Autore:  Luther Blissett Rispondi  
 Oggetto:  Stefano De Cesari 
 Data:  gio 07 giu 2001 22:37:11 CEST 
 Newsgroup:  it.news.moderazione 
 

Però, mica male il tipo.
Francamente penso che le sue argomentazioni siano non solo valide, ma anche
dimostrate e ragionevoli.
Capisco il livore dei suoi detrattori. Che, però, a leggere quello che si
scrive qui dentro, non hanno saputo dimostrare niente di quello che gli
contestavano.
Penso che l'unica frase che molti vorrebbero dirgli è: "Ti hanno buttato
fuori da IDS perché stavi antipatico a molti, principalmente alla
moderatrice". Siccome questo non si può dire, perché corrisponderebbe ad
avere torto, gli sono state affibbiate contestazioni del tipo: "Te ne sei
dovuto andare perché vai contro la netiquette" (quale netiquette? Ce ne sono
almeno 8 versioni con differenze anche sostanziali, e, nella
fattispecie,quali norme precise?), "Quoti troppo" o "Nessuno ti risponde".
Insomma, ai dati di fatto dimostrati da De Cesari nessuno ha saputo opporsi.
E lui, tomo tomo cacchio cacchio, ha smontato pazientemente ogni "capo
d'accusa", dimostrando che la netiquette non definisce nessun minimo e
nessun massimo di quoting, che lamoderatrice di IDS agisce in base a dei
principi personali e non in base alla netiquette, che la stessa moderatrice
ci ha fatto una gran brutta figura dimostrando di non sapere moderare ma di
sapere, tutt'al più, censurare (monarchia illuminata...puah! Direi che nel
caso in specie siamo di fronte a una dittatura al buio pesto, e diquelle di
serie B, da libero stato di Bananas, per intenderci). Sono in tanti quelli
che vorrebbero vedere cancellate dalla faccia della terra le persone che più
hanno antipatiche.
E molti credono di fare i gradassi affidandosi ai tanto decantati filtri,
alle black list, a pozioni magiche che avrebbero il miracoloso potere di
ignorare alla fonte i messaggi del mal sopportato di turno. "Per me non
esiste, io lo filtro!" Però la gente continua a parlarne.
Tutte queste cose raggiunte da una persona sola non sono un risultato da
disprezzare, anzi.
Sta inchodando alle corde un sacco di persone, che, oltretutto,non sembrano
essere molto astute se è vero come è vero che prima gli contestano di
quotare troppo e poi,dati alla mano, quotano più di lui.
Stefano De Cesari ha fatto un solo errore di credere che Usenet sia qualcosa
di democratico in cui si può discutere liberamente e che in Usenet non si è
giudicati per quello che si dice.
Gli consiglio di non prendersela.
La gerarchia it. è in mano a personaggi cresciuti sotto le ali protettrici
di Mamma Fidonet, la madre di tutte le reti oligarchiche. La logica è ben
nota e non ha bisogno di ulteriori condanne, solo del dimenticatoio
pubblico. Del resto, questi quaqquaraqquà della telematica, hannosubito
messo le mani avanti: "La gerarchia it. è COSA NOSTRA". E se lo dicono loro
c'è veramente da crederci.

Luther Blissett
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