BANCO DEL MUTUO SOCCORSO

Insieme alle Orme e alla PFM, il Banco del Mutuo Soccorso è la formazione italiana più nota degli anni Settanta. Il suo esordio avviene intorno alla fine dei Sessanta con canzoncine in stile tardo beat abbastanza modeste. Ma il loro primo lavoro a livello di 33 giri coincide col ’72 con un eccellente album, Banco del Mutuo Soccorso, dalla celebre copertina a forma di salvadanaio. Ciò che più colpisce di questo disco è la voce forte ed enfatica del cantante Francesco “Big” Di Giacomo e le tastiere dei fratelli Nocenzi, molto impegnati soprattutto nella lunga e variegata suite Il giardino del mago, ma si mettono in luce anche nella energica R.I.P. (Requiescant in pace). Con Darwin! il gruppo si ispira nei testi alle teorie darwiniane sull’origine dell’uomo, mentre la musica è sempre più caratterizzata dalle tastiere dei due fratelli che, ancor più che nell’album precedente, mettono in mostra le loro doti virtuosistiche, ricordando più d’una volta i celebri Emerson Lake & Palmer. Io sono nato libero è da molti considerato il loro lavoro più maturo con la lunghissima Canto nomade per un prigioniero politico e la dolce ballata Non mi rompete tra le composizioni più significative. Banco è invece un’antologia dei motivi migliori, uscito per il mercato inglese e contenente anche un brano inedito L’albero del pane. Garofano rosso, colonna sonora del film “Il garofano rosso” di Luigi Faccini, è interamente strumentale e, purtroppo, si sente notevolmente la mancanza della carismatica voce del cantante; del disco la cosa migliore è lo splendido pezzo omonimo e poco altro. Nel medesimo anno il Banco pubblica Come in un'ultima cena, ancora piuttosto inferiore ai primi tre lavori pur contenendo alcuni buoni motivi musicali (Il ragno, È così buono Giovanni, ma…, Fino alla mia porta). …Di Terra è anch’esso strumentale, ma in più è presente un’orchestra. Il successivo Canto di Primavera ricalca la falsariga di Come in un'ultima cena e, a parte la canzone omonima, c’è poco da segnalare. Dal 1980 in poi, con il live Capolinea dalle inflessioni funky, il gruppo sembra aver smarrito totalmente la vena creativa dei primi album e si orienta maggiormente verso il successo commerciale ribattezzandosi più semplicemente “Banco”. L’attività del gruppo (che vanta persino una partecipazione al Festival di Sanremo nel 1985 con la canzone Grande Joe) continua tuttora senza entusiasmare eccessivamente.

 

Discografia (limitata esclusivamente agli album progressive dei Settanta):

(1) Banco del Mutuo Soccorso (Ricordi 1972)
(2) Darwin!(Ricordi 1972)
(3) Io sono nato libero (Ricordi 1973)
(4) Banco (Manticore / Ricordi 1975) antologia
(5) Garofano rosso (Manticore / Ricordi 1976) colonna sonora
(6) Come in un'ultima cena (Manticore / Ricordi 1976)
(7) …Di Terra (Ricordi 1978)
(8) Canto di Primavera (Ricordi 1979)
(9) Capolinea (Ricordi 1980) live

 

Formazione:

Francesco “Big” Di Giacomo: voce
Vittorio Nocenzi: tastiere
Gianni Nocenzi: tastiere
Pierluigi Calderoni: batteria
Marcello Todaro: chitarra (1-3)
Renato D’Angelo: basso (1-7)
Rodolfo Maltese: chitarra (3-9)
Gianni Colaicono: basso (8)