Il Villaggio Globale

Il famoso Villaggio Globale oltre che essere un termine sicuramente abusato, è anche la denominazione di una società connessa ed operante secondo dei continui interscambi non solo tecnologici, ma anche culturali e sociali.
In altre parole il Villaggio Globale dovrebbe essere un luogo dove non solo una grande tecnologia mette in contatto gli uomini, ma contribuisce anche a creare una società in cui tutte le componenti si fondono armonicamente in un unico elemento.
Abbiamo detto "dovrebbe essere" perché in realtà il villaggio globale non esiste a livello planetario; forse ci arriveremo in un prossimo futuro, ma per il momento si possono solo sperimentare tanti piccoli villaggi locali, dove una elevata interconnessione fra le persone e le componenti sociali può fornire un banco di prova per quello che tutti potranno forse vivere nelle grandi città e fra le nazioni.
Ogni giorno riceviamo informazioni, notizie, immagini: le stesse che ricevono, contemporaneamente, gli altri europei, gli australiani, i giapponesi, gli americani. E, componendo un numero più o meno lungo, possiamo comunicare con qualcuno che vive all'altro capo del mondo. Questa situazione che accomuna ormai molti abitanti del pianeta è indicata normalmente con il termine di "globalizzazione" dei media e delle comunicazioni".
Nel corso degli anni Ottanta il sistema di comunicazione si è globalizzato, soprattutto sul piano televisivo, grazie all'esplosione di programmi prodotti negli Stati Uniti come le prime soap-opera e in seguito tutta la sequela di serial prodotti nel Nord America, in Brasile, in Egitto, in India. Questi programmi hanno monopolizzato l'audience a livello mondiale. La comunicazione planetaria è così diventata globale anche se ha perduto la funzione di alfabetizzazione, divulgazione e integrazione che aveva avuto nell'epoca precedente.
Elemento centrale del processo di globalizzazione delle comunicazioni e dei media sono state le "reti", composte da cavi e da microonde. 

Oggi la diffusione delle informazioni avviene soprattutto attraverso i satelliti: essi permettono di collegare i diversi territori e i diversi continenti che partecipano alla rete globale. 
Con i satelliti è possibile, dunque, comunicare attraverso qualsiasi forma di messaggio ed è possibile comunicare tra due qualsiasi punti della Terra.

Il termine globalizzazione non rappresenta in modo preciso la situazione attuale delle comunicazioni e dei media. In realtà, alcuni Paesi, alcuni territori, alcune popolazioni e culture non partecipano alla globalizzazione delle comunicazioni per ragioni economiche e culturali.
Oggi il rapporto tra comunicazione e sviluppo si pone in una nuova prospettiva grazie alla diffusione di Internet. I programmi di comunicazione per lo sviluppo partono dalla premessa che la rete telematica permette, da una parte, una distribuzione dell'informazione adeguata alle esigenze di ciascun gruppo umano, anche il più sperduto e, dall'altra, un utilizzo dell'informazione che può essere ritagliato proprio sui bisogni locali. Naturalmente, si tratta di un discorso ancora ipotetico dal momento che le aree più povere del pianeta sono anche quelle in cui è scarsa la disponibilità di strumenti per la comunicazione telematica.


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