Questa basilica venne fatta costruire per il culto ariano da Teodorico agli inizi del VI secolo e dedicata a Cristo. Crollato il dominio dei Goti e impadronitisi i bizantini della città, essa passò al culto cattolico (metà VI secolo), ma solo dal IX secolo assunse il nome attuale di S. Apollinare, quando vi furono trasportate le spoglie del santo dalla basilica di Classe, esposta in quel periodo ai saccheggi dei pirati.
Nasce come chiesa imperiale, a testimonianza dei legami culturali tra Ravenna e Bisanzio, e rappresenta uno straordinario esempio di incontro tra l'architettura bizantina e quella romana, al punto che viene considerata la più perfetta struttura architettonica bizantina in occidente. La basilica è a pianta centrale (un ottagono inscritto in un ottagono maggiore). All'esterno un corpo rattangolare (nartece) con due piccole absidi si apre su un cortile porticato. La costruzione è sormontata da una cupola anch'essa esternamente ottagonale. Il campanile risale forse al secolo X.
Piazza e campanile di S. Marco
Foto di gruppo-statua di re Vittorio E. III°