A Semiramide, la regina mitologica dell’Assiria, figlia della dea Siria, è ispirato il nome di questo gruppo romano che fece il suo esordio nel 1972 al Festival Pop di Villa Pamphili. Il loro unico album è Dedicato a Frazz del 1973, il disegno interno della copertina è di Gordon Faggetter, l'ex batterista di Patty Pravo, oggi designer di successo. Il quintetto, guidato dai fratelli Maurizio e Michele Zarrillo (quindicenne!), oggi affermato cantautore, propone una musica ricca di trovate, decisamente vivace e caratterizzata da improvvisi cambi di tempo e di tono (vedi Uno zoo di vetro), tra delicati spazi acustici di chitarra e synt (Per una strada affollata) con una ritmica e una fusione che denota molto gusto e padronanza di mezzi. Una ricchezza armonica sottolineata dal vibrafono di Paolo Faenza e dalle campane, le "tubular bells" del bassista Marcello Reddavide, autore anche dei testi (tutt'altro che banali), imperniati sul rapporto tra maschera e verità, che regalano all'album un motivo in più per non annoiare mai l'ascoltatore. Le chitarre amplificate, a parte qualche sfumatura più hard, si inseriscono ottimamente nell'atmosfera generale delle esecuzioni piuttosto eterogenee. I brani migliori sono: La bottega del rigattiere, Luna Park, Uno zoo di vetro (con un esplicito richiamo a Mike Oldfield) e Per una strada affollata, dai delicati intermezzi acustici che ricordano vagamente i Genesis. Da notare, infine, come il nome nel titolo dell'album, Frazz, sia stato ricavato dalle iniziali dei componenti del gruppo.
Discografia:
(1) Dedicato a Frazz
Testi:
Dedicato a frazz
Formazione:
Faenza
Paolo: Batteria/Percussioni
Reddavite
Marcello: Basso/Campane
Artegiani
Giampiero: Chitarra/Sintetizzatore
Zarrillo
Michele: Voce/Chitarra
Zarrillo
Maurizio: Tastiere