CANCRO 21 GIUGNO 20 LUGLIO


Cari Cancri,
romantici e “lunatici” siete i maestri delle cene a lume di candela, la vostra sensibilità, la possibilità inesauribile di proiettare intorno a voi amore e attenzione fanno di voi i partners ideali per un tête a tête. Meno bene vanno le cose quando la compagnia è chiassosa o numerosa, quando non potete comunicare attraverso i delicati canali dell’intuizione e della raffinatezza intellettuale, allora vi rannuvolate divenendo rapidamente schivi ed enigmatici, isolandovi nella vostra torre d’avorio intellettuale che non si “abbassa” ad intrattenere un “pubblico’ generico e superficiale.
“Stregato dalla luna”, il cancro ha con il suo carattere, anch’esso mutevole, un rapporto difficile, rapporto che si trasferisce alla tavola dove un’ipersensibilità (anche gastrica) lo costringe (beato lui) ad alimentarsi in modo leggero, non disdegnando, anzi, le pietanze più raffinate e, anche intellettualmente complesse e stuzzicanti, ma rimanendo di fondo sospettoso come un gatto.
Se avete un Cancro come ospite procurate che l’invito comprenda commensali in grado di svolgere una conversazione non banale, svolta possibilmente a mezza voce, curando particolarmente l’illuminazione, i dettagli dell’apparecchiatura della tavola, un menù semplice (a base di pesce), ma colorato ed elegante: avrete così il miglior ospite possibile, misurato, elegante, sensibile e grato per l’atmosfera che avrete creato intorno a lui.
Se invece siete ospiti di una lei od un lui del segno, sarà l’amico cancerino a predisporre tutto il meglio per voi, con l’istinto di protezione che gli è connaturato, preparerà la migliore cena possibile, affettuosa e coinvolgente, dove (e questo è bene che lo sappiate) ogni vostro gesto, ogni intonazione della vostra voce, sarà soppesato, analizzato, filtrato attraverso la sensibilità quasi maniacale del segno, che istintivamente s’intonerà al “clima” da voi stesso creato. Non cercate di indorare la pillola ad un Cancro, meglio con lui essere chiari, dapprima potrebbe offendersi ma poi, ripensandoci, è anche possibile che acquisisca parte dei vostri pensieri, dandovi nei fatti, ragione.Il cancro ai fornelli invece è piuttosto bravo, diciamo che dentro di lui esiste un piccolo istinto di cuoco, che a volte non viene coltivato perché può considerare il fornello qualcosa di troppo basso, troppo materiale per il suo carattere. Ma quando invece decide di cucinare, quella sensibilità, quella “cura amorosa”, quella raffinatezza innata, conducono a risultati d’assoluto valore. Per intenderci, molti cuochi di nouvelle cousine per lo stile nelle preparazioni, la grazia e l’esigua quantità del cibo proposto, per i colori raffinatamente contrapposti, potrebbero essere del Cancro. Infine anche la permalosità, la mutevolezza e ombrosità del segno corrispondono all’immagine (un po’ stereotipata ma vera) che ognuno di noi ha del vero cuoco, che, come una primadonna, per un nonnulla si offende e fa le bizze, ma che preso per il verso giusto diventa la più cara e sensibile persona.
Amici del Cancro a voi non auguro buon appetito ma una buona luna che determinerà, come per molti altri aspetti della vostra vita, la qualità del rapporto con la buona tavola.
N.B.: il Cancro è comunque golosissimo… specie di dolci.

Potete partecipare a questa rubrica inviando le vostre ricette a:

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Il ragu' di Anselmo. (alias Stargate..)


per 5/6 persone

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Tagliare a spicchi sottili una cipolla e metterla in una capace casseruola con 3/4 cucchiai di olio di oliva e 6/7 cubetti di pancetta.

preparazione delle polpette:

150 grammi di macinata di vitello

150 grammi di macinata di maiale

1 salsiccia fresca

mettere il tutto in una scodella ad aggiungere:

2 uova

50 grammi di parmigiano grattato

50 grammi di pecorino grattato

50 grammi circa di pane grattato

salare e pepare

incominciare ad amalgamare bene il tutto e se necessario aggiungere del latte per rendere la massa piu' morbida. Il segreto della buona riuscita e' nel lavorare bene l'impasto. Ok ?? preso nota??

fare le polpette non troppo grandi e sistemarle nella casseruola con la cipolla.

Accendere a fuoco lento e mettere il coperchio.

Quando le polpette si saranno rapprese, girarle delicatamente per non romperle

e continuare a farle solidificare. Far consumare l'acqua e far rosolare appena.

Aggiungere mezzo bicchiere di vino rosso e continuare a far consumare..

Appena evaporato il vino, aggiungere un tubetto intero di pomodoro CONCENTRATO ed amalgamare il tutto per 2/3 minuti.

Poi aggiungere 3 bottiglie di salsa di pomodoro e continuare a cucinare a fuoco lento

per almeno un'ora . ATTENTI A NON FAR ATTACCARE IL SUGOOOOO ! ! !

Aggiustare di sale..

Dopo aver cotto la pasta al dente e scolata sistemala di nuovo nel tegame.

e condiscila prima con del ragu' appena pronto.

Metti la pasta nei piatti con parmigiano e versaci su il ragu'

A me piace anche con un po' di peperoncino piccante......

hoi...hoi....hoi... il fegato..... attenta... e' una bombaaaaa

poi fammi sapere

ha.... dimenticavo..... quando fai il ragu'... non devi distrarti

e devi pensare solo a me… !