Come portare la pace in Palestina?

 

Tregue, promesse, recinti e polizia non servono a nulla nel lungo periodo. Lasciate che qualcuno muoia oggi, ma costruite le fondamenta per la pace delle prossime generazioni.

Saranno veramente questioni religiose a dividere ebrei e mussulmani? Non credo proprio. Semplicemente è un modo per identificarsi in qualcosa che li differenzi dai nemici.

Quindi la questione è territoriale, questione di possesso, di diritti e di libertà.

Per far fronte a queste esigenze c'è solo una strada che porta a frutti duraturi: il benessere.

Portate il progresso, la ricchezza, il benessere economico e sociale, uno Stato di Diritto a quei popoli, e le nuove generazioni impareranno l'Intifada solo nei libri di storia.

Si, perché uno si dimentica il colore della pelle del vicino o i torti subiti  dal padre quando sta bene. Può sembrare cinico ma è vero.

E il benessere insegna anche che le guerre e i conflitti fanno solo male, la stabilità è un bene che si deve perseguire, sempre.

Il Presidente del Consiglio italiano, on.Silvio Berlusconi, ha detto una cosa intelligente l'altro giorno: un piano Marshall per a Palestina. Date ricchezza a quei popoli e loro impareranno a convivere. Perché? Perché ne trarranno profitto.

Si chiama capitalismo.

 

 

13/10/2001 - R.R.