FORTITUDO SKIPPER PALLACANESTRO BOLOGNA
Semifinale Playoff: Skipper Bologna - Oregon Cantù

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Commento questa soffertissima serie, vinta dalla Fortitudo alla quinta, quando già c'è stata gara 1 di finale, conclusasi purtroppo con un trionfo Benetton, figlio anche di un calendario che ha danneggiato a mio avviso la regolarità delle gare, a vantaggio di una Tv di stato che si ricorda del Basket solo per le finali, almeno con la trasmissione in chiaro (su RAI 3 e solo il secondo tempo, naturalmente).

Ma è giusto spendere alcune parole di commento ad una combattutissima serie di semifinale, che la Fortitudo ha superato ancora una volta con il cuore, di fronte ad una grandissima Oregon Cantù, vera squadra rivelazione del torneo. Anzi, questa era la semifinale delle due rivelazioni, anche perché la Fortitudo, pur alla sesta finale degli ultimi sette anni e, se non sbaglio, all'ottava finale degli ultimi nove anni, quest'anno, se vogliamo essere davvero onesti, non era accreditata certamente come vincitrice della regoular season, e forse molti pensavano e speravano non arrivasse nemmeno nelle prime quattro.

Innanzitutto pubblico le cifre della serie.

    Pt. Min. Falli Tiri da 2 Sch. Tiri da 3 Tiri Liberi Rimbalzi Stoppate Palle Ass. Val. OER
    C S R T % R T % R T % O D T D. S. P R
7 Fucka Gregor 79 144 13 26 32 56 57,1% 2 0 11 0,0% 15 24 62,5% 10 20 30 3 1 9 9 6 86 0,898
5 Basile Gianluca 53 143 10 11 7 17 41,2%   10 26 38,5% 9 12 75,0% 1 19 20     9 9 11 56 0,914
13 Kovacic Emilio 60 140 16 12 22 33 66,7% 3       16 21 76,2% 12 30 42 1 1 13 9 4 82 1,062
11 Meneghin Andrea 33 140 21 14 3 7 42,9%   5 18 27,8% 12 13 92,3%   13 13 2 1 11 10 16 37 0,776
12 Milic Marko 57 127 20 18 22 39 56,4% 2 0 3 0,0% 13 20 65,0% 8 11 19   3 14 15 9 54 0,864
19 Marcelic Davor 19 106 12 7 3 5 60,0%   4 17 23,5% 1 2 50,0% 5 4 9   1 4 4 2 8 0,704
15 Galanda Giacomo 27 85 13 10 3 9 33,3%   6 11 54,5% 3 4 75,0% 5 7 12     11 2 2 17 0,818
4 Goldwire Anthony 30 74 5 6 4 12 33,3%   6 10 60,0% 4 8 50,0% 2 8 10     2 3   26 1,071
16 Pilutti Claudio 7 27 5   2 3 66,7%   1 4 25,0%       2 5 7     1 2 1 7 0,875
9 Savic Zoran 2 14 4 2 1 1 100,0%   0 1 0,0%       1 5 6     5   1 1 0,286
Squadra       1                     12 5 17     6 24   36  
Tot. Skipper 367 1000 119 107 99 182 54,4% 7 32 101 31,7% 73 104 70,2% 58 127 185 3 6 85 87 52 408 0,874
                                                   
Tot. Oregon 340 1000 107 119 88 186 47,3% 7 31 97 32,0% 71 108 65,7% 52 108 160 8 6 79 97 36 367 0,817

Questi numeri dimostrano che la serie ha visto il predominio delle difese sugli attacchi. La Skipper ha infatti costretto l'Oregon sotto il 50% da due, e poco sopra il 30% da tre, ma anche l'Oregon ha difeso bene, costringendo i bolognesi a stare al di sotto delle performances consuete. In particolare la Fortitudo sembra soffrire in questa serie nel rapporto falli commessi e subiti e palle perse e recuperate, peggiorando le proprie performance ottenute in regular season nei tiri da due e da tre, migliorando solo ai liberi, dove spicca il 12 su 13 di Meneghin.

I punteggi (75-56, 69-80, 84-64, 71-76 e 68-64) testimoniano della prevalenza del fattore campo, eccetto per le ultime due partite. In realtà le due partite giocate a Cantù hanno visto la squadra di casa sempre al comando, anche se lo scarto finale non testimonia tale superiorità, evidenziata invece dalla Fortitudo in gara 1 e gara 3. Gara 5 ha visto una Fortitudo vincere in rimonta con uno strepitoso ultimo quarto, come è successo più volte durante la stagione. Di questa serie vogliamo sottolineare il primo quarto di gara 1 e l'ultimo quarto di gara 5, dove si è vista una Fortitudo stellare e da quei venti minuti nasce la ragione del divario fra le due squadre che possiamo vedere nei punti segnati (367 a 340) e soprattutto nella valutazione (408 a 367), divario che conferma la giustezza del verdetto finale: 3 a 2 e sesta finale per la squadra di via San Felice, ma un grande onore al merito dei canturini, che hanno concluso una grande stagione.

