Premessa:

Il gruppo C,  per gli interessi specifici e le competenze dei corsisti riuniti nell’incontro in presenza del 6 aprile a Firenze, ha individuato nei soggetti “deboli”, definiti più avanti, il focus da cui partire per elaborare un progetto di formazione a distanza.

La caratterizzazione del soggetto pone dei vincoli alla tipologia della progettazione ed alla formulazione del percorso formativo.

In questa fase si è prospettato un itinerario di formazione centrato sulla persona del corsista, sulle sue esigenze, flessibile nella gestione.

Un percorso formativo  non solo finalizzato al conseguimento di una certificazione, ma parte integrante di un progetto di riappropriazione delle proprie abilità, un vero e proprio percorso culturale nell’ottica della formazione permanente e dell’allargamento degli orizzonti culturali.

Itinerario inserito in un percorso che partendo da una fase iniziale di accoglienza-orientamento, centrata sul formatore, sviluppi nel tempo capacità di gestione personale e collabborativa.

Si è infine ritenuto opportuno, a causa della varietà del target e della durata del percorso, di non approfondire, almeno per ora, i contenuti della formazione.

 

Indagine Preliminare:

1.      fase di indagine statistica che rilevi le emergenze formative che scaturiscono dal territorio in oggetto;

2.      dossier riepilogativo delle possibili aree di intervento

3.      monitoraggio e valutazione della “concorrenza” nella sua globalità (Fad e in presenza) e definizione dei punti di forza che diano valore aggiunto al progetto in modo tale da avere riscontri positivi nell’utenza;

4.      tabella compartiva dei punti di forza/debolezza della “concorrenza” per individuare errori da evitare e strategie/tecniche da emulare o perfezionare

5.      definire “un’idea forte” sulla quale costruire il proprio progetto

 

Analisi dei bisogni:

1.      adulti con basso tasso di scolarità

2.      adulti fuoriusciti dal sistema produttivo per carenze formative

3.      educazione permanente di adulti (vedi Allegato D)

4.      educazione per la terza età

5.      pari opportunità per donne adulte

6.      portatori di handicap fisico

7.      extracomunitari con titoli di studio non riconosciuti in Italia

8.      ex detenuti  in fase di reinserimento sociale (vedi Allegato C per un esempio di patto formativo fra le parti per attuare questo tipo di intervento)