Che cos’è Sahaja Yoga

Letteralmente in lingua sanscrita “Saha” vuol dire “con”, “Ja” significa “nato” e “Yoga” vuol dire “Unione”; quindi Unione innata o spontanea con il Potere Onnipervadente dell’Amore Divino.

Generalmente la prima domanda che si fa quando si viene a contatto con Sahaja Yoga è la seguente: “Che cos’è Sahaja Yoga?” La prima risposta che viene in mente è “Un’esperienza accessibile a tutti”.

E’ diritto di ogni essere umano arrivare a questo stato naturale di nuova consapevolezza ed equilibrio e, in breve tempo, diventare il vero maestro di sé stesso.

In effetti questa esperienza è accessibile a tutti perché nell’osso sacro di ogni essere umano c’è un riflesso dell’Energia Madre Primordiale, in sanscrito chiamato Kundalini (lett. avvolta su se stessa, spirale), riflesso che ancora si trova allo stato dormiente.

Questa energia una volta risvegliata sale, come si vede dal diagramma disegnato accanto, attraversando il canale centrale, detto Sushumna Nadi, per poi fuoriuscire dall’osso della fontanella (non a caso chiamato osso della fontanella).

Quindi la Kundalini, attivando con la sua ascesa il sistema nervoso centrale, ci dona la percezione sulle nostre mani dei centri e dei flussi di energia sottili che controllano tutte le funzioni del nostro corpo, permettendone di nutrirne e correggerne tutte le tensioni, con conseguente “spontaneo” e graduale miglioramento della salute fisica, mentale ed emozionale.

In tal modo avviene lo Yoga, realmente sperimentato attraverso uno stato di consapevolezza senza pensieri, riuscendo a mettere in contatto l’uomo con l’Energia Divina che pervade ogni singolo atomo e molecola dell’Universo.

Una volta stabilizzata, la Kundalini crea un grande senso di pace, di gioia e di equilibrio, preludio di nuove emozionanti scoperte sul nostro essere, che comincia a manifestarsi in tutta la sua bellezza.

 

E’ anche possibile avvertire fisicamente una brezza fresca sulla sommità del capo e delle mani, già descritta nella sacra Bibbia come il Vento della Pentecoste o descritta nel Corano come Rhu.

Nei tempi attuali la vita, scossa da guerre, da problemi ecologici e turbamenti di ogni genere, è spesso fonte di stress e di insoddisfazione.

Si avverte però una spinta verso nuove soluzioni, alla ricerca di qualcosa che, non solo ci consenta di superare i problemi quotidiani in noi stessi e negli altri, ma anche di approfondire il senso stesso della nostra esistenza.

Sahaja Yoga si propone come uno strumento che, attraverso la conoscenza della parte sottile del nostro essere e la pratica di alcune semplici tecniche, ci offre la possibilità di affrontare la vita quotidiana in un modo diverso, non solo perché risolve tensioni, paure e difficoltà, ma soprattutto perché apre nuove vie nel cammino della nostra evoluzione.

E’ un’avventura alla riscoperta della pace interiore e dei valori che sono insiti nell’essere umano, un’avventura alla scoperta delle dimensioni più profonde, vaste ed appaganti della consapevolezza umana che propongono un uomo nuovo per una nuova società equilibrata e serena.

La Kundalini, fino al 5 Maggio del 1970, poteva essere risvegliata, soltanto in maniera individuale, da pochissime persone autorizzate a farlo, cioè persone con il risveglio di questa energia già in atto e ben stabilizzato.

In quella data Shri Mataji, per la prima volta nella storia della spiritualità, operò a livello di massa il risveglio della Kundalini.

Ancora oggi  Shri Mataji si prodiga a promuovere Sahaja Yoga, con immenso spirito di sacrificio, di dedizione e senza ricevere nessun compenso.

In Sua presenza decine di migliaia di persone percepiscono  questo risveglio, innalzando la loro consapevolezza umana ad uno stadio superiore di evoluzione.

 

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