L'esperienza dello Yoga
Nel diagramma, sotto disegnato, per semplificare una conoscenza ricca di migliaia di anni di esperienza e ricca di un’infinità di sfumature e combinazioni, sinteticamente viene spiegato il nostro corpo sottile, dove vi possiamo notare tre canali di energia:
Possiamo dire che le persone troppo emotive, troppo sensibili, facilmente condizionabili, rivolte verso il passato, tendenti all’autocommiserazione e nei casi estremi alla depressione, appartengono alla sfera di quelli di “lato sinistro”. Quelle troppo attive, tendenti a dominare, a programmare, a pianificare, rivolte verso il futuro e in casi estremi aggressive verso gli altri, appartengono alla sfera di “lato destro”. Di seguito sono anche riportati i sette centri di energia, chiamati Chakra (lett. ruota), che fisiologicamente corrispondono ai plessi nervosi e che presiedono i vari organi e funzioni fisiche: |
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Ovviamente, dato che lo stato del sistema sottile varia da individuo ad individuo, ognuno di noi ha una situazione iniziale del corpo sottile differente. La Kundalini però, una volta risvegliata, attiva il canale di energia centrale (Sushumna Nadi) con il conseguente raggiungimento di un equilibrio tra i canali laterali, (Ida Nadi e Pingala Nadi) e il manifestarsi di tutte le qualità che sono proprie dei vari centri di energia (chakra).
Ecco che, come per magia, l’essere umano comincia a trasformarsi e, con l’apprendimento di poche tecniche che aiutano a stabilizzare questo equilibrio, a diventare maestro di sé stesso. Con la pratica quotidiana di Sahaja Yoga si acquisisce una “consapevolezza vibratoria” del nostro essere interiore, che ci insegna a far luce dentro di noi, a superare le nostre debolezze e ci fa comprendere ciò che è giusto e cosa non lo è, guidandoci a stabilire un armonioso rapporto col mondo esterno, col prossimo e con la natura.
Un mondo dove si sviluppano gioia di vivere, amore per l’arte e dove si apprezza la bellezza di amicizie vere e disinteressate. In poco tempo si scopre la vera libertà: la libertà dalle paure, dall’aggressività. dalle droghe, dall’egoismo, dai condizionamenti. Si diventa attori e spettatori del gioco della vita, di cui ne si apprezza sempre di più il valore. Insomma si raggiunge l’unione con il Tutto, l’Armonia Universale, dove ogni tensione sparisce e ogni aspirazione si risolve. Quello stato chiamato dal Buddha “Samadhi”, lo stato di “Yoga” descritto nei Veda e dalla Bibbia chiamato “Regno di Dio”. Un mondo comunque dove la pace e il benessere dell’uomo si realizzano, prima di tutto, nel profondo di sé stesso.
Come ottenere l'esperienza dello Yoga