Boniciolli ha seguito lo stesso schema della stagione, utilizzando prevalentemente il trio Fucka-Basile-Meneghin, con la novità di un buon Kovacic, anche a causa della defezione di Savic, utilizzato appena 14 minuti per i noti problemi fisici.

L'indice di pericolosità offensiva OER testimonia che il trio ha avuto qualche problemino in attacco (in campionato i tre viaggiavano oltre 1,000) frutto di un certo spreco di palloni ed errori al tiro (Fucka 0 su 11 da 3, Meneghin 5 su 18 da 3 e Basile 7 su 17 da 2), rimanendo ben al di sotto delle medie realizzative della stagione (Fucka 15.8, Basile 10.6 e Meneghin appena 6.6). Comunque l'airone rimane il principale punto di riferimento (86 di valutazione), Basile è stato determinante e vincente nel ribaltare il risultato in gara 5 ed il Menego è sempre utile in difesa e per la squadra.

Davvero buone novità da Kovacic (12 punti e oltre 8 rimbalzi a partita, 82 di valutazione e 1,062 di OER, frutto anche di ottime percentuali) anche se il giocatore, come al solito, ha difettato in continuità, diversamente da Milic, che questa volta è stato il più costante nelle cinque gare, anche perché impiegato con continuità, per oltre 25 minuti a gara. Per lo sloveno 11,4 punti a gara ed un totale di 19 importanti rimbalzi, dei quali 8 offensivi, e 15 importanti recuperi, oltre al suo solito spreco di palloni (14). Il funambolismo del giocatore spesso lo penalizza nelle cifre, ma chiedete ai canturini se non è stato per loro una vera spina nel fianco, a partire dal primo quarto di gara 1.

Ad un ottimo Milic purtroppo si associa la pericolosa involuzione di Davor Marcelic, la cui presenza è stata veramente impalpabile, nonostante il coach continui a dargli fiducia, con oltre 21 minuti a gara. In particolare Davor ha steccato da 3 (4 su 17) facendo venire meno alla Skipper un arma che si era rivelata molto importante negli ultimi mesi. Marcelic e Meneghin hanno totalizzato complessivamente un 9 su 35 da tre punti, poco oltre al 25% quando in campionato superavano il 40%. Da tre inoltre ha tirato molto male Fucka, mentre Basile (anche lui però al di sotto delle medie stagionali), Goldwire e Galanda hanno sollevato un po' la situazione.

A proposito di Goldwire e Galanda va detto che il primo è stato utilizzato poco a testimonianza della scarsa fiducia da parte del coach ed i buoni numeri derivano in parte da fasi finali di partite già perse, in particolare gara due, ed in parte da buone cose fatte vedere in gara 5, risultate decisive per la vittoria finale. Potrà essere l'eroe delle finali? (lo vorrei ma dubito!). Jack continua ad essere un altro giocatore rispetto a ciò che aveva fatto vedere in regular season, dimostrando la sua predisposizione verso il clima dei play off, eccezion fatta per l'anno scorso. In questa serie è stato utilizzato di meno rispetto ai quarti, anche alla luce delle buone prove di Kovacic e dell'imprescindibilità di Gregor, ma ha comunque risposto in modo convincente, in particolare in gara 2 e gara 3 quando è stato impiegato con maggiore continuità.

Il capitano è stato utilizzato con il contagocce portando il suo solito mattoncino, mentre da Savic arrivano notizie davvero cattive in quanto la sua presenza nei playoff sarebbe davvero stata fondamentale, invece lo possiamo sfruttare praticamente solo come incitatore e consigliere. Forse non basta per vincere lo scudetto, ma mi auguro che sia solo un presagio.

Al di là di tutto la Fortitudo ha già vinto il suo campionato, quello contro i maligni, quello, inutile nasconderlo, contro la Virtus, finita anche quest'anno dietro. Negli ultimi 7 anni siamo stati primi a Bologna 5 volte, e Bologna è basket city. La Benetton è davvero molto forte, non solo perché ha battuto la Virtus, ma soprattutto perché ha dieci o dodici uomini che possono entrare in qualsiasi momento e spanierare da tre. Nulla a che vedere con la Benetton di due anni fa, ed ancor meno abbiamo noi qualcosa in comune con quella Fortitudo, nella quale c'era Carlton, Jaric e soprattutto Vrankovic. Non voglio giustificare una possibilissima sconfitta, anche alla luce di quanto accaduto in gara 1, ma per vincere occorrerà davvero che i magnifici tre tornino ai rendimenti del campionato, che Kovacic si confermi e che Savic possa dare almeno, dico almeno, dieci minuti buoni, dico buoni, a partita. In questo quadro Milic, Marcelic, Goldwire, Galanda e Pilutti potrebbero rappresentare delle micidiali armi aggiuntive.