L’importante nella vita non è credere o non credere all’esistenza di Dio, della Trinità o di Allah per sperare in una vita ultraterrena che gratifichi i sacrifici della vita terrena. Bisogna agire per il bene se si crede nel bene, indipendentemente da chi abbia predicato di farlo. Anche il fatto stesso che dopo la morte ci sia qualcosa non è fondamentale. Credere che comportarsi in un certo modo sia giusto anche se faticoso dovrebbe indurre a comportarsi in quel modo, anche solo per migliorare la vita terrena. Sono i valori a cui credere le vere cose fondamentali. Il credere all’avvenuta esistenza di Gesù non è fondamentale, anche perchè bisognerebbe fidarsi alla cieca in quanto è un avvenimento storico precedente a noi e quindi come ogni fatto storico dobbiamo affidarci a prove indirette. Ed io perchè dovrei credere a Dio, Signore “cristiano”, e non ad Allah, signore islamico? Solitamente sono le condizioni in cui si vive che ce li “impogono” oppure differenti modi di vedere certe cose, ma solitamente i principi fondamentali sono gli stessi e su quelli bisogna basarsi, non sugli aspetti più formali. [Sanfield_2000]