi Barton.

Un'altro da salvare è sicuramente Van den Spiegel, vera sorpresa biancoblù della stagione, mentre bisogna dire che Repesa non ha ancora potuto schierare Kovacic, la cui mancanza si sente davvero tanto, in virtù anche delle prestazioni sempre più controverse del Pivot titolare, Skelin.

Fra i piccoli bisogna cominciare a chiedersi se Scepanovic sia davvero quel giocatore che ci aspettavamo, che si è visto solo a sprazzi, al di là degli infortuni, e se Basile possa davvero riprendersi, o sia davvero in una stagione negativa. Questi due sono i veri punti dolenti della Skipper di quest'anno, e prima di pensare a disfarsi di Jack bisognerebbe ragionare sui motivi per i quali insistere sullo slavo, mentre altre squadre più deboli nel suo ruolo schierano giocatori di scuola americana, tipo quel Thomas di Biella (26 punti in 20 minuti con noi), che la Fortitudo l'anno scorso scartò con tanta solerzia.

Delfino, che aveva mostrato buoni miglioramenti, soprattutto sul piano difensivo, si è perso totalmente a Biella, rimediando anche un'espulsione. Pozzecco dà spesso l'impressione di essere uno dei pochi a raccapezzarsi e fornisce quasi sempre il proprio contributo in termini di punti e assist per i lunghi. Purtroppo è anche uno dei primi ad andare nel pallone quando le cose si mettono male, vedi Biella, anche se ha parzialmente recuperato nell'ultimo quarto, quando però la gara era ormai compromessa. Inoltre è un punto debole della difesa.

Mancinelli e Fultz sono stati dimenticati in un angolo della panchina, quando invece con Boniciolli avevano potuto disputare qualche importante sprazzo di partita.

Dunque, la cura Repesa, per il momento non ha dato gli effetti sperati dalla dirigenza, se non riportare la Skipper in corsa per l'Euroleague, una competizione che però molto difficilmente ci vedrà almeno quest'anno fra le principali protagoniste. In campionato invece potevamo rimanere nella scia dei primissimi posti, visto il grande equilibrio, anche con una sola vittoria in più. Concesse le sconfitte di Napoli e Treviso, vincere le ultime quattro abbordabilissime gare poteva significare un posto sicuro fra le top eight del campionato, dunque l'occasione di giocarsi la coppa Italia. Questa prima sconfitta di Biella compromette parzialmente questo obiettivo, consegnandoci al decimo posto in coabitazione con gli odiati cugini con i quali condividiamo questo contraddittorio andamento fra campionato ed Euroleague.

Una previsione: vincere le ultime tre di campionato (Udine, Livorno e Varese) ci porterebbe a 20 punti e quasi certamente nel gruppo a quattro che ci precede di due punti (Olimpia, Viola, Pompea e Trieste), ma solo con due squadre di queste siamo in vantaggio nei confronti diretti. Dunque sarà probabilmente la classifica avulsa a decidere quale sarà il piazzamento della Skipper a fine girone d'andata, presumibilmente in una posizione fra l'ottavo e l'undicesimo posto, dunque molto a rischio per le final eight di Forlì.

Non andare a Forlì sarebbe un primo vero fallimento della stagione, altro che i denunciati fallimenti delle scorse stagioni, quando ogni anno siamo stati in grado di giocarci lo scudetto !!!

E non credo di essere troppo severo, perché sono convinto che questa squadra, malgrado indebolita dalle importanti cessioni degli ultimi anni, fosse comunque competitiva e ricca di giovani giocatori di talento. Avevo solo espresso qualche dubbio nel ruolo dell'Ala forte, peraltro fugato dall'ottimo inizio stagione di Galanda e dalle confortanti prestazioni di Kovacic. Inoltre vi è stata la scoperta di Van den Spiegel, che ha completato il pacchetto lunghi ed è un'ottima alternativa a Skelin.

Questa squadra andava solamente fatta crescere dal suo allenatore, Matteo Boniciolli, che ha avuto il solo torto, sicuramente grave, di non trovare un'idoneo ruolo per Poz, peraltro innesto non richiesto dal tecnico triestino.

Da buon fortitudino comunque continuo a sperare che Jasmin Repesa trovi al più presto il bandolo della matassa anche in campionato e porti la Skipper nella posizione che merita, a mio avviso fra il quarto e il quinto posto.

Per il resto continua il dominio di Treviso, anche se comincio a pensare che non sia poi un'armata così invincibile, e comincia finalmente a farsi luce Siena, anche se in Europa zoppica non poco e rischia di finir fuori dalla top 16. Roseto sta continuando a convincere, mentre Cantù si sta consolidando come seconda forza del torneo. Stanno calando, a mio avviso, sia Roma che Milano, e qualche cedimento lo hanno mostrato anche le sorprese Trieste e Viola, mentre Napoli in questo momento è giustamente fra le prime 8.

La Virtus sembra una nave in avaria e continua a perdere pezzi in mare (vedi anche il grave infortunio di Bell e la rinuncia ad una manciata di giocatori ingaggiati in estate); l'ufficiale di bordo (Dadone Lombardi) ha già salutato la compagnia, mentre il capitano (Tanjevic) insiste al timone sotto il fuoco dei caccia amici e presto raggiungerà l'amico Matteo a godersi la barcolada nel più tranquillo golfo di Trieste. Detto tutto questo i bianconeri sono comunque fra i primi in Europa ed in campionato tutto sommato hanno gli stessi punti della Fortitudo, anche se hanno giocato due gare interne in più.

A prescindere da quello che succederà nel turno del 28/12 bisogna proprio dire che, nonostante qualche timido segnale di risveglio di qualche settimana fa, basket city è ridotta davvero molto male. Il Bilancio 2002 comunque lo ritengo abbastanza soddisfacente per la Skipper visto soprattutto quanto emerso nella scorsa stagione, con il secondo posto in campionato e la classificazione fra le top 16 d'Europa, anche se forse di un soffio fuori dalle prime 10.

Un'ultima annotazione che non c'entra niente e si unisce alla tristezza generale (Bologna FC escluso, naturalmente ...  e anche Virtus ...) la voglio dedicare all'enorme delusione data dall'eliminazione di Luna Rossa, apparsa comunque la barca più debole fra le top 4. Credo però che almeno con One World e poi con Oracle ce la saremmo potuti giocare se fossimo stati un po' più coraggiosi nelle partenze e più aiutati dalle bizze meteorologiche che hanno davvero stressato oltre misura, e dunque, sperando che i simpatici neozelandesi non ce ne vogliano, occorre augurarsi che Alinghi possa vincere la Coppa America e portarla in Europa, così ce la potremo anche godere in orari più umani. Ma quand'è che riparte il campionato di baseball ???


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