COME E' TRISTE TEL AVIV

Final four Eurolega. Una grandissima Fortitudo vince il derby contro la Montepaschi, ma una piccolissima Fortitudo stecca clamorosamente la finale europea, opposta ai padroni di casa del Maccabi, sostenuti da un pubblico rumorosissimo. A mio avviso la miglior squadra d'Europa rimane il Cska Mosca, che arriva terza, dopo aver superato Siena nella finalina. La Fossa diserta Tel Aviv per motivi politici, ma occorre anche riflettere sull'opportunità di ripetere in futuro delle final four nelle quali una delle squadre impegnate gioca in casa.

2 Maggio 2004. Come si dice in queste occasioni, GRAZIE LO STESSO RAGAZZI!!! La Skipper ha conquistato la prima finale di Eurolega della sua storia, sconfiggendo la Mens Sana Siena (Montepaschi), dopo un'ennesima gara epica, terminata dopo un supplementare per 103 a 102 a favore dei biancoblù. Sembrava il preludio ad un miracolo, perché era miracoloso essere lì, conquistare la finale, malgrado i pronostici ci dessero come l'outsider delle final four. Si era avverato un sogno, un obiettivo che pochi avrebbero accreditato a questa giovane e volitiva squadra, che sicuramente è fra le migliori otto in Europa e fra le migliori tre in Italia, ma ha avuto quel qualcosa in più per poter avere il diritto a sognare. Se ieri sera anziché esserci 10.000 israeliani urlanti a sostenere la propria squadra - a mio avviso impropriamente in finale, peraltro in casa - ci fossero stati 10.000 palestinesi, probabilmente sarebbe andata diversamente. Ovviamente è una battuta, perché ogni scusante è esaurita dal risultato finale, 118 a 74 a favore del Maccabi, che denota non solo il cedimento ad un ambiente ostile e ad un arbitraggio non propriamente amico, ma anche una stanchezza fisica e mentale di chi probabilmente era già appagato del fatto di essere lì. Ai giovani capita anche questo. Siamo abituati a perdere, forse per questo abbiamo ancora una squadra da amare e per la quale tifare, comunque ed ovunque. Ai posteri lascio un paio di immagini di Repesa, che riassumono bene il diverso stato d'animo dopo la semifinale e dopo la finale. Grazie Jasmin, se siamo arrivati fino a qua lo dobbiamo soprattutto a te.